26.11.2016

FESTIVAL NATURA DEI TEATRI

Data dell'evento: dal 26.11.2016 al 10.12.2016 alle ore 21:00

Teatro Lenz, ore 21.00

Al via la sezione autunnale della ventunesima edizione del Festival diretto da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto. Teatro, musica, danza, video e performance, anche esito di importanti residenze internazionali, in scena a Lenz Teatro, a Parma. A partire dal 24 novembre.

Qui il programma degli appuntamenti: http://lenzfondazione.it/natura-dei-teatri/2016-2/programma/

Per info e dettagli : tel. 0521 270141, 335 6096220

 

Luogo: Teatro Lenz
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IL MALATO IMMAGINARIO

Data dell'evento: dal 26.11.2016 al 27.11.2016 alle ore 21:00

Nuovo Teatro Pezzani, ore 21.00

di Molière

con Andrea Buscemi e Nathalie Caldonazzo

Una commedia colma di eccellenti spunti comici da cui trapela allo stesso tempo una visione del mondo disillusa e disincantata.

Ultima commedia del grande Autore, essa coniuga la felicità inventiva della farsa alla sofferta contemplazione del modo a lui tipica: e mentre descrive con straordinaria comicità le stramberie del vecchio Argante afflitto da infinite patologie (che sono più lo specchio di un?anima impaurita dal mondo) che lo rendono succube di medici approfittatori, la vicenda lascia intravedere un mondo torvo e disperato, di assoluta spietatezza e rigorosi egoismi (come già accade nell?Avaro, altro celebrato capolavoro).  L?antinomia fra questi due aspetti ne fa un?opera di straordinaria ricchezza , e una lancinante testimonianza della condizione interiore di Moliere nel suo ultimo anno di vita. Lo stesso grande, alla quarta replica dello spettacolo, si sentì male in scena proprio nelle vesti di Argante:  volle terminare lo stesso la recita, e morì a casa poco dopo, lasciando al mondo l?idea che Il Malato Immaginario restasse per sempre il suo testamento morale e artistico.

Per info e prenotazioni: 0521 200241

Luogo: Nuovo Teatro Pezzani
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LA LOCANDIERA

Data dell'evento: dal 26.11.2016 al 27.11.2016 alle ore 21:00

Teatro del Cerchio, ore 21.00

con Gabriella Carrozza, Mario Aroldi, Mario Mascitelli, Damiano Camarda, Giuseppe Piccione, Chiara Casoli, Anna Lisa Cornelli, Federico Murero e Sharon Tomberli. Nuova produzione 2016 TDC. Regia Antonio Zanoletti.

I primi freddi autunnali ci portano a scaldarci alla locanda di Mirandolina, personaggio spumeggiante de ?La locandiera? di Carlo Goldoni. Una nuova produzione a firma Antonio Zanoletti che da anni eleva il livello artistico della compagnia con il suo puntuale e prezioso lavoro di regia e conduzione drammaturgica.La continua collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano, ha portato Zanoletti ad immaginare una locandiera diversa dal solito, più psicologica e meno frivola rispetto alla sua classica rappresentazione finora conosciuta al grande pubblico. Una rappresentazione giocosa che vuol essere un invito a guardare a Goldoni con l?occhio della nostra contemporaneità mettendo in luce la sua inquieta solitudine, facendo da ponte con la società del Settecento. Un Settecento vicino all?Illuminismo e a una sofferta crudeltà ben lontana dalle rappresentazioni ottocentesche che hanno dato un?immagine deformata di questo grande autore non certo inferiore ai suoi contemporanei francesi, inglesi e tedeschi.

Per info e prenotazioni: 331 8978682 

 

Luogo: Teatro del Cerchio
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LETTERE DALLA NOTTE

Data dell'evento: 26.11.2016 alle ore 21:00

Teatro delle Briciole, ore 21.00

liberamente tratto dai testi di Nelly Sachs

di e con Chiara Guidi e il coro che sarà creato a Parma nel corso di un triplice incontro
musica eseguita dal vivo dall?autore Natàn Santiago
cura del suono Andrea Scardovi
traduzione Anna Ruchat
produzione Societas in collaborazione con Liberty
 
Le Lettere dalla notte sono una tra le opere più importanti di Nelly Sachs, una delle voci poetiche più appartate e potenti del Novecento, premio Nobel nel 1966, e ora riscoperta da Chiara Guidi in collaborazione con Elena Di Gioia.
Una voce soltanto, così amava definirsi sia per quella fede che portava (?..impregnare di dolore la polvere, darle un?anima?) che per quel credo che la guidava (?..io credo in un universo invisibile nel quale inscriviamo ciò che abbiamo inconsapevolmente compiuto..?).
Dentro le sue parole, nella "polvere" che spesso evoca, si intravede il cammino doloroso dei popoli e delle genti, a cui la poesia dà voce, facendo scaturire la musica.
Per incontrare Nelly Sachs, grazie alla traduzione di Anna Ruchat, Chiara Guidi darà voce non solo ad alcune lettere tratte da Lettere dalla notte ma anche a una parte del carteggio che ebbe tra il 1954 e il 1969 con una delle voci più intense della poesia, Paul Celan, con cui condivise la condizione di esule dalla storia e dalle ferite del Novecento. 
 
IL CORO CHE VERRA` CREATO A PARMA
Chiara Guidi consegnerà ad un coro cittadino alcune poesie.
Il coro si rivolge a tutti coloro che desiderano sperimentare la propria voce nell?incontro con tante voci diverse, e verrà messo a punto nel corso di un triplice incontro: 
il 24, 25, 26 novembre dalle 15 alle 19.
La partecipazione è gratuita.
Iscrizioni 0521992044, 989430.

Luogo: Teatro delle Briciole
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COME IL CANE SONO ANCH'IO UN ANIMALE SOCIEVOLE

Data dell'evento: 26.11.2016 alle ore 21:00

Teatro del Tempo, ore 21.00

Liberamente ispirato ai racconti
'La peste scarlatta' e 'La forza dei forti' di Jack London
nel 140º anniversario della nascita e nel 100º anniversario della morte dell'autore

creazione collettiva di Emanuele Aldrovandi, Luca Cattani, Cecilia Di Donato, Marco Maccieri, Marco Merzi, Massimo Navone, Angela Ruozzi
progetto di spettacolo di Massimo Navone

"Nel 1912 Jack London scrive 'La peste scarlatta' sperimentando uno dei primi prototipi di narrativa 'post-apocalittica'. Ambientata nel 2070, la storia narra le conseguenze devastanti di un'epidemia di proporzioni mondiali che nel 2013 ha sterminato l'umanità, facendo regredire in breve tempo le condizioni di vita dei pochissimi sopravvissuti sul pianeta ad uno stadio semiprimitivo.
Dopo aver sperimentato la condizione della solitudine assoluta e la paura di essere rimasti soli al mondo, gli scampati che riescono ad incontrarsi si aggregano in piccole tribù ma, essendo incapaci di servirsi della tecnologia, delle macchine e degli strumenti della precedente civiltà, sono costretti a riscoprire come sopravvivere in un mondo in cui la natura ha ripreso con prepotenza il sopravvento sui resti di città e strade ormai abbandonate da decenni. Il protagonista della vicenda è un vecchio professore di storia che cerca di raccontare ai suoi giovani nipoti 'neoselvaggi' l'epopea tragica di cui è forse uno degli ultimi testimoni viventi. Ma i ragazzi stentano a seguirlo. Il suo linguaggio colto e ricco di vocaboli suona loro bizzarro e spesso incomprensibile, abituati come sono ad una comunicazione elementare, esclusivamente funzionale alle necessità fondamentali della sopravvivenza quotidiana.
La speranza di poter consegnare loro una traccia di memoria su cui iniziare a ricostruire il futuro di una nuova civiltà comincia a venir meno nella mente del Professore.
Quale sarà allora il destino di questo campione di umanità casualmente sopravvissuta? Sarà per forza condannata a ripercorrere per secoli le tappe e gli sbagli delle generazioni che l'hanno preceduta e della cui esperienza si è perduta la memoria?
È questo il tema che viene emblematicamente affrontato anche ne 'La forza dei forti', in cui si racconta come lo sforzo evolutivo di un'anarchica tribù primitiva, quella dei 'Mangiatori di pesce', finisca ineluttabilmente col ripercorrere a tappe forzate la nascita e lo sviluppo del moderno capitalismo.
'La condanna di chi non rammenta il passato è replicarlo, la condanna di chi lo ricorda è vederlo replicare senza poter fare nulla per evitarlo', sembra essere questa la dolorosa conclusione, ma la fiducia che la 'meraviglia incomparabile della civiltà saprà ad ogni modo risorgere' non abbandona mai il vecchio narratore."

Per info e prenotazioni: 340 3802940

 

Luogo: Teatro del Tempo
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