Marzo 2025
CAPITAN CORAGGIO E MADAMA PAURA
Data dell'evento: 02.03.2025 alle ore 17:00
Teatro del Cerchio, ore 17
(Dal comunicato stampa)
progetto e regia di Mario Mascitelli | Con Dafne Tinti e Giorgia Calandrini
Assistente alla regia Maria Francesca Arbues | Coproduzione Teatro del Cerchio e Catalyst Teatro
È previsto per domenica 2 marzo alle ore 17 al Teatro del Cerchio, il debutto dell?ultima creazione per bambini di Mario Mascitelli: Capitan Coraggio e Madama Paura un lavoro ideato, scritto e diretto dal direttore artistico del TdC, che vede in scena due talentuose attrici della compagnia toscana Catalyst, in coproduzione. Catalyst è una impresa culturale di produzione e di progetto fondata nel 1996 e con una vocazione alla nuova drammaturgia e alla contaminazione dei linguaggi. Attiva a Firenze dal 1997 affianca l'attività di produzione nel campo del teatro di innovazione e per le nuove generazioni, finanziato dal Mibact, al progetto di residenza artistica e culturale sostenuto dalla Regione Toscana presso il Teatro Corsini di Barberino di Mugello.
Lo spettacolo è nato dalla riflessione che non esiste coraggio senza paura e non esiste bambino che non abbia bisogno di entrambi; da qui è partita la ricerca di regista e attrici attraverso esperienze personali e interviste fatte ai destinatari finali di questo spettacolo: i bambini. Nel mondo onirico del protagonista, di nome Alberto, si sfidano Capitan Coraggio e Madama Paura. La loro è come l?eterna lotta tra il bene e il male ma con la consapevolezza che le loro sfide siano necessarie al processo di crescita del bambino. I due personaggi misureranno la loro importanza attraverso le esperienze più significative vissute fino a quel momento dal protagonista. Come quella volta che Alberto si è perso al supermercato o come quando riceve il divieto di fare il bagno dopo mangiato. La notte scorre e sta arrivando l?ora della sveglia ma non importa: l?appuntamento è per la notte dopo perché non può esistere il coraggio senza la paura.
Dalle note di regia: ?La ricerca sul tema della paura, credo sia una delle più necessarie quando si parla di teatro per l?infanzia. Partendo dai classici dei F.lli Grimm fino ad arrivare all?editoria contemporanea, l?idea della ?paura? intesa come ostacolo da affrontare e comune a tutti (bambini e non) è sempre presente in quel teatro per l?infanzia che abbia il desiderio di investigare e interrogarsi sull?argomento. Uno spettacolo partito dalle riflessioni dei bambini e restituite dal corpo delle attrici/adulte come trasposizione dell?inconscio che fa paura ma di cui non possiamo fare a meno?.
Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070
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IL MINISTERO DELLA SOLITUDINE
Data dell'evento: dal 04.03.2025 al 05.03.2025 alle ore 20:30
Teatro Due, ore 20.30
(Dal comunicato stampa)
uno spettacolo di lacasadargilla
parole di Caterina Carpio, Tania Garribba, Emiliano Masala, Giulia Mazzarino, Francesco Villano
drammaturgia del testo Fabrizio Sinisi
con Caterina Carpio, Tania Garribba, Emiliano Masala, Giulia Mazzarino, Francesco Villano
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Teatro di Roma-Teatro Nazionale, Teatro Metastasio di Prato, La Fabbrica dell?Attore ? Teatro Vascello
in collaborazione con lacasadargilla
È ispirato a una notizia vera lo spettacolo che la compagnia Lacasadargilla porta in scena a Teatro Due il 4 e 5 marzo alle ore 20.30. Il ministero della solitudine, diretto da Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni, racconta cinque vicende per cinque attori (Caterina Carpio, Tania Garribba, Emiliano Masala, Giulia Mazzarino, Francesco Villano), che vanno a comporre una rappresentazione strutturata per flash, incontri, incidenti e fatta di partiture fisiche all?orlo di una danza. Di chi si dovrebbe occupare un Ministero della Solitudine? E il suo fine sarebbe davvero quello di cancellare quella condizione esistenziale? Scritto dal drammaturgo Fabrizio Sinisi, lo spettacolo nasce da una notizia di cronaca politica internazionale. Nel gennaio 2018 la Gran Bretagna nominò ufficialmente un ministro della Solitudine, il primo al mondo, per far fronte ai disagi che questa può provocare a livello emotivo, fisico e sociale. L?anno successivo venne inaugurato il relativo Ministero, ?istituzione dalla natura politicamente ambigua e dalle finalità incerte?. Una storia che indaga la solitudine innanzitutto come incapacità, come difficoltà del desiderio ? oggetto non controllabile per definizione ? a trovare una corrispondenza, avendo in sé una speranza troppo alta, spericolata o eccessiva, per potersi mai realizzare. O ancora quella solitudine in cui si sprofonda perché ciò che è successo è irrecuperabile, e non interessa a nessuno.
«Mantenendone ferma la natura leggera incidentale ? scrive la compagnia ? come nell?improvviso rendersi conto che la propria vita è racchiusa in un acquario, abbiamo immaginato una struttura articolata attorno a cinque vicende, cinque storie di solitudine. Dell?Istituzione Ministero viene definita la natura politica ambigua e tragicamente comica. È un luogo dove la liberazione del desiderio può attutire l?isolamento? Come si classifica una persona sola? C?è un sussidio di solitudine? In cosa consiste e chi ne ha diritto? Con cosa bisogna coincidere per essere definiti soli e dunque appartenere a una categoria riconosciuta? È lo scandalo della solitudine. È l?affollamento degli assenti nelle nostre vite, siano essi vivi, deceduti, spettri o tutta la moltitudine degli incontri mancati. Solitudine tutta contemporanea, di un?allegrezza insidiosa e irragionevolmente lieve. Solitudine come atlante di ricordi, catalogo di gesti, per percorrere il mondo e trattenere qualcosa di un noi; solitudine incarnata in alcuni oggetti, quasi dei kit di sopravvivenza:?uno scatolone con tutta la vita dentro, un barattolo di miele fatto in casa, una pianta di plastica verde acceso, un set da picnic pronto all?uso, come se fossero sacche di storie, utensili eccessivi e numinosi per un?esistenza fuori dal normale».
Informazioni e biglietteria: biglietteria@teatrodue.org
Luogo: Teatro DueProsegui la lettura di: IL MINISTERO DELLA SOLITUDINE
LA MERDA
Data dell'evento: 08.03.2025 alle ore 21:00
Teatro al Parco, ore 21
di Cristian Ceresoli
con Silvia Gallerano
Dopo aver vinto il Fringe di Edimburgo e registrato un enorme successo di pubblico e critica in tutto il mondo (dall?Europa al Brasile, dall?Australia al Nord America) dopo circa 600 repliche e a distanza di oltre 11 anni dal suo debutto nel 2012, La Merda celebra il decimo anniversario del suo live tour.
Lo ?straordinario, brutale, disturbante e umano? (The Times) testo sulla condizione umana di Cristian Ceresoli vanta l?interpretazione ?straordinaria, sublime e da strapparti la pelle di dosso?(The Guardian) di Silvia Gallerano, la prima attrice italiana a vincere il The Stage Award for Acting Excellence.
La Merda, un fenomeno che ha da tempo rotto i confini del teatro e viene accolto quasi fosse un concerto rock, si manifesta come un poetico stream of consciousness dove si scatena la bulimica e rivoltante confidenza pubblica di una ?giovane? donna ?brutta? che tenta con ostinazione, resistenza e coraggio di aprirsi un varco nella società delle Cosce e delle Libertà.
Per info e prenotazioni: 0521 992044
Luogo: Teatro al ParcoProsegui la lettura di: LA MERDA
L`AVVENTURIERO
Data dell'evento: dal 12.03.2025 al 30.03.2025 alle ore 20:30
Teatro Due, ore 20.30 (in replica fino al 30 marzo)
(Dal comunicato stampa)
di Aphra Behn
nuova traduzione di Luca Scarlini
con Massimiliano Aceti, Valentina Banci, Cristina Cattellani, Luca Cicolella, Laura Cleri, Rosario D?Aniello, Irene Paloma Jona, Davide Gagliardini, Viviana Giustino, Stefano Guerrieri, Francesco Lanfranchi, Lucia Lavia, Nicola Lorusso, Luca Nucera, Salvo Pappalardo, Giovanna Chiara Pasini, Massimiliano Sbarsi, Francesca Tripaldi
regia Giacomo Giuntini
Debuttaa Teatro Due il 12 marzo alle ore 20.30 L?avventuriero di Aphra Behn, prima autrice professionista della letteratura inglese.
Il testo in cui esplodono gioiosamente i temi centrali della poetica di questa autrice del Seicento, libera e audace, pioniera e regina della letteratura anglosassone, è messo in scena da Giacomo Giuntini nella nuova traduzione di Luca Scarlini, nuova produzione di Fondazione Teatro Due (con repliche fino al 30 marzo).
Un nutrito cast composto daMassimiliano Aceti, Valentina Banci, Cristina Cattellani, Luca Cicolella, Laura Cleri, Rosario D?Aniello, Irene Paloma Jona, Davide Gagliardini, Viviana Giustino, Stefano Guerrieri, Francesco Lanfranchi, Lucia Lavia, Nicola Lorusso, Luca Nucera, Salvo Pappalardo, Giovanna Chiara Pasini, Massimiliano Sbarsi, Francesca Tripaldi dà vita a un capolavoro delTeatro della Restaurazione inglese, tutto da riscoprire.
Ambientato nella Napoli spagnola di metà Seicento durante il carnevale, ne L?avventuriero la tradizionale trama basata su seduzione, amore e matrimonio viene rielaborata in modo originalissimo, mettendo in discussione l?ideologia libertina e la morale sessuale. L?avventuriero è il vertice teatrale della produzione di Behn, sensibile scandagliatrice di una nuova consapevolezza del corpo e del ruolo culturale e sociale della Donna nell?Inghilterra nuovamente monarchica e gaudente, dopo la parentesi repubblicana e puritana di Oliver Cromwell.
Fra le tematiche principali della riflessione di Aphra Behn spicca il libertinismo, qui incarnato da personaggi quali l?incontenibile Willmore (Stefano Guerrieri), l?avventuriero del titolo, il cui nome già racchiude una dichiarazione programmatica (will more, colui che vuole di più), ma anche da Elena (Lucia Lavia) che non vuole farsi suora ma sperimentare i piaceri del sesso, e dalla cortigiana Angelica Bianca (Valentina Banci), che conoscendo a fondo il corpo desidera un sussulto del cuore, personaggi le cui vicende si intrecciano indissolubilmente in una altalena di sorprese.
Non è un caso che la vicenda si svolga durante il carnevale, il momento dell?anno in cui l?ordine sociale, morale ed etico, può essere lecitamente sovvertito e che ridefinisce continuamente le relazioni fra personaggi. Partendo dalla pittura di Velázquez e Rembrandt, i costumi d?epoca firmati da Andrea Sorrentino disegnano un carnevale esotico e sensuale, dal sapore poco mediterraneo e molto sudamericano. La profondità del sentimento, la brutalità del possesso e il riso liberatorio e arguto prendono vita in quest?opera corale che presenta un?umanità ricca e colorata in cui burle boccaccesche, arguzie e mascherate sono impreziosite da numerosi duelli, curati dal maestro d?armi Renzo Musumeci Greco e dalle luci di Luca Bronzo.
Per info e biglietti: biglietteria@teatrodue.org ? Tel 0521.230242
Luogo: Teatro DueProsegui la lettura di: L`AVVENTURIERO
VM18 - terzo e quarto spettacolo della rassegna
Data dell'evento: dal 14.03.2025 al 15.03.2025 alle ore 21:00
Teatro del Cerchio, ore 21
(Dal comunicato stampa)
Dopo i primi due appuntamenti di febbraio sui temi della prostituzione e della violenza di genere, la minirassegna VM18, all?interno della stagione di prosa del Teatro del Cerchio, prosegue e si conclude venerdì 14 e sabato 15 marzo con due spettacoli di registro leggero sul tema della sessualità, entrambi della compagnia friulana SPK Teatro.
Venerdì 14 alle ore 21 Lisa Moras porta in scena la sua Porn up comedy, uno spettacolo che racconta l?universo femminile senza peli sulla lingua e che ha vinto il premio Giovani Realtà del Teatro nel 2015. È una raccolta di cinque monologhi sulla sessualità nati da interviste, incontri, dibattiti. Cinque monologhi che abbattono tabù e che raccontano senza veli tematiche forti legate alla femminilità e alla sessualità, ma anche alla mascolinità. Cinque monologhi che non fanno sconti e che non temono di usare un linguaggio volgare e colorito, quelle espressioni creative con cui le donne parlano di sesso alle altre donne. Ne scaturisce un mosaico di confessioni spudorate, una carrellata di personaggi che parlano direttamente al pubblico che, come un gruppo di amiche e amici, ascolta, partecipa e ride. Si, perché della tragicommedia della sessualità qui si deve ridere, arrossendo anche un po?, ma si deve ridere. Porn Up Comedy è un grido di libertà è divertimento, gioia pura, energia che sgorga dal basso ventre e dirompe in scena.
Sabato 15 sempre alle ore 21 è la volta di Spudorata, una sorta di di Porn up comedy vol.2, qui Lisa Moras mette in scena la confessione semiseria, molto ironica e sul filo del disagio di una quasi quarantenne che si trova a un punto della vita in cui inizia a porsi domande sulla vita e sul sesso su quello che ha fatto, su quello che non ha fatto, sulla quantità, sulla qualità e sulle età. Le età del passato e le età future, com?è cambiato il sesso nel tempo? Come lo facevo una volta e come lo faccio oggi? Come lo fanno gli altri? Che rapporto c?è fra il sesso, il genere di appartenenza e il contesto sociale? E i figli? E cosa c?entra il sesso col lavoro? Il primo bacio me lo ricordo davvero? E ancora: i millennial sono ancora adolescenti ma vestiti da adulti? L?esperienza Porn Up Comedy diventata poi spettacolo nasceva dal bisogno (anni fa) di sconfiggere il tabù che prevedeva che le donne non potessero parlare di sesso al di fuori delle conversazioni intime tra amiche. Da allora anche la discussione sulla sessualità è cambiata, e sono emerse altre domande. Da qui nasce Spudorata, un?evoluzione contemporanea di un testo, Porn up comedy, che tratta un tema che in questo decennio ha cambiato decisamente prospettiva, sia socialmente che dal punto di vista mediatico.
Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070
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NEL BLU - avere tra le braccia tanta felicità
Data dell'evento: 14.03.2025 alle ore 21:00
Teatro Magnani, Fidenza (PR), ore 21
(Dal comunicato stampa)
Nell?ambito della stagione multidisciplinare curata da ATER Fondazione, venerdì 14 marzo il Teatro Magani di Fidenza ospita Nel blu - avere tra le braccia tanta felicità, il nuovo lavoro di Mario Perrotta ispirato a Domenico Modugno. Il nuovo monologo in parole e musica dell?attore, autore e regista, prodotto da Permar / Compagnia Mario Perrotta ed Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, si ispira alla figura del grande cantautore Domenico Modugno che con la sua voce, corpo, storia e arte ha incarnato meglio di chiunque altro lo spirito di quell?epoca carica di speranze che furono gli anni a cavallo del 1958, subito prima e dopo l?inizio del boom economico. Accompagnato dai musicisti Vanni Crociani (pianoforte, fisarmonica), Giuseppe Franchellucci (violoncello) e Massimo Marches (chitarra e mandolino), Perrotta porta in scena il racconto intimo di un uomo di una terra dimenticata da Dio, quella Puglia che sarebbe rimasta «alla periferia del regno ancora per decenni, almeno fino a quando anche io la lasciai per cercare una vita artistica altrove», commenta Mario Perrotta. Un uomo che parte all?avventura per ?fare l?attore? e si ritrova, dopo pochi anni, a suggerire a tutto il mondo una possibilità per ?volare?.
Ed è proprio l?anno 1958 che segna due ricorrenze fondamentali per la vicenda personale di Modugno che esordisce a Sanremo con Nel blu dipinto di blu, diventata più nota come Volare, e per l?Italia che vive il boom economico e culturale. Da quel momento, Modugno con la sua canzone diventa la colonna sonora del Paese.
«Eppure quell?uomo coltivava un sogno ed era quello di fare l?attore ? continua Perrotta ? seppe cambiare punto di vista sulle cose, però, non senza un tormento interiore, seppe adattarsi a ciò che la vita gli stava donando. E questo è esattamente ciò che fece, in quegli anni, il paese intero: colse al volo ogni opportunità laddove era possibile coglierla, trasferendosi in massa dalle campagne alle città, da ogni angolo di Italia verso i paesi del nord-Europa, verso le Americhe, l?Australia, insomma: dovunque fosse possibile raccogliere una felicità ?delle piccole cose?, una felicità raggiungibile, un sogno semplice, magari, ma realizzabile». Con la consapevolezza di quanto la felicità sia cosa effimera, per sua natura stessa inafferrabile. Lo sapeva il paese e lo sapeva Modugno: «Io voglio cantare la felicità. Anche se non esiste, mi voglio illudere che esista, devo credere che esista». «Proverò ad accostare la sua storia ? conclude Perrotta ? con tutta la cura possibile, per non tradire un uomo della mia terra, per non tradire la mia terra stessa. Un racconto di un?esistenza guascona e testarda in cui i musicisti/compositori con me sul palco sono l?altra voce di Domenico Modugno, quella voce che le parole non riescono e non possono rappresentare».
Per info e prenotazioni: Tel: 0524 517508
Luogo: Teatro Magnani, FidenzaProsegui la lettura di: NEL BLU - avere tra le braccia tanta felicitÃ
WERTHER
Data dell'evento: 15.03.2025 alle ore 21:00
Europa Teatri, ore 21
(Dal comunicato stampa)
burattinai Patrizio Dall?Argine, Veronica Ambrosini | drammaturgia sonora Damiano Grasselli | burattini, scene, costumi Patrizio Dall?Argine, Veronica Ambrosini
Produzione Teatro Medico Ipnotico e Teatro Caverna
Libero adattamento per teatro dei burattini ispirato a Die Leiden des jungen Werthers di J. W. Goethe, in questo lavoro i burattini si confrontano con una tra le loro possibilità formali: la statua. Un copione scarno, crudo, in cui i personaggi inesorabilmente accettano la propria predestinazione. Il movimento dei burattini gradualmente si annulla sino alla trasformazione in statue.
Spettacolo riservato a un pubblico adulto.
Per info e prenotazioni: tel. 0521.243377
Luogo: Europa TeatriProsegui la lettura di: WERTHER
SID - FIN QUI TUTTO BENE
Data dell'evento: 15.03.2025 alle ore 21:15
Teatro di Ragazzola, ore 21.15
(Dal comunicato stampa)
scritto e diretto da Girolamo Lucania
con Alberto Boubakar Malanchino
musica live e sound design Ivan Bert e Max Magaldi
produzione Cubo Teatro
Lo spettacolo ?Sid - Fin qui tutto bene? arriva al Teatro di Ragazzola sabato 15 marzo alle ore 21.15.
Interpretato da Alberto Boubakar Malanchino, Premio Ubu 2023 nella categoria Miglior Attore under35, ammirato dal grande pubblico televisivo in fiction di successo come "Un passo dal cielo", "Don Matteo" e soprattutto "Doc - nelle tue mani", a Ragazzola si calerà con ?Sid? in un ruolo molto diverso, rabbioso, ribelle e contradditorio, che attraverso il racconto di una storia dura, travolgerà e lascerà senza fiato. Con lui sul palco la musica live di Ivan Bert e il sound design di Max Magaldi in un torrenziale monologo che è un concerto hip hop suonato dal vivo e una suggestiva performance di teatro capace di ipnotizzare lo spettatore. Un racconto urbano, ma anche di frontiera, la storia di un giovane figlio della periferia che, per rincorrere il sogno del successo, intraprende la via sbagliata, quella della violenza, ritrovandosi a fare i conti con il proprio passato. Sid è un adolescente italiano di origine algerine. Vive come uno dei tanti ragazzi di una delle tante periferie dell?Occidente nel mondo drogato dalla società dello spettacolo, sedotto dall?apparire più che dall?essere, dal denaro facile procurato con furtarelli, fossero anche solo i sacchetti dei negozi d?alta moda. Per uscire dalla disperazione e dalla noia di nascosto legge, ascolta musica, vede film. E uccide. Sid racconta una degenerazione personale che tanto sa di sconfitta collettiva per un?intera società. I fatti narrati sono potenti e concreti, frutto anche di un lavoro nelle periferie condotto da Cubo Teatro, e trovano nella straordinaria performance attoriale di Alberto Malanchino un?intensità che lascia a bocca aperta e che fa guardare con bruciante poetica efficacia il vuoto di una generazione, soffocata dall?effimero e dal non sentirsi di nessun luogo sempre.
Per info e prenotazioni: 339.5612798
Luogo: Teatro di RagazzolaProsegui la lettura di: SID - FIN QUI TUTTO BENE
TOCCANDO IL VUOTO
Data dell'evento: 20.03.2025 alle ore 21:00
Teatro al Parco, ore 21
(Dal comunicato stampa)
Di David Greig
Traduzione Monica Capuani
Con Lodo Guenzi
Eleonora Giovanardi
Giovanni Anzaldo e Matteo Gatta
Regia di Silvio Peroni
Tratto da una storia vera, la pièce è ambientata nel 1985 durante la scalata nelle Ande Peruviane, dove gli alpinisti Joe Simpson e Simon Yate restano vittime di un incidente durante la fase di discesa che provoca la caduta di Joe in un dirupo. Simon, per non rischiare di precipitare assieme al suo compagno, è costretto a tagliare la corda da arrampicata. La storia si ambienta tra passato e presente, tra passione, sensi di colpa, amicizia e resilienza, in un tempo e spazio che si fondono costantemente, ponendo il pubblico in un interrogativo costante: ?cosa avremmo fatto al posto di Simon??.
Per info e prenotazioni: 0521 992044
Luogo: Teatro al ParcoProsegui la lettura di: TOCCANDO IL VUOTO
UN MESE ESATTO-VIAGGIO NELLA PIANURA
Data dell'evento: dal 21.03.2025 al 22.03.2025 alle ore 21:00
Torrione Visconteo, ore 21 (in replica sabato 22 marzo, ore 18.30)
(Dal comunicato stampa)
Un viaggio nella pianura. Un viaggio nella direzione della via pedemontana che attraversa le città. Storie che prendono vita attraverso la voce e i gesti di uno stralunato personaggio detto il Savini, ?che vuole sapere notizie sui pozzi che parlano, che ti chiamano per nome? e che sul fondo di quei pozzi vede le bottiglie di tutti quelli che sono naufragati, marinai contadini ma anche gente importante.
Savini è il protagonista dello spettacolo ?UN MESE ESATTO ? viaggio nella pianura? che andrà in scena in doppia replica, venerdì 21 marzo , alle ore 21.00, e sabato 22 marzo alle ore 18.30, nell?ambito del programma ?Sul Naviglio ?inverno/primavera?, a cura dell?associazione L.O.F.T.
Ad ospitare questo monologo, prodotto da Progetti&Teatro, con tecnica e luci di Erika Borella, e interpretato da Carlo Ferrari - che ha curato anche la regia e l?adattamento drammaturgico partendo dall?analisi di alcuni capitoli del romanzo ?Il poema dei lunatici? di Ermanno Cavazzoni - sarà una location d?eccezione: il Torrione Visconteo, in via dei Farnese 23 a Parma, l?affascinante torre medievale che sorge di fronte al Palazzo della Pilotta, sul lato opposto del torrente, e che per la prima volta accoglierà al suo interno una produzione teatrale.
In questo spettacolo Ferrari ha compiuto un meticoloso lavoro sul personaggio, restituendolo nella sua complessità e nelle sue mille sfaccettature, nella sua innocenza e curiosità, nella sua solitudine e inconsapevole profondità d?animo. Ne risulta una narrazione teatrale coinvolgente e densa di emozioni, dove c?è spazio per il sorriso e la commozione, dove prendono forma i bizzarri personaggi di cui Savini racconta (il sig. Pigafetta, il Nestore, il maestro, Taddei Filippo, don Solimano e poi i pozzi che parlano e le madonne), in un tempo e un luogo sospesi, impalpabili ma riconoscibili, dove visioni reali e fantastiche ruotano vorticose, sotto l?incanto di una luna amica e sognante.
(POSTI LIMITATI)
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA scrivendo a: loftassociazione@gmail.com
Luogo: Torrione VisconteoProsegui la lettura di: UN MESE ESATTO-VIAGGIO NELLA PIANURA
Spettacoli e solidarietà all?abbazia di San Giovanni Evangelista a Parma
Data dell'evento: 28.03.2025 alle ore 20:45
San Giovanni Evangelista, ore 20.45
(Dal comunicato stampa)
Il vasto percorso del progetto Correggio500, avviato nel 2024 per celebrare l'anniversario della realizzazione, nel 1524, degli affreschi stupefacenti ad opera di Antonio Allegri, detto il Correggio realizzati sulla cupola del Monastero di San Giovanni Evangelista, giunge a una tappa fondamentale con Parma Grand Tour 2025, l?evento aperto al pubblico che si svolgerà all?esterno e dentro la suggestiva abbazia benedettina in Piazzale San Giovanni, nel cuore pulsante di Parma, venerdì 28 marzo, a partire dalle ore 20.00.
Il programma della serata - organizzata dall?Associazione Lions Club Parma Host ETS (che vanta una storica tradizione di servizio culturale, partecipazione civica e beneficenza) e dal gruppo SensAbility (fondato dal dott. Mario Banchini per sostenere e valorizzare l?arte e la cultura, in relazione ai principi solidali della comunità), con il sostegno del Comune di Parma e il patrocinio del Comune di Reggio Emilia e del Comune di Correggio ? si fonderà sulla condivisione espressa dalle istituzioni e da numerose imprese del territorio nell?omaggiare la stupefacente bellezza dell?arte del Correggio, promuovendo, al contempo, una significativa azione di solidarietà.
L?intero ricavato dell?evento verrà, infatti, devoluto all?Associazione Malattie genetiche rare per l?Ambulatorio di Genetica oculare dell?Irccs-Ausl di Reggio Emilia, dedita a migliorare e accelerare la presa in carico dei pazienti affetti da malattie oculari rare, e all?Associazione per l?Aiuto ai Giovani con Diabete di Parma- ODV, fondata da genitori di bambini con diabete di Tipo 1 per informare e sensibilizzare istituzioni e cittadinanza su diagnosi e cure relative a questa patologia giovanile.
Ad aprire la serata evento, dalle ore 20.00, sarà l?artista visivo C999, con la proiezione, ripetuta più volte, da una finestra del Duomo sulla facciata della chiesa di San Giovanni Evangelista dell?originale Projection Mapping REVELATIO, omaggio alla storia dell?abbazia e riflessione multisensoriale sulla natura della luce e sul suo potere trasformativo; seguirà alle ore 20.45, questa volta all?interno dell?abbazia, proprio sotto la cupola che accoglie la magnificenza pittorica, il reading musicale ?Antonio Allegri da Correggio e il suo straordinario passaggio a Parma?. Ad interpretarlo, indossando i preziosi costumi di scena messi a disposizione dal Teatro Regio, saranno gli attori Bruno Stori - che ha anche curato la regia e scritto la drammaturgia, immaginando la storia di un giovane viaggiatore dell?800 che, arrivando a Parma, scopre la bellezza dell?opera del Correggio e ne rimane folgorato a tal punto da votarsi all?arte - e Fabrizio Croci, due artisti molto amati e seguiti dal pubblico parmigiano. Il reading vedrà anche il contributo straordinario di Lucio Rossi, autore del progetto fotografico ?Il cielo per un istante in terra? allestito nel refettorio del monastero di San Giovanni Evangelista e realizzato per consentire al pubblico una lettura più attenta e insolita della grandiosità della cupola e degli affreschi dipinti dal Correggio. La partitura musicale che accompagnerà la narrazione ? e che includerà una composizione inedita, commissionata da SensAbility e intitolata ?detto il Correggio? - sarà affidata al sassofonista Davide Castellari e al tenore Luigi Pagliarini, che per l?occasione dirigerà anche il Coro "T. W. Adorno" di Reggio Emilia presente all?evento.
Al termine dello spettacolo teatral-musicale verrà, altresì, riproposto al pubblico il video ?Correggio si racconta?, interpretato dall?attore Fabrizio Croci e realizzato da allievi e allieve del Liceo Artistico Toschi con la supervisione della regista Marta Mambriani, in collaborazione con il docente Michele Gennari, in cui si rappresenta un Correggio vicino al nostro tempo, che passeggia nella Parma di oggi e invita a scoprire la bellezza delle sue opere tra il Complesso Monumentale della Pilotta, la Camera di San Paolo, la cupola del Duomo e, naturalmente, il Monastero di San Giovanni Evangelista.
Madrina della serata sarà la giovane Elena Mora, studentessa del Liceo Romagnosi e autrice di romanzi già tradotti in varie lingue, recentemente nominata Alfiere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella per lo straordinario e precoce talento letterario.
Per info e prenotazioni: infosensability@libero.it Tel: 338 3182279 // 347 5934490
Luogo: San Giovanni EvangelistaProsegui la lettura di: Spettacoli e solidarietà all’abbazia di San Giovanni Evangelista a Parma
ACCABADORA
Data dell'evento: 28.03.2025 alle ore 21:00
Teatro Magnani, Fidenza (PR), ore 21
(Dal comunicato stampa)
Prosegue la stagione del Teatro Magnani di Fidenza, a cura di ATER Fondazione: venerdì 28 marzo è di scena la trasposizione teatrale di Accabadora, il romanzo di Michela Murgia nella versione per il teatro della regista Veronica Cruciani e l?interpretazione di Anna Della Rosa, una coproduzione Savà, TPE ? Teatro Piemonte Europa ed Emilia-Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale.
Accabadora è uno dei romanzi più letti di Michela Murgia, Premio Campiello 2010, e uno dei libri più letti in Italia. Ambientato in un paesino immaginario della Sardegna, protagonista è Maria che all?età di sei anni viene affidata a Bonaria Urrai come fill?e anima, una forma di adozione concordata tra il genitore naturale e quello adottivo. La donna vive sola, fa la sarta e all?occorrenza è anche ?accabadora?. La parola, di tradizione sarda, prende la radice dallo spagnolo ?acabar? che significa uccidere, finire: Bonaria aiuta quindi le persone in fin di vita ad andarsene. La bambina cresce nell?ammirazione della nuova madre fino al momento in cui scopre questa attività e fugge nel continente per cambiare vita e dimenticare il passato. Qualche anno dopo Maria è costretta a tornare sul letto di morte di Tzia Bonaria: l?accudimento finale è infatti uno dei compiti che spetta ai ?figli d?anima?.
Un monologo per voce femminile che la regista Veronica Cruciani affida al talento e all?intensità di Anna Della Rosa e alla drammaturga Carlotta Corradi per la traduzione scenica del romanzo, che parte proprio dal ritorno di Maria sull?isola e conduce il pubblico dritto nel mezzo del silenzio fra le due donne, con il peso di un lungo tempo di separazione.
Per info e prenotazioni: tel. 0524 517508
Luogo: Teatro Magnani, FidenzaProsegui la lettura di: ACCABADORA
AFFOGO
Data dell'evento: 29.03.2025 alle ore 21:00
Teatro del Cerchio, ore 21
(Dal comunicato stampa)
di Dino Lopardo
con Mario Russo e Alfredo Tortorelli
Sabato 29 marzo alle ore 21 il Teatro del Cerchio ospita Affogo, uno spettacolo forte e intenso della Compagnia Gommalacca Teatro di Potenza, spettacolo che ha vinto il Premio Drammaturgia 2024 SuiGeneris | ToFringe ed è stato finalista dell?edizione 2024/25 del bando nazionale In-Box, una rete di teatri, festival e soggetti istituzionali che seleziona e promuove alcune delle esperienze produttive più interessanti della scena emergente italiana.
I sogni possono essere spezzati da una violenza subdola? E se questa violenza fosse propria dell'animo umano, celata sin dall?adolescenza? Da queste domande è iniziata l?indagine scenica su diversi temi: solitudine, genere, rapporti familiari, società corrotta, bullismo. Se i bulli persistono nei loro atteggiamenti e comportamenti rischiano di strutturare disturbi della condotta e successivamente disturbi antisociali di personalità, mentre le vittime possono andare incontro a disordini depressivi e sentirsi prive di valore. Sia i carnefici che le vittime, presentano difficoltà nella regolazione e nel riconoscimento delle emozioni.
Nicholas, il protagonista di questa vicenda, è vittima ma al tempo stesso carnefice. Vive in casa con degli zii, ottusi e dalla mentalità provinciale. Sin da bambino conserva un sogno nel cassetto: diventare campione di nuoto, nonostante la sua paura dell?acqua. Una vasca da bagno rappresenta la sua infanzia: il ricordo di quel tempo in cui la sua compagna di avventure era una papera giocattolo, interrotto tuttavia da un evento inaspettato, causa della sua fobia. Nicholas è costretto a fare i conti con la propria natura e dopo aver commesso un danno irreparabile, la sua intera esistenza verrà sconvolta.
Le arene di Affogo sono sostanzialmente due: un bagno e una piscina. Il bagno rappresenta l?elemento più intimo e familiare, mentre la piscina rappresenta la società. L?attore performer è quindi catapultato in dimensioni diverse per indagare scenicamente l?odio e le possibili relazioni con la famiglia e il sociale. Lo stile è un ?tragicomico scorretto? caratterizzato da un umorismo ?sick?: i personaggi esibiscono la propria immoralità e una sgradevole visione del mondo attraverso il linguaggio ?tragicomico?, denso di suoni arcaici e di slang dialettale.
Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070
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FERDINANDO
Data dell'evento: 30.03.2025 alle ore 21:15
Teatro di Ragazzola, ore 21.15
(Dal comunicato stampa)
di Annibale Ruccello
con Sabrina Scuccimarra - Donna Clotilde
Anna Rita Vitolo - Donna Gesualda
Arturo Cirillo - Don Catello
Riccardo Ciccarelli - Ferdinando
regia Arturo Cirillo
Al Teatro di Ragazzola domenica 30 marzo alle ore 21.15 l?imperdibile capolavoro di Annibale Ruccello ?Ferdinando? con la regia di Arturo Cirillo, uno degli appuntamenti più attesi della stagione teatrale in corso. Uno spettacolo irresistibile e trascinante e un cast di altissimo livello con Sabrina Scuccimarra, nel ruolo di Donna Clotilde, Anna Rita Vitolo, nel ruolo di Donna Gesualda, Arturo Cirillo, nel ruolo di Don Catello, Riccardo Ciccarelli, nel ruolo di Ferdinando. Prodotto da Marche Teatro, l?allestimento si avvale delle scene di Dario Gessati, dei costumi di Gianluca Falaschi, delle luci di Paolo Manti. Le musiche sono di Francesco De Melis. Considerato uno dei più importanti testi del teatro italiano degli ultimi trenta anni e l?opera di maggiore rilievo, classica e allo stesso tempo contemporanea, del drammaturgo di Castellammare di Stabia scomparso nel 1986, ?Ferdinando?, scritto nel 1985, è il terzo incontro del regista-attore Arturo Cirillo con l?autore dopo ?L?ereditiera? nel 2003 e ?Le cinque rose di Jennifer?, portato in scena anche a Ragazzola nel 2009. Siamo nell?estate del 1870. Il Regno delle Due Sicilie è caduto e la borbonica baronessa Donna Clotilde si è ritirata nella sua villa di campagna, sotto il Vesuvio. Qui, nel suo letto di malata, vive assistita da Donna Gesualda, una cugina povera inacidita dal nubilato e amante del parroco di casa, il corrotto Don Catellino. A sconvolgere l?equilibrio domestico e mettere a soqquadro il clima soffocante imposto dalle condizioni della baronessa, sarà Ferdinando, giovanotto dalla bellezza efebica che torna a casa gettando scompiglio sugli ambigui rapporti di opportunismo, seduzioni, passioni sopite, rancori e solitudini che vi si annidano. L?angelica figura spingerà tutti, a cominciare dall?anziana zia Clotilde, in un gioco al massacro devastante, vittime-carnefici prede di un inconsolabile bisogno d?amore di personaggi disperati, prigionieri della propria solitudine. ?Mi pare che con Ferdinando, ancora una volta e ancora di più, Ruccello faccia fuori i generi, sessuali e spettacolari, per mettere in scena l?ambiguo e il sortilegio? afferma Cirillo.
Per info e prenotazioni: tel. 339.5612798
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