29.03.2025
L`AVVENTURIERO
Data dell'evento: dal 29.03.2025 al 30.03.2025 alle ore 20:30
Teatro Due, ore 20.30 (in replica fino al 30 marzo)
(Dal comunicato stampa)
di Aphra Behn
nuova traduzione di Luca Scarlini
con Massimiliano Aceti, Valentina Banci, Cristina Cattellani, Luca Cicolella, Laura Cleri, Rosario D?Aniello, Irene Paloma Jona, Davide Gagliardini, Viviana Giustino, Stefano Guerrieri, Francesco Lanfranchi, Lucia Lavia, Nicola Lorusso, Luca Nucera, Salvo Pappalardo, Giovanna Chiara Pasini, Massimiliano Sbarsi, Francesca Tripaldi
regia Giacomo Giuntini
Debuttaa Teatro Due il 12 marzo alle ore 20.30 L?avventuriero di Aphra Behn, prima autrice professionista della letteratura inglese.
Il testo in cui esplodono gioiosamente i temi centrali della poetica di questa autrice del Seicento, libera e audace, pioniera e regina della letteratura anglosassone, è messo in scena da Giacomo Giuntini nella nuova traduzione di Luca Scarlini, nuova produzione di Fondazione Teatro Due (con repliche fino al 30 marzo).
Un nutrito cast composto daMassimiliano Aceti, Valentina Banci, Cristina Cattellani, Luca Cicolella, Laura Cleri, Rosario D?Aniello, Irene Paloma Jona, Davide Gagliardini, Viviana Giustino, Stefano Guerrieri, Francesco Lanfranchi, Lucia Lavia, Nicola Lorusso, Luca Nucera, Salvo Pappalardo, Giovanna Chiara Pasini, Massimiliano Sbarsi, Francesca Tripaldi dà vita a un capolavoro delTeatro della Restaurazione inglese, tutto da riscoprire.
Ambientato nella Napoli spagnola di metà Seicento durante il carnevale, ne L?avventuriero la tradizionale trama basata su seduzione, amore e matrimonio viene rielaborata in modo originalissimo, mettendo in discussione l?ideologia libertina e la morale sessuale. L?avventuriero è il vertice teatrale della produzione di Behn, sensibile scandagliatrice di una nuova consapevolezza del corpo e del ruolo culturale e sociale della Donna nell?Inghilterra nuovamente monarchica e gaudente, dopo la parentesi repubblicana e puritana di Oliver Cromwell.
Fra le tematiche principali della riflessione di Aphra Behn spicca il libertinismo, qui incarnato da personaggi quali l?incontenibile Willmore (Stefano Guerrieri), l?avventuriero del titolo, il cui nome già racchiude una dichiarazione programmatica (will more, colui che vuole di più), ma anche da Elena (Lucia Lavia) che non vuole farsi suora ma sperimentare i piaceri del sesso, e dalla cortigiana Angelica Bianca (Valentina Banci), che conoscendo a fondo il corpo desidera un sussulto del cuore, personaggi le cui vicende si intrecciano indissolubilmente in una altalena di sorprese.
Non è un caso che la vicenda si svolga durante il carnevale, il momento dell?anno in cui l?ordine sociale, morale ed etico, può essere lecitamente sovvertito e che ridefinisce continuamente le relazioni fra personaggi. Partendo dalla pittura di Velázquez e Rembrandt, i costumi d?epoca firmati da Andrea Sorrentino disegnano un carnevale esotico e sensuale, dal sapore poco mediterraneo e molto sudamericano. La profondità del sentimento, la brutalità del possesso e il riso liberatorio e arguto prendono vita in quest?opera corale che presenta un?umanità ricca e colorata in cui burle boccaccesche, arguzie e mascherate sono impreziosite da numerosi duelli, curati dal maestro d?armi Renzo Musumeci Greco e dalle luci di Luca Bronzo.
Per info e biglietti: biglietteria@teatrodue.org ? Tel 0521.230242
Luogo: Teatro DueProsegui la lettura di: L`AVVENTURIERO
AFFOGO
Data dell'evento: 29.03.2025 alle ore 21:00
Teatro del Cerchio, ore 21
(Dal comunicato stampa)
di Dino Lopardo
con Mario Russo e Alfredo Tortorelli
Sabato 29 marzo alle ore 21 il Teatro del Cerchio ospita Affogo, uno spettacolo forte e intenso della Compagnia Gommalacca Teatro di Potenza, spettacolo che ha vinto il Premio Drammaturgia 2024 SuiGeneris | ToFringe ed è stato finalista dell?edizione 2024/25 del bando nazionale In-Box, una rete di teatri, festival e soggetti istituzionali che seleziona e promuove alcune delle esperienze produttive più interessanti della scena emergente italiana.
I sogni possono essere spezzati da una violenza subdola? E se questa violenza fosse propria dell'animo umano, celata sin dall?adolescenza? Da queste domande è iniziata l?indagine scenica su diversi temi: solitudine, genere, rapporti familiari, società corrotta, bullismo. Se i bulli persistono nei loro atteggiamenti e comportamenti rischiano di strutturare disturbi della condotta e successivamente disturbi antisociali di personalità, mentre le vittime possono andare incontro a disordini depressivi e sentirsi prive di valore. Sia i carnefici che le vittime, presentano difficoltà nella regolazione e nel riconoscimento delle emozioni.
Nicholas, il protagonista di questa vicenda, è vittima ma al tempo stesso carnefice. Vive in casa con degli zii, ottusi e dalla mentalità provinciale. Sin da bambino conserva un sogno nel cassetto: diventare campione di nuoto, nonostante la sua paura dell?acqua. Una vasca da bagno rappresenta la sua infanzia: il ricordo di quel tempo in cui la sua compagna di avventure era una papera giocattolo, interrotto tuttavia da un evento inaspettato, causa della sua fobia. Nicholas è costretto a fare i conti con la propria natura e dopo aver commesso un danno irreparabile, la sua intera esistenza verrà sconvolta.
Le arene di Affogo sono sostanzialmente due: un bagno e una piscina. Il bagno rappresenta l?elemento più intimo e familiare, mentre la piscina rappresenta la società. L?attore performer è quindi catapultato in dimensioni diverse per indagare scenicamente l?odio e le possibili relazioni con la famiglia e il sociale. Lo stile è un ?tragicomico scorretto? caratterizzato da un umorismo ?sick?: i personaggi esibiscono la propria immoralità e una sgradevole visione del mondo attraverso il linguaggio ?tragicomico?, denso di suoni arcaici e di slang dialettale.
Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070
Luogo: Teatro del CerchioProsegui la lettura di: AFFOGO