30.03.2025
L`AVVENTURIERO
Data dell'evento: dal 30.03.2025 al 30.03.2025 alle ore 20:30
Teatro Due, ore 20.30 (in replica fino al 30 marzo)
(Dal comunicato stampa)
di Aphra Behn
nuova traduzione di Luca Scarlini
con Massimiliano Aceti, Valentina Banci, Cristina Cattellani, Luca Cicolella, Laura Cleri, Rosario D?Aniello, Irene Paloma Jona, Davide Gagliardini, Viviana Giustino, Stefano Guerrieri, Francesco Lanfranchi, Lucia Lavia, Nicola Lorusso, Luca Nucera, Salvo Pappalardo, Giovanna Chiara Pasini, Massimiliano Sbarsi, Francesca Tripaldi
regia Giacomo Giuntini
Debuttaa Teatro Due il 12 marzo alle ore 20.30 L?avventuriero di Aphra Behn, prima autrice professionista della letteratura inglese.
Il testo in cui esplodono gioiosamente i temi centrali della poetica di questa autrice del Seicento, libera e audace, pioniera e regina della letteratura anglosassone, è messo in scena da Giacomo Giuntini nella nuova traduzione di Luca Scarlini, nuova produzione di Fondazione Teatro Due (con repliche fino al 30 marzo).
Un nutrito cast composto daMassimiliano Aceti, Valentina Banci, Cristina Cattellani, Luca Cicolella, Laura Cleri, Rosario D?Aniello, Irene Paloma Jona, Davide Gagliardini, Viviana Giustino, Stefano Guerrieri, Francesco Lanfranchi, Lucia Lavia, Nicola Lorusso, Luca Nucera, Salvo Pappalardo, Giovanna Chiara Pasini, Massimiliano Sbarsi, Francesca Tripaldi dà vita a un capolavoro delTeatro della Restaurazione inglese, tutto da riscoprire.
Ambientato nella Napoli spagnola di metà Seicento durante il carnevale, ne L?avventuriero la tradizionale trama basata su seduzione, amore e matrimonio viene rielaborata in modo originalissimo, mettendo in discussione l?ideologia libertina e la morale sessuale. L?avventuriero è il vertice teatrale della produzione di Behn, sensibile scandagliatrice di una nuova consapevolezza del corpo e del ruolo culturale e sociale della Donna nell?Inghilterra nuovamente monarchica e gaudente, dopo la parentesi repubblicana e puritana di Oliver Cromwell.
Fra le tematiche principali della riflessione di Aphra Behn spicca il libertinismo, qui incarnato da personaggi quali l?incontenibile Willmore (Stefano Guerrieri), l?avventuriero del titolo, il cui nome già racchiude una dichiarazione programmatica (will more, colui che vuole di più), ma anche da Elena (Lucia Lavia) che non vuole farsi suora ma sperimentare i piaceri del sesso, e dalla cortigiana Angelica Bianca (Valentina Banci), che conoscendo a fondo il corpo desidera un sussulto del cuore, personaggi le cui vicende si intrecciano indissolubilmente in una altalena di sorprese.
Non è un caso che la vicenda si svolga durante il carnevale, il momento dell?anno in cui l?ordine sociale, morale ed etico, può essere lecitamente sovvertito e che ridefinisce continuamente le relazioni fra personaggi. Partendo dalla pittura di Velázquez e Rembrandt, i costumi d?epoca firmati da Andrea Sorrentino disegnano un carnevale esotico e sensuale, dal sapore poco mediterraneo e molto sudamericano. La profondità del sentimento, la brutalità del possesso e il riso liberatorio e arguto prendono vita in quest?opera corale che presenta un?umanità ricca e colorata in cui burle boccaccesche, arguzie e mascherate sono impreziosite da numerosi duelli, curati dal maestro d?armi Renzo Musumeci Greco e dalle luci di Luca Bronzo.
Per info e biglietti: biglietteria@teatrodue.org ? Tel 0521.230242
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FERDINANDO
Data dell'evento: 30.03.2025 alle ore 21:15
Teatro di Ragazzola, ore 21.15
(Dal comunicato stampa)
di Annibale Ruccello
con Sabrina Scuccimarra - Donna Clotilde
Anna Rita Vitolo - Donna Gesualda
Arturo Cirillo - Don Catello
Riccardo Ciccarelli - Ferdinando
regia Arturo Cirillo
Al Teatro di Ragazzola domenica 30 marzo alle ore 21.15 l?imperdibile capolavoro di Annibale Ruccello ?Ferdinando? con la regia di Arturo Cirillo, uno degli appuntamenti più attesi della stagione teatrale in corso. Uno spettacolo irresistibile e trascinante e un cast di altissimo livello con Sabrina Scuccimarra, nel ruolo di Donna Clotilde, Anna Rita Vitolo, nel ruolo di Donna Gesualda, Arturo Cirillo, nel ruolo di Don Catello, Riccardo Ciccarelli, nel ruolo di Ferdinando. Prodotto da Marche Teatro, l?allestimento si avvale delle scene di Dario Gessati, dei costumi di Gianluca Falaschi, delle luci di Paolo Manti. Le musiche sono di Francesco De Melis. Considerato uno dei più importanti testi del teatro italiano degli ultimi trenta anni e l?opera di maggiore rilievo, classica e allo stesso tempo contemporanea, del drammaturgo di Castellammare di Stabia scomparso nel 1986, ?Ferdinando?, scritto nel 1985, è il terzo incontro del regista-attore Arturo Cirillo con l?autore dopo ?L?ereditiera? nel 2003 e ?Le cinque rose di Jennifer?, portato in scena anche a Ragazzola nel 2009. Siamo nell?estate del 1870. Il Regno delle Due Sicilie è caduto e la borbonica baronessa Donna Clotilde si è ritirata nella sua villa di campagna, sotto il Vesuvio. Qui, nel suo letto di malata, vive assistita da Donna Gesualda, una cugina povera inacidita dal nubilato e amante del parroco di casa, il corrotto Don Catellino. A sconvolgere l?equilibrio domestico e mettere a soqquadro il clima soffocante imposto dalle condizioni della baronessa, sarà Ferdinando, giovanotto dalla bellezza efebica che torna a casa gettando scompiglio sugli ambigui rapporti di opportunismo, seduzioni, passioni sopite, rancori e solitudini che vi si annidano. L?angelica figura spingerà tutti, a cominciare dall?anziana zia Clotilde, in un gioco al massacro devastante, vittime-carnefici prede di un inconsolabile bisogno d?amore di personaggi disperati, prigionieri della propria solitudine. ?Mi pare che con Ferdinando, ancora una volta e ancora di più, Ruccello faccia fuori i generi, sessuali e spettacolari, per mettere in scena l?ambiguo e il sortilegio? afferma Cirillo.
Per info e prenotazioni: tel. 339.5612798
Luogo: Teatro di RagazzolaProsegui la lettura di: FERDINANDO