08.03.2017
LA PRIGIONE
Data dell'evento: dal 08.03.2017 al 12.03.2017 alle ore 20:30
Teatro Due, ore 20.30
Dal testo originale The Brig di Kenneth H. Brown
con
Luca Cicolella, Lucio De Francesco, Luca Filippi, Lorenzo Frediani, Gabriele Gattini Bernabò, Michele Lisi, Dino Lopardo, Alessandro Maione, Nicola Nicchi, Massimo Nicolini, Gian Marco Pellecchia, Gabriele Pestilli
regia
Raffaele Esposito
produzione
Fondazione Teatro Due
Luogo: Teatro DueProsegui la lettura di: LA PRIGIONE
ENIGMA (NIENTE SIGNIFICA MAI UNA COSA SOLA)
Data dell'evento: 08.03.2017 alle ore 21:00
Teatro Magnani, Fidenza, ore 21
di Stefano Massini
con Ottavia Piccolo e Silvano Piccardi.
Regia Silvano Piccardi
Produzione: Arca Azzurra Teatro e Ottavia Piccolo.
"Berlino circa vent'anni dopo quel fatidico 9 novembre 1989. «Un grande spazio unico comprensivo di cucina, letto, divano, tavolo e quant'altro può definire un posto "casa". E in cui "cumuli di riviste e libri si ammassano un po' dappertutto nell'incuria generale». Due personaggi: Hilder, il padrone di casa e Ingrid, la donna cui presta soccorso. Decifrare di volta in volta il senso della vicenda, sia personale che collettiva, che lega i due personaggi, che svela i loro caratteri e la natura complessa della loro relazione, è il compito a cui l'autore chiama i personaggi stessi ma, attraverso la suspense del gioco teatrale, anche e soprattutto il pubblico." (c.s.)
Per info e prenotazioni: 0524 522044
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SENZA TACCHI
Data dell'evento: dal 08.03.2017 al 09.03.2017 alle ore 21:15
Europa Teatri, ore 21.15
"Uno spettacolo in cui le donne si guardano dentro, pronte ad ammettere debolezze e imperfezioni così come a ribadire i propri punti di forza e a raccontare le proprie storie, viste con l'occhio disincantato di chi ormai le ha sentite tutte, ma anche con lo stupore e la caparbietà che hanno le bambine nel credere ai propri sogni. A meno che non ci sia qualcuno che ricorda da vicino il lupo delle favole pronto a mangiarle. E le scarpe, spesso additate come primo simbolo di una certa vanità femminile, prendono il posto, durante lo spettacolo, degli oggetti quotidiani, vengono utilizzate come telefoni o bicchieri, per sdrammatizzare una certa sacralità fashion che a volte pare circondarle." (c.s.)
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