Dicembre 2021

LA RETE DEL MITO. Edipo, Elena, Oreste, Alcesti

Data dell'evento: dal 01.12.2021 al 04.12.2021 alle ore 18:00

Teatro Due, ore 18

Quattro incontri, a cura dello scrittore e filologo Maurizio Bettini, per guardare alla nostra cultura attraverso le maglie della mitologia classica.

Con Laura Cleri, Cristina Cattellani, Paola De Crescenzo, Davide Gagliardini, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Nanni Tormen, Emanuele Vezzoli.

Edipo: la colpa, 1 dicembre ore 18.00

Elena: la bellezza, 2 dicembre ore 18.00

Oreste: il processo, 3 dicembre ore 20.30

Alcesti: la vita, 4 dicembre ore 20.30

"Alla maniera di una vera e propria rete, nel corso dei secoli la mitologia classica ha intrecciato fra loro le maglie di innumerevoli racconti, lasciandoci in eredità uno straordinario patrimonio narrativo. La rete del mito è stata calata infinite volte nel mare della cultura e percorrendolo, strascicando sul suo fondo, essa ha raccolto nomi, fatti, regole, atteggiamenti, modi di vedere il mondo, li ha trattenuti dentro di sé, dentro le meravigliose maglie delle sue storie. Per questo raccontare o ri-raccontare i miti classici significa contemporaneamente entrare, dalla porta principale, nella memoria della cultura antica: per guardare alla nostra con occhi mutati.

La rete del mito sarà narrata in quattro appuntamenti, ognuno dei quattro incontri approfondirà un grande mito dell?antichità classica, che rappresenta un ?tema? altrettanto grande. Al cuore pulsante dell?argomento trattato si intrecceranno però anche le sue sfumature curiose, inattese, sorprendenti, talora perfino comiche. A narrare il mito, mettendo a fuoco i nodi culturali fondamentali che esso solleva, sarà lo scrittore e filologo Maurizio Bettini intrecciando l?esposizione teorica con l?attuazione di alcune scene dalle tragedie di riferimento grazie alla partecipazione degli attori Laura Cleri, Cristina Cattellani, Paola De Crescenzo, Davide Gagliardini, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Nanni Tormen, Emanuele Vezzoli.

Il primo mito da sviscerare sarà Edipo: la colpa (1 dicembre ore 18.00); tema centrale è la rovina che si accanisce su Edipo, facendo di lui il colpevole per eccellenza, senza che sia davvero responsabile delle sue azioni. Contro-tema saranno gli enigmi della Sfinge, e le numerose varianti su questo mostro, talune veramente bizzarre.

Di Elena: la bellezza si parlerà nei suoi aspetti meravigliosi e rovinosi insieme. Ma si narrerà anche del fantasma di Elena che Afrodite crea da una nuvola, e dei molti equivoci che attorno a questa nuvola si creano (2 dicembre ore 18.00).

In Oreste: il processo (3 dicembre ore 20.30)dopo aver fatto conoscere al pubblico i prodromi del matricidio - il sacrificio di Ifigenia da parte del padre Agamennone, la vendetta di Clitennestra, e l?uccisione di Clitennestra da parte di Oreste -si arriverà al vero e proprio processo di Oreste.

A concludere il ciclo di quattro incontri sarà Alcesti: la vita (4 dicembre ore 20.30). Il tema centrale è il dono della vita, che Alcesti fa al marito Admeto accettando di morire al posto suo.

Per info e prenotazioni: tel. 0521.230242

Luogo: Teatro Due
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ARTURO - Toscanini visto da vicino

Data dell'evento: dal 03.12.2021 al 05.12.2021 alle ore 21:00

Teatro del Tempo, ore 21.00 (in replica domenica 05 dicembre alle 17)

di Matteo Bacchini
con Fabrizio Croci
ideazione laDitta
organizzazione e distribuzione Tra un atto e l'altro
produzione Teatro del Tempo
 

"Ah! Arturo io lo conoscevo bene.
Abbiamo suonato alla NBC e in trincea sotto le bombe, siamo stati in aeroplano sul Niagara, abbiam bevuto il lambrusco nella scodella e lo champagne al Waldorf Astoria.
C'è mai stato lei in aeroplano sul Niagara? Ecco. Ha fatto bene, dia retta.
Cosa vuole che le dica, Karajan, Furtwängler, Bruno Walter?
quando avranno vissuto come Toscanini, dirigeranno come Toscanini.
E adesso mi lasci stare che c'ho la mia età e la sera vado a letto presto."

Arturo Toscanini torna a Parma cento anni dopo l'ultimo grandioso concerto al Teatro Regio. È un Toscanini raccontato dal basso, giù dal podio, in fondo alla buca dell'orchestra, da chi la musica la suona ma non la crea. Il direttore ha tutte le note del mondo nelle mani, gli altri seguono la bacchetta sperando di cogliere il lampo. Toscanini ha vissuto nel lampo. Ha attraversato la musica come la vita: senza compromessi, senza rimpianti. Fedele a sé stesso, a Verdi e agli amici. Il più grande direttore del suo tempo ? forse di tutti i tempi ? si considerava semplicemente al servizio dello spartito. "Una nota che finisce e scivola via, mentre la musica va avanti".

Per info e prenotazione: cell. 340.3802940

 

Luogo: Teatro del Tempo
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IL GIARDINO DEI CILIEGI

Data dell'evento: 04.12.2021 alle ore 21:00

Nuovo Teatro di via Pini, ore 21

da Anton Cechov

di e con Mariano Arenella ed Elena Ferrari

Produzione Cabiria Teatro

 
"Il Giardino dei ciliegi è la storia di una famiglia. Una storia che parla di amore, di dolore, di rimpianti, di incomprensioni, di rivincite, di carezze, di pugni, di urla, di abbracci, di lacrime: parla di noi e delle nostre vite. Cechov voleva scrivere una commedia, non un dramma. Così dice a sua moglie Olga Knipper lamentandosi della messa in scena che sta allestendo Stanislavskij al Teatro d?Arte di Mosca nel 1904, poco prima della sua morte. Com' è possibile che i due grandi maestri divergessero in maniera così radicale? Chi dei due aveva ragione? Come sempre accade per le cose importanti della vita, avevano ragione entrambi. Cosa dovremmo rispondere se qualcuno ci chiedesse della nostra infanzia. E' stata felice?  Oppure no? Nel nostro intimo, per la maggior parte di noi, si alternerebbero ricordi bellissimi a ricordi traumatici, rendendo la nostra ?stanza dei bambini? sfocata e piena di fumo. Eppure, è da lì che nasce tutto, ed è lì che dobbiamo tornare se vogliamo vivere il presente, come dice Trofimov ad Anja.

La versione proposta da Cabiria Teatro è originale, unica, vissuta in una tensione costante tra forze contrapposte che gradualmente ci riportano indietro nel tempo. Una versione che parte dalla fine per arrivare all?origine del continuo inciampo che caratterizza i personaggi, del loro continuo cercarsi e allontanarsi, trattenersi e fuggire, amarsi e odiarsi, ridere e piangere" (c.s.)

Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070

 

Luogo: Nuovo Teatro di Via Pini
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MISERICORDIA

Data dell'evento: 04.12.2021 alle ore 21:15

Arena del Sole di Roccabianca, ore 21.15

(Dal comunicato stampa)

scritto e diretto da Emma Dante
con Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi, Simone Zambelli
luci Cristian Zucaro
coproduzione Piccolo Teatro di Milano - Teatro d?Europa, Atto Unico / Compagnia Sud Costa Occidentale, Teatro Biondo di Palermo

Emma Dante, uno dei grandi nomi della scena teatrale nel mondo, già ospite del Teatro Arena del Sole di Roccabianca con gli spettacoli ?Trilogia degli occhiali? e ?La scortecata?, torna a Roccabianca sabato 4 dicembre alle ore 21.15 con il nuovo spettacolo ?Misericordia?, coprodotto dal Piccolo Teatro di Milano con Atto Unico / Compagnia Sud Costa Occidentale e Teatro Biondo di Palermo, in scena Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi e Simone Zambelli. Candidato ai Premi UBU 2021 come Migliore Spettacolo dell?Anno, "Misericordia? è una favola contemporanea, racconta la fragilità delle donne, la loro disperata e sconfinata solitudine. Una realtà squallida, intrisa di povertà, analfabetismo e provincialismo, nell?inferno di un degrado terribile, sempre di più ignorato dalla società. Emma Dante torna alla sua lingua, al suo stile, al suo universo emotivo raccontando la storia di tre prostitute e un ragazzo menomato che vivono in un monovano miserevole. Durante il giorno le donne lavorano a maglia e confezionano sciallette, al tramonto, sulla soglia di casa, offrono ai passanti i loro corpi cadenti. Arturo non sta mai fermo, è un ragazzo ipercinetico. Ogni sera, alla stessa ora, va alla finestra per vedere passare la banda e sogna di suonare la  grancassa. La madre di Arturo si chiamava Lucia ed è morta due ore dopo averlo dato alla luce. Nonostante le condizioni disperate, Anna, Nuzza e Bettina lo crescono come se fosse figlio loro. Arturo, il pezzo di legno, accudito da tre madri, diventa bambino. Emma Dante, grazie al teatro, restituisce la voce a creature che, nella società e nella storia, non ne hanno. Personaggi e storie che fanno riflettere sull?oggi e su una condizione umana resa ancora più fragile da un contesto difficile. In tutto questo la regista palermitana sublima i corpi, le azioni e i suoi attori in pura poesia scenica facendo rimanere il pubblico senza fiato davanti all?intensità di ciò che accade, alla potenza del danza di Simone Zambelli a alla verità di Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi" (c.s.)

Per info e prenotazioni: cell. 339.5612798

Luogo: Arena del Sole di Roccabianca
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STAGIONE TEATRO RAGAZZI a Colorno

Data dell'evento: 05.12.2021 alle ore 01:00

Cinema Teatro Juventus, Colorno (PR)

(Dal comunicato stampa)

"Un ventaglio di proposte per teatro ragazzi che spaziano dal repertorio classico alla drammaturgia contemporanea questa sarà la stagione di teatro ragazzi,2021 2022 del Cinema Teatro Juventus di Colorno, promossa da T.In, Comune di Colorno e Parrocchia di Colorno, di cui anticipiamo qui titoli e date.

?La nuova stagione di Teatro Ragazzi del Cinema Teatro Juventus è una novità per il territorio Colornese all?insegna della qualità portata sul nostro palco da testi importanti, interpretati e diretti da grandi attori e registi?, commenta il direttore artistico T.In, Ronnie Guasti. 
La stagione si aprirà il 5 dicembre con lo spettacolo Mr. Bloom Compagnia Antonio Brugnano Teatro - MILANO con Antonio Brugnano, Vincitore di importanti festival a livello nazionale ?Festebà 2017?, ?In-Box Verde 2017? (Siena), ?Festival Nazionale del Teatro per i Ragazzi 2015? (Padova), ?La città dei ragazzi 2014? (Vimercate). Il 19 dicembre si proseguirà con lo spettacolo Caro Babbo Natale della Compagnia Teatrale CLOWN OFF ? MILANO con Antonio Casonato e Rossella Raimondi. Il 23 gennaio verrà presentato uno spettacolo che porta i bambini ad entrare nel luogo del gioco, per eccellenza, che è il teatro, mentre nello spazio scenico un gioco si sta già giocando, dal titolo Il Posto dei bambini Compagnia dei Piccoli ? CREMONA. Il 20 febbraio vedrà in scena Patrizio Dall?Argine della compagnia Teatro Medico Ipnotico di Parma con lo spettacolo Il Viaggio. Per concludersi poi il 27 marzo con lo spettacolo ANTS? LINE Formiche in fila indiana della Compagnia Pars Construens ? Parma con la regia di Gian Marco Pellecchia Vincitore Premio Hystrio 2011"


Per info e prenotazioni: tel. 0521.1627375

Luogo: Cinema Teatro Juventus
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CHE FINE HA FATTO BABBO NATALE ?

Data dell'evento: 05.12.2021 alle ore 15:30

Teatro del Cerchio, ore 15.30 (in replica alle 17)

con Mario Aroldi e Martina Manzini. Regia Mario Mascitelli. 

"Un altro Natale si avvicina e si torna a parlare di chi? Ma di lui ovviamente, di Babbo Natale che preso dagli ultimi preparativi starà completando i pacchi regalo con l?aiuto dei suoi amici elfi e in particolare di Alabastro Palladineve che coordina tutti gli altri elfi per la costruzione dei giocattoli, la pulizie delle renne, gli addobbi della slitta ecc..

Ma un giorno la sedia di Babbo Natale viene ritrovata vuota e di lui non vi è traccia. Gli elfi lo cercano dappertutto ma non ne trovano nemmeno le tracce quando Alabastro decide di chiamare Jones l?investigatore del tempo che con i suoi strani marchingegni risolverà il mistero.

Un modo per far conoscere le tradizioni (anche quelle pagane antecedenti Santa Claus), il valore del dono, della cooperazione, della felicità e di come far spuntare un sorriso almeno un giorno all?anno.

(A partire dai 3 anni)

Per info e prenotazioni: 351 5337070

Luogo: Teatro del Cerchio
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YAKOUBA E IL LEONE

Data dell'evento: 05.12.2021 alle ore 16:00

Europa Teatri, ore 16 (in replica alle ore 18)

(Dal comunicato stampa)

di e con SILVIA SCOTTI
Maschere e oggetti di scena Angela Pezzi

"Un appuntamento magico e poetico, capace di accompagnare il pubblico di piccoli e grandi verso terre lontane: domenica 5 dicembre andrà in scena al Teatro Europa ?Yakouba e il leone? spettacolo di e con Silvia Scotti per la stagione ragazzi di eUROPA tEATRI.

Yakouba e il leone è una una storia di iniziazione che trae i suoi riferimenti dalla cultura Masai e si allarga nello sforzo di raccontare le difficoltà e gli ostacoli che si incontrano nel percorso per diventare grandi. È un giorno importante al villaggio, intorno ai ragazzi, seduti immobili, incalzano i preparativi per una grande festa. I ragazzi sono in attesa, ognuno di loro desidera diventare guerriero valoroso e rispettato. Aspettano che il ?clan degli anziani? affidi loro una prova e solo chi riuscirà a superarla diventerà guerriero. Inizia per il protagonista un viaggio solitario nella foresta: scopre i rumori della notte, l?inquietudine del buio, la ferocia degli animali; deve cercare un leone e lottare con lui per dimostrare a tutti il suo coraggio, ma il leone che incontra è già ferito. Può ucciderlo e diventare un guerriero agli occhi dei compagni, o accettare il patto di alleanza che il leone gli propone.

?Esprimi il tuo desiderio perché dove c?è sogno c?è sempre realtà?, questa è la frase che tutt?ora viene consegnata ai giovani nei villaggi, nel centro dell?Africa, prima di essere ammessi alla vita adulta.
Il protagonista, come tanti altri coetanei desidera diventare guerriero e per raggiungere il suo desiderio ?si mette in cammino?.

(Adatto a un pubblico dai 5 anni e per tutti)

Per info e prenotazioni:  tel. 0521.243377

Luogo: Europa Teatri
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IMPERTINENTE - Festival di Teatro di Figura

Data dell'evento: dal 05.12.2021 al 12.12.2021 alle ore 16:30

Teatro al Parco, ore 16:30

(Dal comunicato stampa)

"Un?allegoria sui muri costruiti in questi anni per dividere i popoli, un teatro sonoro e visuale per allenarci all?empatia, un grande animale immaginario appeso nel foyer del Teatro che ?parla? agli spettatori in un suo particolare linguaggio performativo, le «Favole parmigiane» raccolte da Ulisse Adorni e Giorgio Michelotti, lette da Piergiorgio Gallicani. Sono alcune delle creazioni da scoprire nella settima edizione di «Impertinente Festival di teatro di figura», realizzata dal Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti con il contributo del Comune di Parma, del Ministero della Cultura, della Regione Emilia Romagna, con il sostegno della Fondazione Monteparma, in collaborazione con il Castello dei Burattini/Museo Giordano Ferrari di Parma.

I linguaggi e i diversi strumenti per comunicare che fanno la ricchezza espressiva del teatro di figura, con la sua capacità di sollecitare a più livelli l?attenzione dello spettatore, trovano espressione in una ampia varietà di tecniche e linguaggi ma anche in una grande ampiezza di orizzonti di ricerca, di rapporti che gli artisti instaurano con la realtà, di relazione con il pubblico che ne deriva, imperniato sulla condivisione di adulti e bambini.
E? in questa cornice che acquista un significato la compresenza, nel calendario del festival, di progetti capaci di parlare a pubblici plurali, con idee di teatro diverse ma dialoganti tra loro. Come «La pancia del mondo», uno spettacolo firmato dalla Compagnia Rodisio e prodotto dal Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti, viaggio iniziatico per adulti e bambini dai 3 anni verso la conquista di un tempo lento della contemplazione, cadenzato dalla percezione rilassata della bellezza degli eventi di cui è costellata la vita del cosmo e ritmato da una nuova consapevolezza delle forme stupefacenti della natura. O come «Legati al branco», mappa di animali immaginari in luoghi di poesia ideati da Marina Allegri e Maurizio Bercini, che al Teatro al Parco prende vita ne «Il pesce - Pesce grande mangia pesce piccolo», grande struttura in ferro lavorato a mano che si fa drammaturgia e vita vera nel momento unico e imprevedibile della interazione con gli spettatori. Assieme alla ?messa in vita? del «Pesce», Maurizio Bercini è protagonista di un?altra rinascita, quella di «Caro Orco», concepito da Manuela Capece e Davide Doro e prodotto da Briciole Solares, in cui veste i panni della figura chiave della mitologia fiabistica, l?Orco, visto qui come colui che ?serve per imparare la distanza tra bene e male, il guardiano di un mondo meraviglioso? (da 3 anni). Capece e Doro stanno lavorando a una nuova produzione Briciole Solares intitolata «La migrazione degli animali», che verrà presentata in forma conclusiva nel 2022 e della quale verrà anticipata a «Impertinente» una ?prima immagine?, cioè un primo movimento in forma di narrazione.
Tra gli anni 70 e 80 Ulisse Adorni e Giorgio Michelotti, maestri elementari e amici, girarono, armati di registratore, le case, le osterie, i luoghi di lavoro della provincia di Parma per ricavarne due volumi di «Favole parmigiane», illustrate da Mirella Bossi ed edite da Artegrafica Silva, una raccolta preziosa, un patrimonio culturale importante e degno di essere riscoperto. E? quello che fa l?attore Piergiorgio Gallicani, che leggendo da quelle pagine ci guiderà in un viaggio nelle narrazioni orali nate dalla cultura popolare parmense («La fola de l?oca. L?è bela s?l?è poca», produzione Briciole Solares). Insignito nel 2014 dal Ministero della Cultura Francese con il titolo di ?Cavaliere delle arti e delle Lettere?, il regista Nino D?Introna, con la Compagnie che da lui prende il nome, inscena nello spettacolo «Au-delà du mur» una tranche de vie che ci racconta cosa ha significato in questi anni la rinascita della simbologia e della pratica di costruire muri che dividano le nazioni e i popoli (da 7 anni). Appartiene storicamente al teatro di figura un genere di grande capacità evocativa come il teatro d?ombre. Il Teatro Gioco Vita, illustre propugnatore di questo linguaggio, è ospite di «Impertinente» con «Sonia e Alfredo ? Un posto dove stare», da un?opera di Catherine Pineur, uno spettacolo che affronta il tema dell?esclusione (dai 4 anni). Del tema dell?altro, dell?arrivo del «diverso da me» si occupa «Le nid», uno spettacolo prodotto da Accademia Perduta Romagna Teatri della compagnia progetto g.g., che lo integra con un laboratorio rivolgendo entrambi agli studenti della Scuola Marchi, dove entrambi avranno luogo.
Nel foyer del Teatro al Parco è attivo prima e dopo gli spettacoli un book corner a cura della Biblioteca di Alice. Il Bar del Teatro è a cura di DaMat"

Per info e prenotazioni 0521 992044

 

PROGRAMMA


5 dicembre, ore 16.30
LA MIGRAZIONE DEGLI ANIMALI
Prima immagine
un progetto della compagnia rodisio, di e con Manuela Capece e Davide Doro
produzione Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti      
in collaborazione con  Les Accords du Lion d?Or (Simandre, Francia)
da 6 anni e tout public

5 e 12 dicembre, ore 17.30
LA FÒLA DE L'OCA, L'È BÉLA S'L'È POCA ?
legge Piergiorgio Gallicani
dalle «Favole parmigiane» raccolte da Ulisse Adorni e Giorgio Michelotti
produzione Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle tout public

5 e 12 dicembre, ore 18
LEGATI AL BRANCO
Il pesce - Pesce grande mangia pesce piccolo
Di Marina Allegri e Maurizio Bercini
Con Maurizio Bercini
Tout public

8 dicembre, ore 16.30
LA PANCIA DEL MONDO
di Davide Doro e Manuela Capece, con Davide Doro
drammaturgia musicale Dario Andreoli
un progetto della compagnia rodisio
produzione Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti
in collaborazione con Les Accords du Lion d?Or (Simandre, Francia)
da 3 anni e tout public

8  dicembre ore 18 - 11  dicembre ore 16.30
CARO ORCO
di Manuela Capece e Davide Doro, con Maurizio Bercini
collaborazione artistica Marina Allegri
produzione Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti
dai 3 anni e tout public

9, 10, 13 e 14 dicembre ore  10
Scuola Marchi, Parma
LE NID
Progetto g.g.
di e con Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti
pupazzi Ilaria Comisso
scene e luci Donatello Galloni
musiche Pier Giorgio Storti
voce Alberto Branca
produzione Accademia Perduta Romagna Teatri
spettacolo e laboratorio rivolti solo agli studenti della Scuola Marchi

11 dicembre, ore 21
AU-DELÀ DU MUR
Concezione e regia Nino D?Introna
Con Angelique Heller e Helene Pierre
Produzione Compagnie Nino D?Introna
da 7 anni e tout public

12 dicembre, ore 16,30
SONIA E ALFREDO
con Deniz Azhar Azari, Tiziano Ferrari
regia e scene Fabrizio Montecchi
produzione Teatro Gioco Vita e MAL - Maison des Arts du Léman
da 4 anni e tout public

Luogo: Teatro al Parco
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CHARLES DICKENS - Public Readings

Data dell'evento: dal 06.12.2021 al 07.12.2021 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30

(Dal comunicato stampa)

"Vanno in scena a Teatro Due i classici di Charles Dickens nella versione ?concentrata? elaborata dallo stesso autore: i Public Readings tratti dai sui romanzi più celebri saranno letti da alcune delle voci più belle del panorama attorale italiano. Al classico appuntamento natalizio con il Canto di Natale, si aggiungono quattro nuovi readings che verranno proposti in coppia: Il processo di Pickwickcon David Copperfield, La storia del piccolo Dombeycon Sikes e Nancy.

A 45 anni, nel pieno della sua maturità artistica e professionale, Charles Dickens si reinventa come ?lettore? delle proprie opere e inizia a portare in scena in stupefacenti one man shows alcune pièce tratte dalla sua produzione narrativa, riportando in vita ? condensati - i momenti, le scene e i personaggi più amati da lui e dal suo pubblico. Fu un successo travolgente. Per poco più di dieci anni, prima in tutto il Regno Unito e poi negli Stati Uniti, Dickens compì tournées entusiasmanti, che riempirono le sale di migliaia di spettatori ipnotizzati davanti ai quali egli "recitava" il mondo variegato e ricchissimo della sua narrativa. Questi "copioni", che conservano tutte le tracce del parlato e del processo di drammatizzazione, mostrano intatto l'affascinante percorso di un autore maturo che ritorna su se stesso accogliendo e negando, scegliendo e spostando trame, personaggi e temi di tutta la sua lunga vita creativa.

Il 6 e 7 dicembre alle ore 20.30 verranno presentati Il processo di Pickwick letto da Vittorio Franceschi che metterà in luce la corruzione dell?apparato giudiziario inglese con effetti di strepitosa comicità e David Copperfield con Stefano Guerrieri a dar voce a una straordinaria vicenda di seduzione e morte.

L?11 dicembre alle ore 20.30 e il 12 dicembre alle 16.00 Marina Occhionero leggerà la toccante Storia del piccolo Dombey, mentre Alvia Reale in Sikes e Nancy tratto da Oliver Twist farà rivivere un cruento e gotico atto di sangue.

La storia del vecchio e arido usuraio Scrooge, visitato nella notte della vigilia da tre spiriti (il Natale del passato, del presente e del futuro), di Un Canto di Natale è affidato aOrietta Notari; il classico natalizio che racchiude un?aspra critica alla società del tempo e molte verità profonde, narrate con spirito picaresco e una cupa nota gotica, sarà in scena il 14 e 18 dicembre alle ore 20.30 e il 19 dicembre alle ore 16.00. In occasione dell?ultima recita di domenica pomeriggio, Fondazione Teatro Due offrirà ai sui spettatori un brindisi di buone feste" (c.s.)

Per info e biglietti: biglietteria@teatrodue.org - tel: 0521.230242

Luogo: Teatro Due
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LA PANCIA DEL MONDO

Data dell'evento: 08.12.2021 alle ore 16:30

Teatro al Parco, ore 16.30

(Dal comunicato stampa)

diretto da Manuela Capece e Davide Doro e prodotto dal Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti

«La pancia del mondo e? uno spettacolo sonoro e visivo - raccontano gli autori - ispirato alle antiche cosmogonie. E? un rito collettivo, una pratica per allenarsi alla contemplazione, un viaggio che si fa insieme per imparare ad esercitare sensibilità ed empatia. Sentiamo ogni piccolo battito, il respiro del mondo, il sole e la luna, il giorno e la notte, sentiamo ogni goccia che cade e la sua eco nell?infinito. Accogliamo i simboli che sono come semi che germogliano e alleniamo l?anima perché riesca a sentire tutto quello che c?è, l?essenza profonda della Natura, il mistero, la meraviglia che si prova a contemplare il Cosmo». Ciò che accade in scena si sviluppa in una composizione che fa leva sulla forza simbolica degli oggetti e sulla dimensione ancestrale dei suoni, anziché sulla struttura chiusa e rigidamente narrativa del linguaggio verbale. Si intraprende un viaggio iniziatico verso la conquista di un tempo lento della contemplazione, cadenzato dalla percezione rilassata della bellezza degli eventi di cui è costellata la vita del cosmo e ritmato da una nuova consapevolezza delle forme stupefacenti della natura. È un immaginario archetipico e fiabesco, entro il quale si colloca una precisa galleria di oggetti simbolici, ciascuno dei quali è frutto di una precisa scelta iconologica, che rimanda al mistero in cui affonda l?origine del cosmo, al mistero di cui fa parte la stessa natura, al mistero che questo spettacolo vuole invitare a contemplare con la rituale lentezza e la gioiosa rilassatezza con cui in Giappone si contempla un giardino zen" (c.s.)

Spettacolo tout public a partire da tre anni.

Per info e prenotazioni: 0521 992044

Luogo: Teatro al Parco
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CARO ORCO

Data dell'evento: 08.12.2021 alle ore 18:00

Teatro al Parco, ore 18

(Dal comunicato stampa)

"Caro Orco», uno spettacolo per tutti a partire dai tre anni, di Manuela Capece e Davide Doro, interpretato da Maurizio Bercini, collaborazione artistica di Marina Allegri. «Caro Orco» è un ritratto, e una riflessione, intorno al simbolo stesso dell'immaginario infantile, al protagonista in negativo delle narrazioni orali e delle avventure fiabistiche di tutto il mondo. Ma chi è davvero l'Orco? E a cosa serve? Una possibile risposta che fornisce uno spunto per la costruzione dello spettacolo è rintracciabile in un folgorante pensiero di Confucio non a caso citato nell?introduzione delle note di regia dello spettacolo:  «Gli uccelli volano, i pesci nuotano e gli animali corrono. Quello che corre può essere arrestato da una trappola, quello che nuota da una rete, e quello che vola da una freccia. Ma qui abbiamo un drago. Non so come cavalchi nel vento, né come arrivi al cielo»" (c.s.)

Per info e prenotazioni: tel. 0521 992044

Luogo: Teatro al Parco
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TCHAÏKA

Data dell'evento: dal 11.12.2021 al 12.12.2021 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30 (in replica domenica alle ore 16)

(Dal comunicato stampa)

"Lo spazio Bignardi di Teatro Due diventa il camerino di un teatro per Tchaïka, realizzato dall?artista russa Natacha Belova insieme all?attrice cilena Tita Iacobelli che lo interpreta sabato 11 dicembre alle ore 20.30 e domenica 12 dicembre alle 16.00.

Nel camerino si muove smarrita una vecchia attrice sul viale del tramonto. Una giovane donna le si avvicina e le ricorda la ragione della sua presenza: interpretare il ruolo di Arkadina ne Il Gabbiano di Anton Cechov. Sarà il suo ultimo ruolo. La sua memoria se ne va ma anche se non sa più chi è, e neanche il suo ruolo, ha intenzione di garantire la riuscita della rappresentazione. A questo punto, finzione e realtà si intrecciano. Lei cerca di seguire la trama della pièce nella quale si susseguono i dialoghi con suo figlio e i continui abbandoni del suo amante Trigorin, che la rituffano nel passato della giovane attrice che era quando interpretava il ruolo di Nina, il suo preferito. Ed è così che Tchaïka (gabbiano in russo) lotta, creandosi un nuovo teatro, un nuovo spazio di vita. Come ne Il Gabbiano, Tchaïka erra fra passato e futuro, fra disillusioni e speranze, e prosegue per la sua strada. Messo in scena in forma di sogno, questo spettacolo per un'attrice e un pupazzo è il primo della compagnia belgo-cilena Belova-Iacobelli. Nel 2018 in Cile è stato premiato come Miglior Spettacolo, per la Migliore Attrice (Círculo de Críticos de Arte de Chile) e ha ricevuto il Premio del Pubblico come Migliore messa in scena dell?anno (premio Clap). Tchaïka affronta la violenza della vecchiaia, la perdita della memoria, la solitudine del ritirarsi dalle scene della vita e, d?altro canto, la ricchezza che può offrire la soggettività umana, attraverso la poesia e l?immaginazione di un?attrice. Liberamente ispirato al Il Gabbiano di Cechov lo spettacolo vive grazie alla tensione permanente fra la grande opera del teatro classico, il teatro di figura e il movimento coreografico" (c.s.)

Per info e biglietti: biglietteria@teatrodue.org ? Tel. 0521.230242

Luogo: Teatro Due
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GIOBBE

Data dell'evento: 11.12.2021 alle ore 21:00

Teatro di Fontanellato, ore 21

(Dal comunicato stampa)

"Sarà in scena sabato 11 dicembre alle ore 21 al Teatro Comunale di Fontanellato Pompeo Piazza Giobbe, una storia semplice, con Roberto Anglisani. Adattato dall?omonimo romanzo di Joseph Roth da Francesco Niccolini, che ne ha curato anche la regia, lo spettacolo, che ha vinto il premio ?Teatri del sacro? 2017 è una storia che parla della vita, impossibile da decifrare e da prevedere, dove si può cadere e rialzarsi, dove nel disegno finale ci può essere un riscatto anche per il più umile essere sulla terra. Più di cento anni fa, in Russia, al confine con la Polonia, in un villaggio così piccolo che non è riportato su nessuna mappa, viveva un maestro. Si chiamava Mendel Singer. Era un uomo insignificante. Era devoto al Signore. Insegnava la Bibbia ai bambini, come prima di lui aveva fatto suo padre. Insegnava con molto passione e poco successo. Uno stupido maestro di stupidi bambini: così pensava di lui sua moglie Deborah». Così inizia questo racconto, che attraversa trent?anni di vita della famiglia di Mendel Singer, di sua moglie Deborah e dei suoi quattro figli. Ma attraversa anche la storia del primo Novecento, dalla Russia all?America, dalla guerra russo giapponese alla prima guerra mondiale e oltre. Ma soprattutto attraversa il cuore di Mendel, lo stupido maestro di stupidi bambini, devoto al Signore, e dal Signore ? crede lui ? abbandonato.

La storia di Mendel Singer è dolorosa, ma consegna allo spettatore la dolcezza che solo l?intuizione di una speranza riesce a restituire: esistono tante vite in una sola vita, ma per poterne conoscere le possibilità non resta che fare la cosa più semplice e più complicata di sempre: continuare a vivere, sopportando il peso del dolore e il peso della gioia. È intensa e toccante la prova di Roberto Anglisani formatosi in seno all?esperienza milanese della Comuna Baires dove riceve l?imprinting teatrale? basato sul principio che l?attore deve essere un portatore di verità in scena. Anglisani dà vita ad una narrazione teatrale che ricorda il cinema. Le sue parole, i suoi gesti evocano nello spettatore immagini tanto concrete da poter essere paragonate ad un film"

Per info e biglietti: Tel 327-4089399

Luogo: Teatro di Fontanellato
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AU-DELÀ DU MUR

Data dell'evento: 11.12.2021 alle ore 21:00

Teatro al Parco, ore 21

(Dal comunicato stampa)

"Sabato 11 dicembre alle 21 al Teatro al Parco di Parma va in scena «Au-delà du mur», uno spettacolo «tout public» a partire dai 7 anni, scritto e diretto da Nino D?Introna, attore, regista, autore e direttore di compagnia italiano trapiantato in Francia da molti anni, dove ha ottenuto importanti riconoscimenti fino a ricevere nel 2014, dal Ministero della cultura francese, il titolo di Cavaliere delle arti e delle Lettere.  Lo spettacolo fa parte della settima edizione di Impertinente Festival di teatro di figura, iniziativa realizzata dal Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti. Lo spettacolo, costruito con una scrittura scenica senza parole e con il linguaggio del teatro di figura, è interpretato da  Angelique Heller e Helene Pierre, ed è coprodotto dalla Compagnia D?Introna con la Maison des Arts di Thonon e con la Città di Clermont Ferrand.

D?Introna è partito dalla considerazione che la sua generazione è cresciuta insieme a muri che crollavano, le nuove generazioni invece insieme a muri che ricrescono, e ha deciso svilupparla in uno spettacolo, senza moralità né pregiudizi, per  giovani e a adulti, nel quale due personaggi, due esseri reali e astratti al tempo stesso, si ritrovano, costruiscono, distruggono e vivono davanti e attorno a un muro. Oggetto essenziale dello spettacolo, questo muro è il perno drammaturgico per sviluppare tutte le contraddizioni e le possibilità di relazioni umane che esso scatena. Un muro è una divisione, una chiusura, una barriera di comunicazione ma anche una difesa. «I due personaggi, con l?aiuto della luce, il silenzio o la musica e un video che trasforma la natura del muro ? spiega d?Introna - costruiranno lentamente un mondo di relazioni, tra conflitto e amore, comico e tragico, poetico e fantastico. Il nostro obiettivo è quello di sollecitare il pubblico a vivere ?un?esperienza?, la complessa emozione che ci attraversa quando ci si ritrova di fronte a un muro, quando lo si vede costruire o abbattere. Ieri, come oggi, o domani , quando noi non ci saremo più ma i muri forse sì».

Per info e prenotazioni: 0521 992044

Luogo: Teatro al Parco
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LEONARD BERNSTEIN- I HATE MUSIC

Data dell'evento: dal 13.12.2021 al 19.12.2021 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30 (in replica domenica alle ore 16)

Canzoni lettere, ricordi. Per voce e pianoforte

con Joana Estebanell Milian

pianoforte Mauro Arbusti

con il contributo in voce di Francesco Montanari, Laura Mazzi, Davide Gagliardini, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi

a cura di Massimiliano Farau

 

produzione Fondazione Teatro Due

"Con ancora più coraggio e libertà di George Gershwin, suo indiscusso ?apripista?, Leonard Bernstein ha saputo attraversare i confini ? tutt?altro che labili, all?inizio della sua carriera ? fra il mondo della musica colta e Broadway.
A quale altro musicista può una cantante-attrice che è anche un soprano di coloratura desiderare di rivolgere un tributo ? per altro nel centenario dalla nascita ? se non all?autore di strepitosi musical come On the Town, Wonderful Town e West Side Story, di un?operetta come Candide ma anche di squisiti cicli ?colti? di songs per soprano come ? appunto ? I Hate Music!, La Bonne Cousine e Two Love Songs?
I Hate Music! nasce semplicemente così, come atto d?amore verso il genio musicale e la vulcanica, trascinante, irresistibilmente carismatica personalità di ?Lenny?: un percorso attraverso le sue composizioni per soprano (fra cui figurano alcuni classici come Somewhere, Tonight e Glitter and be gay) ma anche le sue interviste, le sue lezioni, il vastissimo carteggio con personalità come Aaron Copland, Claudio Abbado, Carlos Kleiber, Stephen Sondheim, Boris Pasternak, Bette Davis, ?
Accompagnata da Mauro Arbusti al pianoforte e dalle voci registrate di amici attori che leggeranno estratti dagli scritti e dalle lettere, Joana Estebanell Milian ripercorrerà le tappe salienti della carriera di uno dei più geniali, controversi e proteiformi giganti della musica del secondo Novecento." (c.s.)

Per info e prenotazioni: 0521 230242

Luogo: Teatro Due
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THE BARNARD LOOP

Data dell'evento: dal 17.12.2021 al 18.12.2021 alle ore 21:00

Teatro al Parco, ore 21

(Dal comunicato stampa)

"Il 17 e 18 dicembre alle 21 al Teatro al Parco di Parma debutta «The Barnard Loop», il nuovo spettacolo di DispensaBarzotti, ideato e scritto da Alessandra Ventrella e Rocco Manfredi, diretto da Alessandra Ventrella e interpretato da Francesco Napoli. Coprodotto da DispensaBarzotti e Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti, lo spettacolo fa parte della Stagione 2021/22 del Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti e viene presentato nell?ambito di «Tutti matti sotto zero», festival internazionale di Circo Contemporaneo e di magie nouvelle realizzato da Teatro Necessario e Grand Circus Hotel, in programma a Parma fino al 6 gennaio. «The Barnard Loop» è realizzato nell?ambito del progetto europeo Boosting European Trends and Artists in Circus Arts, co-finanziato dal Programma Europa Creativa dell?Unione Europea, promosso da Bússola (PT), Teatro Necessario (IT), Ludifico (RS) e Rigas Cirks (LV).

«Tout public» a partire dai 14 anni d?età, «The Barnard Loop», l'anello di Barnard, nebulosa nella costellazione di Orione di cui non conosciamo esattamente alcunché, tratta con delicatezza la paura di essere un nessuno che nulla sa con certezza, la sensazione di essere un piccolo punto nell'immensità dell'universo. «Tableaux» in movimento e senza parole, le scene dello spettacolo raccontano questa paura attraverso il percorso di un giovane uomo in una notte d'insonnia, disegnando così un ritratto intimo delle paure e delle ossessioni di Barnard, personaggio perennemente indeciso, stralunato e maldestro, ma che non perde occasione per rivelarci tutta la sua fragilità. Lo spettacolo è un omaggio al mistero, all'imprevedibile, al destabilizzante e al surreale. Ed è, anche, una traversata onirica di stati fisici e mentali dove ripetizioni, ubiquità e memoria ci conducono in un'illusione senza fine. Ecco dunque la notte, dove nell'oscurità della solitudine si raccolgono tutte le nostre più grandi paure: la paura del buio, la paura di restare soli, la paura che qualcuno ci faccia del male, la paura di sbagliare, la paura di crescere e la paura di invecchiare? La paura che ci paralizza. Ed ecco il letto, dove immaginiamo i mostri quando siamo bambini, dove ci facciamo la pipì addosso e restiamo per tutto il tempo della malattia. Ecco il sonno, balsamo dell'anima e scimmiottamento della morte. E infine il sogno, il luogo dove i simulacri ci sembrano reali.

DispensaBarzotti propone delle creazioni originali che vogliono indagare e mettere in discussione l'idea di percezione. Il rapporto tra umano e non umano, tra animato e inanimato, tra realtà e magia, tra reale e illusorio sono tra i principali nodi di riflessione. Spaziando tra progetti «site-specific», spettacoli in spazi pubblici e spettacoli per la sala, DispensaBarzotti mescola il teatro di marionette, la danza, il mimo e l'illusionismo alla ricerca di un teatro fisico e visivo" 

Per info e prenotazioni: tel. 0521 992044

Luogo: Teatro al Parco
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E NIENTE....VADA PER IL CONTRATTO A CHIAMATA

Data dell'evento: dal 18.12.2021 al 19.12.2021 alle ore 21:00

Teatro di Fontanellato, ore 21 (in replica domenica alle 17)

di e con Franca Tragni

adattamento drammaturgico e regia Carlo Ferrari

produzione Progetti&Teatro

 

"Una nuova avventura teatrale per la signorina Tecla Sozzi, storico personaggio interpretato dall'attrice Franca Tragni. Tecla sarà in continuo dialogo con l'Onnipotente, che ormai un po' esaurito e stanco chiede un'aspettativa e sceglie proprio lei, Tecla Sozzi, per sostituirlo." (c.s.)

Per info e prenotazioni: 327 4089399

Luogo: Teatro di Fontanellato
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PROVACI ANCORA

Data dell'evento: 18.12.2021 alle ore 21:00

Nuovo Teatro di via Pini, ore 21.00

(Dal comunicato stampa)

"Sabato 18 dicembre, ore 21.00, presso il nuovo teatro di Via Pini, ritorna la stagione di prosa con un classico di William Shakespeare rivisitato. La compagnia Pilar Ternera di Livorno, porta in scena ?Provaci ancora? con Francesco Cortoni e Silvia Lemmi. Romeo e Giulietta muoiono perché non rinunciano al proprio ideale: vivere il proprio amore e conservarlo intatto, puro. Ai due protagonisti solo la dimensione della morte e della tragedia permette di realizzare il proprio amore/ideale. Il nostro lavoro indaga quanto sia dura e grottesca la condizione dell?amore di fronte alla propria idea di perfezione e di quanto il reale sia misero e con poco senso se questo se ne diparte.

"In Provaci Ancora non ci sono famiglie contrapposte, ne preti, ne balie ma un vecchio lenzuolo, una tavolaccia di legno e Giannozza e Mariotto, una nuova coppia, che, sera dopo sera, replica uno spettacolo, ormai scaduto, che non ha più niente da dire a nessuno. Anche se il contesto è diverso e i personaggi totalmente nuovi, abbiamo conservato l?integrità tragica di Romeo e Giulietta, incarnata in qualche modo da Giannozza e Mariotto oltre a molti testi e dialoghi dell?opera che, in questo nuovo contesto, trovano nuova forma e collocazione. Il senso e il significato dell?opera Shakespeariana è stata la guida principale del nostro lavoro e, attraverso un tentativo sincero di comprensione, abbiamo cercato di farlo nostro il più possibile. Quello, a cui ci troviamo di fronte, è un esploso della tragedia shakespeariana che rimanda in continuazione, riferimenti non puramente casuali, al nuovo lavoro e che lo permea di senso e significato" (c.s.)

Per info e prenotazioni: 351 5337070

Luogo: Nuovo Teatro di Via Pini
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HOME ALTROVE

Data dell'evento: 18.12.2021 alle ore 21:00

Europa Teatri, ore 21

(Dal comunicato stampa)

"Appuntamento con la stagione danza al Teatro Europa sabato 18 dicembre. In scena Daniele Albanese_Compagnia Stalker con il suo lavoro Home Altrove unitamente alla proiezione del video HOMING.

Home Altrove è uno spettacolo e al tempo stesso una cornice di riflessione sulla comunicazione invisibile tra l?azione e il pensiero, tra ciò che è qui e ciò che è altrove. A partire dal presupposto che il meccanismo sotteso all?atto performativo può essere considerato ?casa? in quanto archivio personale, funzionale, emotivo ? quindi luogo dell?identità ?Home Altrove indaga forme di linguaggio mutevoli, flottanti, che fluiscono all?interno di un ambiente vivo, eterogeneo in cui il confine ? tra spazi, linguaggi e direzioni ? è luogo di turbolenza, di problematicità ma anche di ricchezza.

Ricollocando nel contesto attuale il progetto solista Home e il processo di creazione condivisa Elsewhereintrapreso insieme alla storica danzatrice Eva Karczag, Home Altrove si traduce in un nuovo modo di affrontare la scena che porta i segni della complessità del vissuto dell?ultimo anno, articolando un discorso indiretto sul senso politico dell?agire ora.

In un momento storico in cui il concetto di ?casa-mondo? risuona forte nella coscienza globale collettiva, la danza dal vivo di Daniele Albanese, la voce di Eva Karczag e un paesaggio ripreso dalla finestra del coreografo durante il primo lockdown si riverberano sulla scena innescando una riflessione sulla fragilità dell?attuale stato delle cose.

HOMING

Nate come appunti di ricerca sulla relazione tra azione performativa e spazio esterno ? sia esso urbano, suburbano o naturale ? le incursioni video del progetto HOME hanno gradualmente assunto una propria identità specifica, dando origine a un dialogo in continua espansione tra lo sguardo del videomaker, il corpo del coreografo e i paesaggi (urbani, naturali e umani) attraversati dal progetto.

Il video HOMING presentato al Teatro Europa mostra l?incontro tra il performer, la città di Parma e la comunità locale per immaginare possibili risposte a una domanda all?apparenza semplice: ?che cos?è ?casa???, sollecitando una riflessione sul cambiamento della percezione della nostra idea di casa a seguito degli accadimenti dell?ultimo anno.

Nella giornata di domenica 19 dicembre invece si terrà, sempre al Teatro Europa, un workshop a cura dello stesso Albanese rivolto a danzatori e attori con esperienza sul corpo.

Il workshop trae spunto da alcuni elementi della Release Technique e Tecnica Alexander per stimolare in ogni partecipante il processo di ricerca di un proprio linguaggio.

Nella pratica, momenti di indagine fisica e riscaldamento si alterneranno a momenti di improvvisazione e scrittura coreografica. Nella prima fase si utilizzeranno immagini anatomiche e lavoro a coppie, nella seconda l?indagine si estenderà alla complessità dello spazio visibile ed invisibile. Entrambi i momenti cercano l?intelligenza nel corpo, in un flusso continuo di spostamenti, stati e associazioni psico-fisiche in cui l?orientarsi della postura è elemento portante del senso scenico e coreografico: campo principale di indagine è il passaggio dal gesto alla direzione e viceversa. Nell?abitare questo luogo ibrido e in costante mutamento si delinea un modo di abitare lo spazio scenico vivo, al tempo stesso ?in movimento? e teatrale" (c.s.)

Per info e prenotazioni: tel. 0521 243377

Luogo: Europa Teatri
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FORMATO A DUE

Data dell'evento: 19.12.2021 alle ore 21:00

Borgo Santa Brigida 5/A

"Formato a due è un breve show dove due entità si incontrano e scontrano in eleganza, accompagnati da un piano le cui note rievocano ambientazioni retrò. Riflessioni sull'esistenza figlie dell?oggi si sintonizzeranno sulle frequenze di una trasmissione televisiva d'altri tempi. Tra un fuori onda e l'altro, si mette costantemente in discussione il concetto ?dal vivo?.
 
Di e con Sabina Borelli, Francesco Marchi.
 
Pianoforte: Francesco Cannito
 
(Ingresso consigliato alle ore 20, possibilità di degustazioni pre-spettacolo)
 
Per info e prenotazioni: info.borgosantabrigida5a@gmail.com  tel.3356818050

Luogo: Borgo Santa Brigida
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MACBETH HA UCCISO IL SONNO

Data dell'evento: 23.12.2021 alle ore 21:00

Nuovo Teatro di via Pini, ore 21

(dal comunicato stampa)

"Perché Macbeth uccide il sonno? Il sonno è l?innocente ristoro dalle fatiche quotidiane, il momento del sollievo per le membra stanche e della cura per un corpo malato. Rappresenta un bisogno vitale, ciò che ritempra l?Essere nella dignità della vita. Macbeth sente che, assassinando nel sonno il proprio re, macchiandosi di un crimine così atroce, è come se avesse ucciso il sonno stesso, e dunque stravolto l?ordine delle cose terrene. Partendo da questo passaggio del capolavoro shakespeariano - opera complessa, cruenta, che affronta il tema della bramosia di potere, indagando oltremodo quelli della lealtà, della colpa, del destino ? la Compagnia del Teatro del Cerchio porterà in scena giovedì 23 dicembre, alle ore 21, presso il Nuovo Teatro di via Pini, ?Macbeth ha ucciso il sonno?, una lettura teatrale a più voci, che fungerà anche da prima restituzione, sul piano drammaturgico e semantico, del progetto culturale ?Urban Macbeth? dedicato proprio alla tragedia del Bardo e il cui debutto performativo è previsto nel 2022. L?evento sarà l?atto conclusivo del progetto ?r.esistenza? che il Teatro del Cerchio ha presentato con successo nell?ambito del bando nazionale ?Scena Unita?, indetto lo scorso anno a sostegno del comparto artistico e teatrale"

Per info e prenotazioni: teatrodelcerchio@gmail.com / cell. 351 5337070

Luogo: Nuovo Teatro di Via Pini
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