Novembre 2021

IN TEATRO NON SI MUORE

Data dell'evento: dal 06.11.2021 al 14.11.2021 alle ore 17:30

Teatro Due, ore 17.30 (repliche fino al 14 novembre)

(Dal comunicato stampa)

di Gigi Dall'Aglio

con Roberto Abbati, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Paola De Crescenzo, Davide Gagliardini, Anna Mallamaci, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Roberto Serpi, Nanni Tormen, Emanuele Vezzoli, Zelie Adjo, Madou Gueye.

Musiche composte da Alessandro Nidi ed eseguite dal vivo da Davide Carmarino

Regia Gigi Dall?Aglio

Produzione Fondazione Teatro Due

 

"Debutterà il 6 novembre 2021 alle ore 17.30 in prima nazionale la nuova produzione di Fondazione Teatro Due IN TEATRO NON SI MUORE? L?ultimo lavoro di Gigi Dall?Aglio, che lo ha scritto e diretto, pronto al debutto nell?ottobre 2020 e poi bloccato a causa della chiusura dei teatri imposta dall?emergenza sanitaria, viene ora presentato al pubblico, in una forma che non può non tenere conto dell?assenza del suo creatore.

Ad interpretarlo Roberto Abbati, Laura Cleri, Cristina Cattellani, Paola De Crescenzo, Davide Gagliardini, Anna Mallamaci, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Roberto Serpi, Nanni Tormen, Emanuele Vezzoli, Zelíe Adjo, Modou Gueye, con Davide Carmarino al pianoforte ad eseguire dal vivo le musiche originali di Alessandro Nidi e le luci di Luca Bronzo.

La storia è quella di una compagnia famigliare di attori sul lastrico, costretti a riconvertire il proprio teatro in un?attività redditizia. E qual è il settore dell'esistenza che non andrà mai in crisi?... Ecco così che nasce ?Ade? un?agenzia un po? sui generis. Questa scombinata famiglia d?arte inizierà a realizzare, per una carrellata di clienti variopinti, delle cerimonie dal sapore surreale utilizzando per ogni "funzione" una diversa opera di Shakespeare e attraversando situazioni paradossali, come in una vecchia commedia all?italiana in cui la vita e il palcoscenico si mescolano. Lasciandosi trasportare dal presente e dal gioco, con leggerezza ed ironia, gli attori riscopriranno l?autentica potenza del teatro, ricreandone la dimensione rituale perduta da tempo. Con un titolo che è contemporaneamente la semplice constatazione di una condizione dell?attore (che muore in scena tutti i giorni e poi si alza e torna in camerino) e un?affermazione che in quei tre puntini di sospensione racchiude il valore scaramantico di uno scongiuro, ?In teatro non si muore?? nasce da una riflessione sulla ?crisi?. La difficile situazione scaturita dalla pandemia ha imposto molte considerazioni al mondo teatrale: i problemi della creazione nel rispetto delle norme anti Covid, l?incertezza sulla presenza del pubblico, l?economia problematica.

Nel testo di Dall?Aglio il racconto della crisi e della possibilità di sopravvivenza, del cambiamento e della ricerca di un nuovo ruolo, è osservato dal di dentro, attraverso gli occhi di una piccola compagnia che è metafora dell?intero Teatro.

In teatro non si muore? nasce da una riflessione sui principi fondanti del Teatro, rivisti in una nuova piega bizzarra e a tratti sconcertante - scrisse Dall?Aglio. Il Teatro come Rito, inciampa proprio in quell?Incertezza che ne qualifica la Laicità fondante delle origini. E noi quelle origini lontane le andiamo a ritrovare, nei risvolti affettuosamente comici, nel vissuto di quella piccola compagine di attori nel loro modesto teatrino famigliare. La missione di dover contenere quel cuore, all?interno del loro modestissimo cerchio di legno (O), o all?interno dello zero della loro esistenza (sempre O: sintetica definizione scespiriana di Teatro) è affrontata da quegli attori preoccupati della loro sopravvivenza, con una intuizione che, questa volta, consente loro di trovare la quadratura del cerchio.

Nello spettacolo l?attore è un posseduto che ridà voce al corpo di persone morte, come nelle cerimonie voodoo che Dall'Aglio ha studiato sia in Africa che in Brasile, rilevandone la natura squisitamente teatrale anche se ad uno stadio puramente dionisiaco. È proprio dopo un lungo soggiorno in Africa che è nato il testo, contenuto nel libro 4 STORIE DI NEGRI E TEATRO, fresco di pubblicazione per i tipi della Nuova Editrice Berti che verrà presentato a Teatro Duel?11 novembre alle ore 17.30.

 

Calendario recite:

7 novembre 2021, ore 20.30

9 novembre 2021, ore 20.30

10 novembre 2021, ore 20.30

12 novembre 2021, ore 20.30

13 novembre 2021, ore 20.30

14 novembre 2021, ore 16.00

15 novembre 2021, ore 20.30

 

Informazioni e biglietteria: tel. 0521.230242

Luogo: Teatro Due
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MIRACOLI METROPOLITANI

Data dell'evento: dal 06.11.2021 al 07.11.2021 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30 (in replica domenica alle ore 16)

(Dal comunicato stampa)

"Si è affermata grazie a testi che intrecciano umorismo irriverente e riflessione esistenziale, è amata grazie a spettacoli dal taglio cinematografico e dal ritmo serrato, capaci di mescolare commedia e dramma, arguzia satirica e lirismo, stiamo parlando della Compagnia Carrozzeria Orfeo che presenta ora a Teatro Due la sua ultima creazione Miracoli Metropolitani, sabato 6 novembre alle ore 20.30 e domenica 7 novembre alle ore 16.00.

Finalista al Premio Le Maschere del Teatro 2021 per il testo di Gabriele Di Luca, con il quale è stato selezionato come autore italiano nel progetto americano ITALIAN PLAYWRIGHTS PROJECT 3a EDIZIONE (2020/22), lo spettacolo è interpretato da Elsa Bossi, Ambra Chiarello, Federico Gatti, Beatrice Schiros, Massimiliano Setti, Federico Vanni, Aleph Viola e diretto da Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi.

Dopo Thanks for Vaselina e Animali da Bar, i testi più esistenzialisti, e Cous Cous Klan, il più distopico, Miracoli metropolitani è considerato quello più politico perché, nell'immaginare un futuro possibile, cerca di richiamare alla responsabilità individuale e sociale. Ambientato in una vecchia carrozzeria riadattata a cucina, specializzata in cibo a domicilio per intolleranti alimentari, dove si muovono otto personaggi, è il racconto di una solitudine sociale personale dove ogni uomo, ma in fondo un'intera umanità alla deriva affronta quotidianamente quell'incolmabile vuoto che sta per travolgere la sua esistenza.

Una scrittura che Gabriele Di Luca ha iniziato ancor prima dell'emergenza sanitaria, ma che già immaginava una società chiusa in casa, con una disoccupazione al 62% e le Messe celebrate in streaming. Una società che sta per essere sepolta dai suoi stessi escrementi, metafora di pensieri e azioni malate, di un capitalismo culturale orribile, di un'umanità ai ferri corti con sé stessa dove la ?merda" più che nelle fogne sembra annidarsi nei cervelli.

"L'alimentazione, il rapporto con il cibo come forma di compensazione al dolore, come alienazione di un occidente decadente e sovralimentato, sempre più distratto e imprigionato dai suoi passatempi superflui, la questione ambientale, la solitudine e la responsabilità: sono questi i temi attorno ai quali si sviluppa il mondo di Miracoli Metropolitani. Un mondo stupido - scrive l'autore Gabriele Di Luca - uno spettacolo dove si ride tanto, ma dove non si sta ridendo affatto. Un'umanità alla deriva, un gruppo di perdenti alla ricerca, ognuno, delle proprie verità nel tentativo di soddisfare i propri desideri più profondi. Nella loro cucina sgangherata i protagonisti devono vedersela con ricette assurde, per soddisfare le richieste del mercato globale, il tema del cibo è la metafora di un consumismo assurdo che trasforma tutto, anche un'esigenza primaria come il cibo, in una moda da cavalcare. Per restituire al pubblico la concretezza delle tematiche trattate, in Miracoli Metropolitani, si cucina davvero?.

Per info e prenotazioni: 0521.230242 

 

Luogo: Teatro Due
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IL COLLOQUIO

Data dell'evento: 06.11.2021 alle ore 21:00

Nuovo Teatro di via Pini, ore 21.00

(Dal comunicato stampa)

"In scena, sabato 6 novembre alle ore 21.00, lo spettacolo finalista dell?edizione 2021 del Premio Nazionale IN-BOX dal titolo ?Il colloquio?, della compagnia partenopea Lunazione.

Lo spettacolo prende ispirazione dal sistema di ammissione ai colloqui periodici con i detenuti presso il carcere di Poggioreale, Napoli.
Tre donne, tra tanti altri in coda, attendono stancamente l?inizio degli incontri con i detenuti. Portano oggetti da recapitare all?interno, una di loro è incinta: in maniera differente desiderano l?accesso al luogo che per ognuna custodisce un legame..."

Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070 

Luogo: Nuovo Teatro di Via Pini
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L'INGANNO

Data dell'evento: 06.11.2021 alle ore 21:00

Teatro al Parco, ore 21

di  Alessandro Gallo
 
con Alessandro Gallo 
 
co-produzione Caracò Teatro
in collaborazione con Luce Narrante
 
a seguire incontro con il pubblico a cui parteciperanno Emilia Bennardo referente Libera Parma e Alessandro Gallo, autore dello spettacolo
 
Spettacolo finalista Premio Scenario 2019
Spettacolo vincitore Premio Mauro Rostagno 2020
 
 
"In scena un uomo e la sua  biografia fatta di continui inganni e di menzogne alla quale attraverso il teatro ne restituirà una dignità mancata. Tratto da una storia vera. Alessandro Gallo continua la sua strada verso la narrazione dell?educazione criminale. Partendo dal suo vissuto disegna, con ironia, rabbia e dolore i volti di una Napoli madre-coraggio che si scontra, quotidianamente, contro il peso claustrofobico di un familismo che trasforma la bellezza dei vincoli solidali tra famiglie in  comportamenti omertosi, in silenzi e sguardi dalle sfumature mafiose. 
Il legame di sangue diventa un vincolo, una cerniera arrugginita che ne ostacola l?ingresso di un qualcosa o di un qualcuno, uomo o divino che sia, che ne voglia riscrivere un cambiamento" (c.s.)
 
Per info e prenotazioni: tel. 0521 992044
 

Luogo: Teatro al Parco
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LA CITTÀ MORTA

Data dell'evento: 06.11.2021 alle ore 21:15

Teatro di Ragazzola, ore 21.15

(Comunicato stampa)

da Gabriele D'Annunzio

adattamento e regia Leonardo Lidi

con Christian La Rosa, Mario Pirrello, Giuliana Vigogna

produzione Teatro Stabile dell'Umbria, La Corte Ospitale

 

"Leonardo Lidi, poliedrico regista e attore, noto al pubblico per il ruolo nel film ?L?incredibile storia dell?Isola delle Rose?, propone un sorprendente riadattamento de ?La città morta? di D?Annunzio. La tragedia, che cavalcava materiali, mode e linguaggi nel segno di un?opera totale e di una vita vissuta come opera d?arte, diventa per il regista il campo di una sfida all?innovazione per permettere a sé stesso e allo spettatore un personalissimo viaggio tra inaspettato divertimento e pura poesia. Che cosa c?entrano Little Tony e Bobby Solo nella prima opera teatrale del Vate? E perché un improbabile Gabriele D?Annunzio si aggira vestito da Dennis Zucco nella gradinata di una scena di Grease per attirare le attenzioni della sua Sandy? La risposta si potrebbe ritrovare in una parola molto attuale: Fake. Il Fake è qualcuno che falsifica la propria identità mentendo sulla propria condizione, sulle proprie competenze professionali, qualcuno che assume un nome diverso dal proprio per ottenerne vantaggi. È così che un D?Annunzio senza freni, ridicolo e violento, si approccia al Teatro. Riscrivendo la Tragedia, buttando sul palcoscenico le sue pulsioni personali e condendole di Antigone, Ifigenia e Cassandra, di Grecia e delitti fratricidi e, ovviamente, incesti e fiumane d?amore estivo. Il risultato ?fa ridere?, la Città Morta è un testo che nessuno - neppure Eleonora Duse - è riuscito a prendere sul serio in prima battuta ed ha collezionato nel tempo pochi e sporadici fallimenti fino ad essere quasi dimenticato. Leonardo Lidi, in questa operazione, si avvale di tre attori formidabili, Christan La Rosa, Mario Pirrello, e Giuliana Vigogna, che si alternano in tutti e cinque i ruoli previsti da D?Annunzio, aggiungendo significato alla moltiplicazione dei significati del testo. Il risultato è uno spettacolo ilare, pop, capace di dialogare, ironizzando, con cinema e «canzonette» pur aprendo anche squarci di emozionante intensità. Magica è la sorprendente convivenza tra modalità giocose, sorprese cantate, vaga follia e struggimenti" (c.s.)  

Per info e prenotazioni: 339.5612798

Luogo: Teatro di Ragazzola
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IL SEME MAGICO

Data dell'evento: 07.11.2021 alle ore 16:00

Europa Teatri, ore 16 (in replica alle ore 18)

(Dal comunicato stampa)

di Marco Cantori

con Marco Cantori e Diego Gavioli

produzione Accademia Perduta Romagna Teatri

(per bambini a partire dai 4 anni)

(Nell'ambito de IL RUMORE DEL LUTTO

In collaborazione con Europa Teatri)

 

"Domenica 7 novembre alle ore 16 e alle ore 18, al Teatro Europa, nell?ambito della XV edizione della rassegna Il Rumore del Lutto, diretta da Maria Angela Gelati e Marco Pipitone, promossa da Segnali di Vita aps, la Compagnia Teatro Perdavvero presenta ?Il seme magico? di Marco Cantori, anche in scena insieme a Diego Gavioli, uno spettacolo per bambini dai 4 anni.

La storia racconta di un vecchio imperatore che nella lontana Cina non sapeva a chi lasciare il trono perché non aveva eredi. Decise allora di dare un semino ad ogni bambino dell?impero: ?Il bambino che, dopo aver coltivato il suo semino, porterà il fiore più bello, diventerà il nuovo imperatore?. Uno strano venditore di oggetti magici racconterà una fantastica storia ispirata ad un?antica leggenda cinese.

Teatro Perdavvero nasce dal desiderio di proporre un teatro sincero, che grazie alla fantasia sappia far incontrare le diverse voci dell?esistenza. Da un lato la finzione teatrale e dall?altra la sincerità come elemento fondamentale sia del teatro rivolto agli adulti, sia del teatro per i più piccoli. Fondato dall?attore Marco Cantori, Teatro Perdavvero è un progetto che nelle sue proposte accoglie artisti provenienti da diversi ambiti: attori, danzatori musicisti, scenografi e videomakers" (c.s.)

Per info e prenotazioni: tel. 0521.243377

Luogo: Europa Teatri
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PARMA - THE CONTEST

Data dell'evento: 11.11.2021 alle ore 21:00

Lostello, Parco della Cittadella, ore 21

Di e con Davide Verazzani

Spettacolo inserito nella rassegna Parma in scena
a cura di Dramatrà

"Davide Verazzani, autore e narratore, porta in scena giovedì 11 novembre presso Lostello della Cittadella di Parma THE CONTEST, sulla città di ParmaA metà strada tra gioco e spettacolo teatrale, Parma ? The contest racconta in modo scanzonato e ironico quattro storie avvenute a Parma. Quattro eventi, legati alla storia locale, ai personaggi e ai luoghi fondamentali per la città, si scontreranno tra loro in un gioco ad eliminazione diretta. Il pubblico, sulla base delle suggestioni e dei racconti dell?autore, sceglierà live il suo preferito.

Davide Verazzani è nato nel novembre 1965 a Milano, dove tuttora risiede. Dopo una laurea in economia e tanti anni come manager e consulente, studia recitazione, regia, drammaturgia e organizzazione teatrale. Nel 2015 ha creato Fatti di Storia, format di teatro di narrazione basato sul racconto di eventi o vite di personaggi storici, e nel 2020 un suo spin off, The Contest, in cui alcune storie si sfidano l?un l?altra, facendo decidere al pubblico chi continua nella gara e infine chi vince.Nel 2019 ha fondato, e tuttora dirige, il NoLo Fringe Festival, rassegna milanese di arti performative che fa parte del World Fringe Network. E? tra i fondatori del cineclub milanese Il Cinemino. Ha scritto, per Bietti Editore, due libri sui Beatles, argomento di cui è profondo conoscitore. www.fattidistoria.it" (DAL COMUNICATO STAMPA)

(ingresso libero con prenotazione obbligatoria cittainscena@gmail.com)

Luogo: Lostello, Parco della Cittadella
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ORESTEA

Data dell'evento: dal 13.11.2021 al 20.11.2021 alle ore 19:30

Lenz Teatro, ore 19.30

(Dal comunicato stampa)

"Il progetto scenico di Lenz Fondazione di Parma dedicato all'Orestea di Eschilo, risultato di tre creazioni realizzate fra il 2018 e il 2020, saranno presentate in prima nazionale in un unicum scenico a Lenz Teatro dal 13 al 20 novembre nell'ambito della venticinquesima edizione del Festival Natura Dèi Teatri. Sulla scena sei attrici di diverse generazioni e provenienze e le riflessioni di curatrici, studiose, attiviste, filosofe: "Un messaggio politico e culturale molto nitido - spiega Maria Federica Maestri, regista e autrice - che nell'anno di Parma Capitale italiana della Cultura vuole evidenziare la potenza espressiva e la densità estetica delle donne nel panorama artistico contemporaneo".

"Le tragedie che compongono l'Orestea (Agamennone, Le Coefeore, Le Eumenidi) rappresentano un'unica storia familiare suddivisa in tre episodi, le cui radici affondano nella tradizione mitica dell'antica Grecia - aggiunge Francesco Pititto, che ha curato drammaturgia e riscrittura della trilogia - L'assassinio di Agamennone e della sua amante-schiava Cassandra da parte della sposa Clitennestra, la vendetta del figlio Oreste che con la complicità della sorella Elettra uccide la madre, la persecuzione del matricida da parte delle Erinni e la sua assoluzione finale ad opera del tribunale dell'Areopago".
L'Orestea di Lenz sarà interpretata da Valentina Barbarini, Monica Barone, Lara Bonvini, Sandra Soncini, Carlotta Spaggiari e Barbara Voghera, con i suoni disegnati da Lillevan, artista tra i più significativi della scena elettronica musicale internazionale che da molti anni collabora con l'ensemble. Il Festival Natura Dèi Teatri #25 proseguirà fino al 26 novembre" (c.s.)

Per info e prenotazioni: 0521 270141

Luogo: Lenz Teatro
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SOUVENIR - il volo di Bella e Chagall

Data dell'evento: dal 13.11.2021 al 14.11.2021 alle ore 21:00

Teatro al Parco, ore 21 (in replica domenica 14 novembre alle 16.30)

progetto di Mattatoio Sospeso
di e con Marco Mannucci e Marina Romondia  
produzione Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti
da 4 anni e tout public
 
"Souvenir e? uno spettacolo visuale, aereo e poetico, ispirato ai dipinti di Marc Chagall con gli amanti in volo. Una storia d?amore, un viaggio onirico senza parole, per  accarezzare in volo la poesia. Il racconto dell?ultima notte di Chagall, dove, in sogno, incontra il suo amore perduto: la sua Bella, la sua musa. E? lei la donna in volo, l?amante blu, la protagonista di tanti capolavori dipinti che per tanti anni ha influenzato le sue creazioni. E sono proprio loro due gli innamorati sospesi, placidi nello spazio, dove lui, a piedi penduli come un bambino felice, tiene per mano lei fluttuante nell?aria, come fosse un palloncino ad elio" (c.s.)
 
Per info e prenotazioni: 0521 992044

Luogo: Teatro al Parco
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IL COLLOQUIO

Data dell'evento: 13.11.2021 alle ore 21:00

Teatro di Fontanellato, ore 21.00

(Dal comunicato stampa)

progetto e regia Eduardo Di Pietro

con Mario Cangiano, Alessandro Errico, Marco Montecatino

aiuto regia Cecilia Lupoli

produzione Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini

 

Sarà in scena sabato 13 novembre alle ore 21 al Teatro Comunale di Fontanellato Pompeo Piazza Il Colloquio, spettacolo della giovane, ma già arrembante compagnia napoletana Collettivo LunAzione.

Il Colloquio prende ispirazione dal sistema di ammissione ai colloqui periodici con i detenuti presso il carcere di Poggioreale, Napoli. Tre donne, tra tanti altri in coda, attendono stancamente l?inizio degli incontri con i detenuti. Portano oggetti da recapitare all?interno, una di loro è incinta: in maniera differente, desiderano l?accesso al luogo che per ognuna custodisce un legame. In qualche modo la reclusione viene condivisa all?esterno dai condannati e per le tre donne, che se ne fanno carico, coincide con la stessa esistenza: i ruoli maschili si sovrappongono alle vite di ciascuna, ripercuotendosi fisicamente sul corpo, sui comportamenti, sulle attività, sulla psiche. Nella loro realtà, la detenzione è una fatalità vicina ? come la morte, ? che deturpa l?animo di chi resta. In scena Mario Cangiano, Alessandro Errico, Marco Montecatino diretti da Eduardo Di Pietro, in uno spettacolo in cui si ride, ma amaramente; un lavoro che ha già ottenuto diversi riconoscimenti quali il Premio Scenario Periferie 2019 e il Premio Fersen alla regia 2021.

?Pare assodato che la pena sia inutile o ingiusta? -scrive il collettivo LunAzione. ?Nel corso delle ricerche ci siamo innamorati di queste vite dimezzate, ancorate all?abisso, disposte lungo una linea di confine spaziale e sociale, costantemente protese verso l?altrove: un aldilà doloroso e ingombrante da un lato e, per contro, una vita altra, sognata, necessaria, negata. La mancanza, in entrambe le direzioni, ci è sembrata intollerabile?.

Informazioni e biglietteria: Tel 327-4089399

Luogo: Teatro di Fontanellato
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SULLA MORTE SENZA ESAGERARE

Data dell'evento: dal 18.11.2021 al 19.11.2021 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30

(Dal comunicato stampa)

"Giovedì 18 e sabato 19 novembre alle ore 20.30 va in scena a Teatro Due la Compagnia Teatro dei Gordi con Sulla morte senza esagerare con Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotto, Matteo VitanzaIdeato e diretto da Riccardo Pippa lo spettacolo è un?ironica e divertente ricognizione intorno all?ultimo dei nostri tabù nella forma di uno spettacolo per maschere di cartapesta nonché un omaggio, nella scelta del titolo, alla poetessa polacca Wislawa Szymborska.

Sulla soglia tra l?aldiquà e l?aldilà, dove le anime prendono definitivo congedo dai corpi, c?è la nostra Morte. I vivi la temono, la fuggono, la negano, la cercano, la sfidano, la invocano. L?unica certezza è la morte, si dice. Ma quanti ritardi nel suo lavoro, quanti imprevisti, tentativi maldestri, colpi a vuoto e anime rispedite al mittente! E poi che ne sa la Morte, lei che è immortale, di cosa significhi morire? Maschere contemporanee di cartapesta ispirate ad Otto Dix, figure familiari raccontano, senza parole, i loro ultimi istanti, le occasioni mancate, gli addii; raccontano storie semplici con ironia, per parlare della morte, sempre senza esagerare. Sulla morte senza esagerare è un esempio di drammaturgia collettiva che, partendo dagli insegnamenti della commedia dell?arte, diventa anche una sfida al linguaggio teatrale, alle possibilità evocative di una scena che non si avvale dell?ausilio della parola.

Lo spettacolo ha vinto il Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2015, il Premio Giuria Allievi Nico Pepe e il 1° Premio Scintille 2015.

Informazioni e biglietteria: biglietteria@teatrodue.org ? Tel. 0521.230242

Luogo: Teatro Due
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BARBABLÙ - storia di quotidiana violenza

Data dell'evento: 20.11.2021 alle ore 21:00

Nuovo Teatro di via Pini, ore 21

(Dal comunicato stampa)

In scena Mario Aroldi e Gabriella Carrozza

Regia Mario Mascitelli

"In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ritorna lo spettacolo/denuncia del Teatro del Cerchio dal titolo ?BARBABLÙ ? storia di quotidiana violenza? in scena il 20 novembre al Teatro di Via Pini, ore 21.00. Lo spettacolo vanta il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Comune di Parma, Fondazione Chiesi Farmaceutici, ASL, AIDA ed è nato dal desiderio di affrontare il dilagante e inaccettabile fenomeno della violenza domestica, per saperne di più, per offrire un?occasione di riflessione. Nella nostra ricerca abbiamo scoperto anche l?altra faccia di tale violenza, quella psicologica, che, come un tarlo, consuma anima e pensieri delle vittime che subiscono gelosie, abusi e pressioni da parte di mariti, fidanzati, compagni che pur non toccandole nemmeno con un dito, le affliggono con una violenza sottile e quotidiana" (c.s.)

Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070

Luogo: Nuovo Teatro di Via Pini
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LULÙ

Data dell'evento: 21.11.2021 alle ore 16:30

Teatro al Parco, ore 16.30

(Dal comunicato stampa)
 
di e con Claudio Milani
 
da 3 anni e tout public
 
La biblioteca di @lice sarà presente con una vetrina di libri
 
Cosa sono intelligenza, istinto e generosità? Se lo chiede con le armi del racconto Claudio Milani, apprezzato cantastorie molto amato dal pubblico parmigiano di adulti e bambini, attraverso la vicenda narrata in «Lulù», lo spettacolo da lui scritto e interpretato che va in scena al Teatro al Parco di Parma domenica 21 novembre alle 16.30, per bambini dai tre anni. Dopo lo spettacolo, alle 17.30, in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi, verrà posto un ulivo secolare nel Foyer del Teatro al Parco, donato da Il Giardino di Alessio Bazzini, azienda di realizzazioni di giardinaggio. L?iniziativa è arricchita da letture del?attore Piergiorgio Gallicani sul motivo dell?albero e delle piante. «In questa storia ? racconta Claudio Milani - ci sono tre fratelli nati un mattino d?estate, dopo una notte piena di lucciole. Il destino li separerà, conducendoli per tre strade diverse. Ma darà loro tre doni ? intelligenza, istinto, cuore ? sufficienti per cavarsela, diventare grandi e finalmente ritrovarsi, affrontando perfino uno Stregone che può farsi grande come una montagna. Quando la notte sarà più buia, arriveranno le lucciole ad indicare loro la strada». Chi è Lulù, che dà il titolo allo spettacolo? «Lulù è lo spirito del bosco. È tutto azzurro e blu, come il cielo, il mare e l?acqua della sorgente. Ha gli occhi rotondi, la pancia rotonda e il cuore grande. A Lulù piace volare sopra al bosco, scavare gallerie, mangiare. Ma la cosa che sa fare meglio è far nascere le lucciole. Dalla sua pancia. Tutti sanno che esiste, ma pochissimi lo hanno visto. Per vederlo bisogna essere molto fortunati». L?incanto e la meraviglia suscitati dalle straordinarie vicende dei tre piccoli protagonisti accompagnano gli spettatori, in un crescendo di curiosità e stupore, fino all?epilogo della storia, nel quale tutto si ricompone e l?attesa viene ampiamente ripagata da un arrivo sorprendente. Un racconto sull?irrinunciabile valore dell?intelligenza, dell?istinto e della generosità, che ci incoraggia ad avere fiducia nelle nostre qualità.
 
Per info e prenotazioni: 0521 992044

Luogo: Teatro al Parco
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SENZA TACCHI

Data dell'evento: 21.11.2021 alle ore 17:00

Europa Teatri, ore 17

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Con Chiara Rubes e Franca Tragni

Testo di Rossella Canadè

"In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne andrà in scena, domenica 21 novembre alle ore 17.00 al Teatro Europa, lo spettacolo Senza Tacchi, con Chiara Rubes e Franca Tragni. Lo spettacolo organizzato con il Comune di Parma ? Assessorato alle Pari Opportunità ? Parma Capitale Italiana della Cultura 2021, racconta di un percorso in cui le donne si guardano dentro, pronte ad ammettere debolezze e imperfezioni così come a ribadire i propri punti di forza. Pronte anche a raccontare le proprie storie, viste con l?occhio disincantato di chi ormai le ha sentite tutte, ma, allo stesso tempo, con lo stupore e la caparbietà che hanno le bambine nel credere ai proprio sogni. A meno che non ci sia qualcuno che ricorda da vicino il lupo delle favole pronto a mangiarle.

Le scarpe, spesso additate come primo simbolo di una certa vanità femminile, prendono il posto, durante lo spettacolo, degli oggetti quotidiani, vengono utilizzate come telefoni o bicchieri, per sdrammatizzare una certa sacralità fashion che a volte pare circondarle. In Senza Tacchi le scene più divertenti si alternano a quelle più commoventi, sottolineate dall?originale interpretazione delle protagoniste, che sembrano voler giocare con alcuni cliché femminili (la madre, la moglie tradita, l?amica un po? svitata), cui vogliono fornire nuove e più attuali chiavi di lettura. Sono storie che partono dal quotidiano, dalle commissioni per la famiglia e dagli appuntamenti catastrofici che almeno una volta nella vita tutte abbiamo avuto, che passano per i racconti di vite che sembrano uscite da un libro o che in un libro sono nate davvero, e che sforano infine nella cronaca, dove spesso una donna vittima è solo un?unità in più da aggiungere ad un totale già miserabilmente alto: viene narrata in scena la storia di Liana An Nuni, uccisa con otto coltellate dal marito, a Luzzara, nel 2008. Movente: una micidiale gelosia" (Dal comunicato stampa)

(Ingresso gratuito.

In questa occasione, nello Spazio Piccolo, verranno proiettati materiali video a cura di eUROPA tEATRI)

Per info e prenotazioni: tel. 0521.243377

Luogo: Europa Teatri
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PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI MARCO BALIANI

Data dell'evento: 23.11.2021 alle ore 18:00

Libreria Feltrinelli, via Farini, ore 18

(Dal comunicato stampa)

"Uscito all?inizio di giugno per Bompiani, La pietra oscura è l?ultimo romanzo di Marco Baliani. Sarà presentato, negli spazi della Feltrinelli di via Farini, il prossimo 23 novembre 2021 alle 18. L?appuntamento è curato dall?Associazione Micro Macro, l?autore sarà in dialogo con Roberta Gandolfi, docente di Storia del Teatro Contemporaneo presso l?Università di Parma.

Dopo essere stato presentato nei più importanti festival letterari (Salone del Libro di Torino, Mare di Libri, Reggio Narra, Pordenone Legge, BookCity Milano), il libro La pietra oscura viene finalmente presentato nella città di adozione dell?autore. La pietra oscura è un romanzo che incrocia generi diversi e rifugge una definizione unica collocandosi a metà tra romanzo d?avventura, romanzo di formazione e fantasy ecologista. Protagonisti della vicenda sono cinque ragazzini di terza media, negli ultimi mesi di scuola: Ulisse, Inco, Gemma Stampa e Ago occupano solitamente gli ultimi banchi, sono svogliati in classe ma molto uniti tra di loro. Senza quasi rendersene conto si ritrovano in un?avventura più grande di loro: in una grotta trovano una pietra che sprigiona potenti fasci di luce e attirerà, loro malgrado, gli appetiti dei Servizi segreti e di una banda di mafiosi che si metteranno sulle tracce dei ragazzi.

Ingresso gratuito, con Green Pass"

Luogo: Libreria Feltrinelli
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LA BELLA ADDORMENTATA

Data dell'evento: 27.11.2021 alle ore 16:00

Teatro Regio di Parma, ore 16

(Dal comunicato stampa)

"Una terribile profezia, una delle antagoniste più spaventose delle fiabe, una principessa da salvare. La celebre fiaba di Charles Perrault, La bella addormentata, rivive nello spettacolo musicale a cura di Teatro del Cerchio in scena sabato 27 novembre 2021, ore 16.00 , per riflettere su uno dei temi più importanti e cruciali del mondo, al quale siamo tutti chiamati a grande responsabilità e consapevolezza.
 
Perché l?incantesimo della strega cattiva, nell?adattamento scritto e diretto da Mario Mascitelli, trasforma il castello in una spettrale discarica popolata da scheletrici alberi di plastica: un?ambientazione inedita che fa della fiaba un?occasione per stimolare la sensibilità dei piccoli spettatori al tema della sostenibilità ambientale, dell?ecologia e del rispetto del mondo in cui viviamo. Peripezie e avventure inaspettate condurranno i protagonisti in una missione di salvataggio della principessa prigioniera resa ancor più complicata da un principe azzurro sui generis, lontano dallo stereotipo di ?eroe salva tutto? a cui libri, cinema e televisione ci hanno abituati. In scena Mario Aroldi, Gabriella Carrozza, Chiara Casoli, Mario Mascitelli, Silvia Santospirito, Martina Manzini, Martina Vissani, Mario Mascitelli, Mattia Scolari, Giovanni Pazzoni e la partecipazione di Eugenio Mascitelli. Con musiche dall?omonimo balletto di Pëtr Il?i? ?ajkovskij eseguite dall?Orchestra Rapsody diretta da Roger Catino.
 
Il Teatro del Cerchio opera da quasi vent?anni sul territorio della città di Parma come spazio per raccogliere energie creative e creare occasioni educative, con stagioni che prevedono una programmazione sia per adulti che per i ragazzi e per le scuole, alle quali si rivolgono molti dei loro progetti e iniziative laboratoriali. Nel corso degli anni il Teatro del Cerchio ha ampliato la sua attività al resto d?Italia e nel 2021 ha ricevuto il riconoscimento ministeriale come Compagnia di ricerca per l?infanzia. Dalla sua nascita promuove laboratori teatrali per le scuole e per il pubblico e ha attivato un programma formativo che è confluito in una vera e propria scuola di teatro, che offre una proposta didattica varia, dai corsi base di recitazione a corsi tecnici e seminari periodici intensivi che arricchiscono e completano la formazione degli allievi" (c.s.)

Per info e prenotazioni: tel. 0521 203999

Luogo: Teatro Regio di Parma
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IL WEEKEND DEL TEATRO AL PARCO

Data dell'evento: dal 27.11.2021 al 28.11.2021 alle ore 16:30

Teatro al Parco

(Dal comunicato stampa)

"Un viaggio fiabesco in forma di danza nel mondo oscuro dell?inconscio firmato Compagna Oltrenotte e una moderna favola sul coraggio di un piccolo animale di fronte all?immensità del mare e agli attacchi dei predatori, diretto e prodotto dalla Compagnia La Baracca ? Testoni ragazzi. Sono i due spettacoli in programma il 27 e 28 novembre al Teatro al Parco, nell?ambito della stagione «Ottobre-dicembre 2021» del Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti.

Si inizia sabato 27 alle 16.30, con replica domenica 28 alla stessa ora, con «Sapore di sale, Odissea di una sardina», uno spettacolo per adulti e bambini dai 4 anni che racconta il viaggio di un pesciolino alla ricerca del proprio posto nel mondo. Due pescivendoli perdono una sardina che riesce a scappare dalle loro mani e a sparire nel mare. Decidono di inseguirla per cercare di catturarla nuovamente. Inizia così un viaggio che si rivelerà avventuroso soprattutto per i due pescivendoli, che all?inseguimento della sardina si inabisseranno nel profondo del mare, tra i coralli e i pesci colorati, per poi prendere il volo e raggiungere terre calde come il deserto e luoghi misteriosi come la giungla, fino ad arrivare ai ghiacci del polo. Un inseguimento che si concluderà quando finalmente la sardina raggiungerà le altre compagne per danzare con loro. Lo spettacolo è creato con l?uso di diverse tecniche teatrali: da quella dell?attore, al teatro d?ombra, al video. Questi elementi si intrecciano in un vortice di cambi di atmosfera e di ritmo, come se ogni scena fosse la pagina di un libro illustrato.

Il programma di sabato 27 continua alle 21 con «Simposio del silenzio», uno spettacolo per il pubblico adulto della Compagnia Oltrenotte, creato da Lucrezia Maimone, anche interprete con Elie Chateignier. La giovinezza è finita, la fantasia sta svanendo, i sogni si allontanano e diventano ricordi, poi pensieri che si mescolano alla realtà. Una serie di grossi libri enigmatici popolano la scena costruendo fantasie controverse, raccontando le nostre inquietudini, le nostre speranze, mostrandoci le paure che risiedono nei nostri cuori, chiedendoci infine di non lasciar scappare la magia dell?infanzia neanche quando saremo vecchi. «Simposio del silenzio» è una fiaba sulla precarietà: il peso, l?equilibrio, il rischio, il conflitto dualistico e l?ineluttabile desiderio di un?irraggiungibile armonia unitaria, un viaggio fiabesco nel mondo oscuro dell?inconscio"

Per info e prenotazioni: tel. 0521 992044

Luogo: Teatro al Parco
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DITEGLI SEMPRE DI SÍ

Data dell'evento: dal 27.11.2021 al 28.11.2021 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30 (in replica domenica alle ore 16)

(Dal comunicato stampa)

"È in scena a Teatro Due Ditegli sempre di sì di Eduardo De Filippo, sabato 27 novembre alle ore 20.30 e domenica 28 novembre alle ore 16.00. Il testo di Eduardo è messo in scena da Roberto Andò che dirige La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo; in scena Carolina Rosi, Gianfelice Imparato, Edoardo Sorgente, Massimo De Matteo, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Nicola Di Pinto, Paola Fulciniti, Viola Forestiero, Vincenzo D'Amato, Gianni Cannavacciuolo, Boris De Paola.

Commedia in bilico tra la pochade e un vago pirandellismo, Ditegli sempre di sì è un congegno bizzarro in cui Eduardo si applica a variare il tema della normalità e della follia, consegnando al personaggio di Michele Murri, il protagonista, i tratti araldici della sua magistrale leggerezza. L?intreccio è di una semplicità disarmante e si direbbe che l?autore si sia programmaticamente nascosto dietro la sua evanescenza per dissimulare l?inquietudine, e la profondità, che vi stava insinuando. Come se ne avesse pudore, o paura" 

Per info e prenotazioni: biglietteria@teatrodue.org

Luogo: Teatro Due
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LA LUNA

Data dell'evento: dal 27.11.2021 al 28.11.2021 alle ore 21:00

Teatro di Fontanellato, ore 21 (replica domenica 28 novembre, ore 17)

(Comunicato stampa)

scritto diretto ed interpretato da Carlo Ferrari e Franca Tragni

collaborazione alla scenografia Ilaria Gerbella

disegno luci e tecnica Lucia Manghi, Erika Borella

produzione Europa Teatri

"In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, torna al Teatro Comunale di Fontanellato Pompeo Piazza La Luna ? in scena Sabato 27 novembre ore 21.00 e domenica 28 novembre ore 17.00- in cui le piccole grandi crudeltà che si consumano in una stanca coppia di artisti felliniani sul viale del tramonto, diventano il tragicomico espediente per ragionare sulle relazioni e sulle dipendenze affettive patologiche. Un circo di anime e musica, poesia e malinconia è quello che portano in scena Carlo Ferrari e Franca Tragni nello spettacolo La luna, prodotto da Europa Teatri. Fellini e Leopardi sono i punti di riferimento, ma anche Loredana Bertè, in un intreccio surreale e tenero dove sogno e nostalgia, magia e affanno esistenziale, si mescolano in un gioco che strappa molti sorrisi e qualche lacrima.

Sul palcoscenico vivono la loro storia di arte e d?amore Gianfranco Schiavo e Liliana Ferrari, artisti d?avanspettacolo che non hanno più un pubblico: lei, cantante, attrice e ballerina, che una volta portava la gamba fino alla fronte, lui intrattenitore, che spezzava le catene di fronte agli increduli spettatori. La luna potrebbe essere la loro ultima messa in scena, l?ultimo capitolo della loro avventura. Stanchi e soffocati dai debiti, hanno perso la forza fisica, lo smalto e l?allegria e si trascinano scambiandosi piccole e grandi crudeltà, alla ricerca di un finale d?effetto dello spettacolo. Carico di rimandi felliniani, La luna, trae ispirazione certamente dai personaggi di Gelsomina e Zampanò: in scena si possono ritrovare tutti i sapori del capolavoro ?La strada? e la malinconia di chi non ha saputo adeguare il proprio essere al tempo che passa. Gianfranco e Liliana, una coppia fuori dal tempo, sono i protagonisti di un mondo che non c?è più, chiamati ad interpretare lo sfacelo della loro vita, la decadenza dei corpi e del fare artistico. Nel corpo della Luna fluttuano anche Amelia Bonetti e Pippo Botticella i due ballerini di Ginger e Fred che si erano fatti una certa fama, ballando il "tip tap" nei locali di avanspettacolo e che decidono di tornare alla ribalta per un nostalgico revival. Atmosfere in cui si mescolano scampoli di vita e ricordi, lustrini e bollette da pagare con i due protagonisti che a tratti svolazzano sereni sul palco, a tratti si incartano nelle loro nevrosi e nella loro patologica dipendenza, che li porta a a vivere, sino alla fine, in un?altalena abitudinaria di attrazione e repulsione, durante la quale si scambiano forza e debolezza rimbalzandosi i ruoli. Il palcoscenico è quindi il luogo della narrazione, allegorica rappresentazione della vita, simbolo allusivo e potente di un?esistenza sgangherata e irrequieta, fatta di strade impervie e polverose, come quelle dei guitti, come quelle di tutta l?umanità. L?arte e il teatro, l?amore per il teatro assumono la funzione di struttura portante, di motore del racconto: la scena si apre con i protagonisti impegnati nelle prove dello spettacolo e si chiude quando, dopo aver catturato per un attimo il possibile finale ad effetto, i due se lo lasciano sfuggire ripiombando nella rozza, senza uscita, quotidianità. Una storia, come quella di Fellini a cui si ispira, fatta di nulla, ma piena di risonanze universali. E la luna che fa in cielo? Sta lì insensibile a guardare la disperazione umana e l?affanno esistenziale, testimone e paradigma muto di una bellezza struggente e impossibile" (c.s.)

Per info e prenotazioni: tel. 327-4089399

Luogo: Teatro di Fontanellato
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