04.12.2021

LA RETE DEL MITO. Edipo, Elena, Oreste, Alcesti

Data dell'evento: dal 04.12.2021 al 04.12.2021 alle ore 18:00

Teatro Due, ore 18

Quattro incontri, a cura dello scrittore e filologo Maurizio Bettini, per guardare alla nostra cultura attraverso le maglie della mitologia classica.

Con Laura Cleri, Cristina Cattellani, Paola De Crescenzo, Davide Gagliardini, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Nanni Tormen, Emanuele Vezzoli.

Edipo: la colpa, 1 dicembre ore 18.00

Elena: la bellezza, 2 dicembre ore 18.00

Oreste: il processo, 3 dicembre ore 20.30

Alcesti: la vita, 4 dicembre ore 20.30

"Alla maniera di una vera e propria rete, nel corso dei secoli la mitologia classica ha intrecciato fra loro le maglie di innumerevoli racconti, lasciandoci in eredità uno straordinario patrimonio narrativo. La rete del mito è stata calata infinite volte nel mare della cultura e percorrendolo, strascicando sul suo fondo, essa ha raccolto nomi, fatti, regole, atteggiamenti, modi di vedere il mondo, li ha trattenuti dentro di sé, dentro le meravigliose maglie delle sue storie. Per questo raccontare o ri-raccontare i miti classici significa contemporaneamente entrare, dalla porta principale, nella memoria della cultura antica: per guardare alla nostra con occhi mutati.

La rete del mito sarà narrata in quattro appuntamenti, ognuno dei quattro incontri approfondirà un grande mito dell?antichità classica, che rappresenta un ?tema? altrettanto grande. Al cuore pulsante dell?argomento trattato si intrecceranno però anche le sue sfumature curiose, inattese, sorprendenti, talora perfino comiche. A narrare il mito, mettendo a fuoco i nodi culturali fondamentali che esso solleva, sarà lo scrittore e filologo Maurizio Bettini intrecciando l?esposizione teorica con l?attuazione di alcune scene dalle tragedie di riferimento grazie alla partecipazione degli attori Laura Cleri, Cristina Cattellani, Paola De Crescenzo, Davide Gagliardini, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Nanni Tormen, Emanuele Vezzoli.

Il primo mito da sviscerare sarà Edipo: la colpa (1 dicembre ore 18.00); tema centrale è la rovina che si accanisce su Edipo, facendo di lui il colpevole per eccellenza, senza che sia davvero responsabile delle sue azioni. Contro-tema saranno gli enigmi della Sfinge, e le numerose varianti su questo mostro, talune veramente bizzarre.

Di Elena: la bellezza si parlerà nei suoi aspetti meravigliosi e rovinosi insieme. Ma si narrerà anche del fantasma di Elena che Afrodite crea da una nuvola, e dei molti equivoci che attorno a questa nuvola si creano (2 dicembre ore 18.00).

In Oreste: il processo (3 dicembre ore 20.30)dopo aver fatto conoscere al pubblico i prodromi del matricidio - il sacrificio di Ifigenia da parte del padre Agamennone, la vendetta di Clitennestra, e l?uccisione di Clitennestra da parte di Oreste -si arriverà al vero e proprio processo di Oreste.

A concludere il ciclo di quattro incontri sarà Alcesti: la vita (4 dicembre ore 20.30). Il tema centrale è il dono della vita, che Alcesti fa al marito Admeto accettando di morire al posto suo.

Per info e prenotazioni: tel. 0521.230242

Luogo: Teatro Due
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ARTURO - Toscanini visto da vicino

Data dell'evento: dal 04.12.2021 al 05.12.2021 alle ore 21:00

Teatro del Tempo, ore 21.00 (in replica domenica 05 dicembre alle 17)

di Matteo Bacchini
con Fabrizio Croci
ideazione laDitta
organizzazione e distribuzione Tra un atto e l'altro
produzione Teatro del Tempo
 

"Ah! Arturo io lo conoscevo bene.
Abbiamo suonato alla NBC e in trincea sotto le bombe, siamo stati in aeroplano sul Niagara, abbiam bevuto il lambrusco nella scodella e lo champagne al Waldorf Astoria.
C'è mai stato lei in aeroplano sul Niagara? Ecco. Ha fatto bene, dia retta.
Cosa vuole che le dica, Karajan, Furtwängler, Bruno Walter?
quando avranno vissuto come Toscanini, dirigeranno come Toscanini.
E adesso mi lasci stare che c'ho la mia età e la sera vado a letto presto."

Arturo Toscanini torna a Parma cento anni dopo l'ultimo grandioso concerto al Teatro Regio. È un Toscanini raccontato dal basso, giù dal podio, in fondo alla buca dell'orchestra, da chi la musica la suona ma non la crea. Il direttore ha tutte le note del mondo nelle mani, gli altri seguono la bacchetta sperando di cogliere il lampo. Toscanini ha vissuto nel lampo. Ha attraversato la musica come la vita: senza compromessi, senza rimpianti. Fedele a sé stesso, a Verdi e agli amici. Il più grande direttore del suo tempo ? forse di tutti i tempi ? si considerava semplicemente al servizio dello spartito. "Una nota che finisce e scivola via, mentre la musica va avanti".

Per info e prenotazione: cell. 340.3802940

 

Luogo: Teatro del Tempo
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IL GIARDINO DEI CILIEGI

Data dell'evento: 04.12.2021 alle ore 21:00

Nuovo Teatro di via Pini, ore 21

da Anton Cechov

di e con Mariano Arenella ed Elena Ferrari

Produzione Cabiria Teatro

 
"Il Giardino dei ciliegi è la storia di una famiglia. Una storia che parla di amore, di dolore, di rimpianti, di incomprensioni, di rivincite, di carezze, di pugni, di urla, di abbracci, di lacrime: parla di noi e delle nostre vite. Cechov voleva scrivere una commedia, non un dramma. Così dice a sua moglie Olga Knipper lamentandosi della messa in scena che sta allestendo Stanislavskij al Teatro d?Arte di Mosca nel 1904, poco prima della sua morte. Com' è possibile che i due grandi maestri divergessero in maniera così radicale? Chi dei due aveva ragione? Come sempre accade per le cose importanti della vita, avevano ragione entrambi. Cosa dovremmo rispondere se qualcuno ci chiedesse della nostra infanzia. E' stata felice?  Oppure no? Nel nostro intimo, per la maggior parte di noi, si alternerebbero ricordi bellissimi a ricordi traumatici, rendendo la nostra ?stanza dei bambini? sfocata e piena di fumo. Eppure, è da lì che nasce tutto, ed è lì che dobbiamo tornare se vogliamo vivere il presente, come dice Trofimov ad Anja.

La versione proposta da Cabiria Teatro è originale, unica, vissuta in una tensione costante tra forze contrapposte che gradualmente ci riportano indietro nel tempo. Una versione che parte dalla fine per arrivare all?origine del continuo inciampo che caratterizza i personaggi, del loro continuo cercarsi e allontanarsi, trattenersi e fuggire, amarsi e odiarsi, ridere e piangere" (c.s.)

Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070

 

Luogo: Nuovo Teatro di Via Pini
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MISERICORDIA

Data dell'evento: 04.12.2021 alle ore 21:15

Arena del Sole di Roccabianca, ore 21.15

(Dal comunicato stampa)

scritto e diretto da Emma Dante
con Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi, Simone Zambelli
luci Cristian Zucaro
coproduzione Piccolo Teatro di Milano - Teatro d?Europa, Atto Unico / Compagnia Sud Costa Occidentale, Teatro Biondo di Palermo

Emma Dante, uno dei grandi nomi della scena teatrale nel mondo, già ospite del Teatro Arena del Sole di Roccabianca con gli spettacoli ?Trilogia degli occhiali? e ?La scortecata?, torna a Roccabianca sabato 4 dicembre alle ore 21.15 con il nuovo spettacolo ?Misericordia?, coprodotto dal Piccolo Teatro di Milano con Atto Unico / Compagnia Sud Costa Occidentale e Teatro Biondo di Palermo, in scena Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi e Simone Zambelli. Candidato ai Premi UBU 2021 come Migliore Spettacolo dell?Anno, "Misericordia? è una favola contemporanea, racconta la fragilità delle donne, la loro disperata e sconfinata solitudine. Una realtà squallida, intrisa di povertà, analfabetismo e provincialismo, nell?inferno di un degrado terribile, sempre di più ignorato dalla società. Emma Dante torna alla sua lingua, al suo stile, al suo universo emotivo raccontando la storia di tre prostitute e un ragazzo menomato che vivono in un monovano miserevole. Durante il giorno le donne lavorano a maglia e confezionano sciallette, al tramonto, sulla soglia di casa, offrono ai passanti i loro corpi cadenti. Arturo non sta mai fermo, è un ragazzo ipercinetico. Ogni sera, alla stessa ora, va alla finestra per vedere passare la banda e sogna di suonare la  grancassa. La madre di Arturo si chiamava Lucia ed è morta due ore dopo averlo dato alla luce. Nonostante le condizioni disperate, Anna, Nuzza e Bettina lo crescono come se fosse figlio loro. Arturo, il pezzo di legno, accudito da tre madri, diventa bambino. Emma Dante, grazie al teatro, restituisce la voce a creature che, nella società e nella storia, non ne hanno. Personaggi e storie che fanno riflettere sull?oggi e su una condizione umana resa ancora più fragile da un contesto difficile. In tutto questo la regista palermitana sublima i corpi, le azioni e i suoi attori in pura poesia scenica facendo rimanere il pubblico senza fiato davanti all?intensità di ciò che accade, alla potenza del danza di Simone Zambelli a alla verità di Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi" (c.s.)

Per info e prenotazioni: cell. 339.5612798

Luogo: Arena del Sole di Roccabianca
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