Gennaio 2022

AL PRESENTE

Data dell'evento: 08.01.2022 alle ore 21:00

Teatro Europa, ore 21

(Comunicato stampa)

"Il nuovo anno si apre con un importante appuntamento al Teatro Europa di Parma: sabato 8 gennaio alle ore 21.00 andrà in scena lo spettacolo Al presente, di e con Danio Manfredini, premio UBU 1999 come miglior attore. Una rappresentazione di forte impatto emotivo, capace di coinvolgere il pubblico in un percorso di esplorazione della mente e dei suoi molteplici spazi.

Al presente è infatti uno spaccato della mente e della sua inafferrabilità. In scena, un uomo e il suo doppio: una parte è immobile, assorta, riflessiva, una parte è inquieta e si identifica con i fantasmi che popolano la sua mente. Entra attraverso l?immaginazione in un flusso di associazioni inarrestabili che lo conducono in diversi spazi, in diversi tempi della sua vita. Nella solitudine rincorre i pensieri, quel dialogo interiore ininterrotto che lo accompagna, l?inquietudine provocata da ricordi, voci di persone care, immagini di un passato vago ma sempre presente e suggestioni dal mondo contemporaneo. Prende a prestito dalle patologie psichiatriche gli atteggiamenti fisici che esprimono tensioni, le amplifica attraverso quelle forme, porta alla luce le pulsioni più nascoste, cerca di dare ordine, forma, al caos della sua mente.

(Accesso consentito con super green pass. Mascherina ffp2 obbligatoria, secondo le normative vigenti. La prenotazione è consigliata)

Per info e biglietti: tel. 0521.243377

Luogo: Teatro Europa
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HANSEL & GRETEL

Data dell'evento: 09.01.2022 alle ore 17:00

Nuovo Teatro di via Pini, ore 17

con Stefania Maceri, Martina Manzini e Mattia Scolari

regia Mario Mascitelli

Produzione Teatro del Cerchio

"La povertà, l'abbandono, la golosità, la malvagità, la furbizia, l'amore ed il lieto fine. Tutte queste cose, e molto altro, sono presenti in questa favola di origine tedesca che in molti, ma non tutti, conoscono fin da piccoli. Ormai le ?vecchie? favole, hanno lasciato il posto alle nuove che non sempre hanno la capacità di far emergere quei sapori e quegli ?umori? così indispensabili alla fase di incantamento di un bambino.

Nella nostra versione, queste componenti sono rimaste immutate e, anzi, sono state amplificate giocando sulle atmosfere e attualizzandone alcuni aspetti. La golosità viene così rappresentata attraverso la richiesta assillante, da parte dei due fratellini, di merendine alla mamma che si rifiuta e li mette in guardia dalla strega che si mangia i bambini golosi. Da qui l?immaginazione dei bambini darà vita alla trasformazione della propria casa dove le ombre diventeranno alberi e mostri della foresta e le tende della vasca da bagno, riempita di merendine, una gabbia in cui vengono rinchiudere i bambini golosi. L?arrivo dell?enorme strega, confezionata come una enorme caramella, mette il terrore ai due ma, al contempo, scatena le risate del giovane pubblico presente. La storia e il finale sono quelli classici della favola originale e la morale verrà mantenuta intatta dalla felicità della loro mamma di riabbracciare i due piccoli che si erano nascosti sotto il tavolo della cucina per non essere rintracciati da altre streghe" (c.s.)

(A partire dai 3 anni)

Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070

Luogo: Nuovo Teatro di Via Pini
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L'ISTRUTTORIA

Data dell'evento: 15.01.2022 alle ore 17:00

Teatro Due, ore 17 (repliche fino al 30 gennaio)

di Peter Weiss

traduzione Giorgio Zampa

con Roberto Abbati, Paolo Bocelli, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Paola De Crescenzo / Ilaria Falini, Davide Gagliardini, Pino L?Abbadessa, Milena Metitieri, Massimiliano Sbarsi, Davide Carmarino (esecuzione musicale)

musiche originali Alessandro Nidi
costumi Nica Magnani
luci Claudio Coloretti

regia Gigi Dall?Aglio

produzione Fondazione Teatro Due

 
"Il dovere di ricordare, la memoria dell?Olocausto, l?arte di mantenere un impegno rispetto alla storia: L?Istruttoria, capolavoro del teatro documentario europeo composta da Peter Weiss attingendo alle deposizioni processuali dei testimoni e dei sopravvissuti di Auschwitz, nel 1984 è stata messa in scena dal Teatro Due di Parma diretta da Gigi Dall?Aglio. L?allestimento è divenuto un cult teatrale che ha conosciuto importanti tournée in Italia e all?estero e che, da oltre trentacinque anni, torna ogni anno sul palco del Teatro Due dove sarà di nuovo in scena, per la prima volta in assenza del suo creatore" (c.s.)
 
Per info e prenotazioni: 0521 230242

Luogo: Teatro Due
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MARJORIE PRIME

Data dell'evento: 15.01.2022 alle ore 21:15

Arena del Sole di Roccabianca, ore 21.15

di Jordan Harrison

regia Raphael Tobia Vogel

con Ivana Monti, Elena Lietti, Pietro Micci, Sebastiano Spada

produzione Teatro Franco Parenti

L?ottantenne Marjorie passa le sue giornate a conversare con il Prime, una copia digitale e ringiovanita del defunto marito che condivide con lei i ricordi per supportarne la memoria incerta. In questo senso si affida ai ricordi che il Prime ha ormai interiorizzato e costruito dopo varie conversazioni intercorse con lei, la figlia e il genero. Il testo, finalista al Pulitzer 2015, sorprende non solo per i temi toccati, l?Alzheimer e il rapporto futuribile fra umano e intelligenza artificiale, ma anche per la qualità della resa teatrale.

Per info e biglietti: cell. 339.5612798

Luogo: Arena del Sole di Roccabianca
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LE TRE SORELLE

Data dell'evento: dal 21.01.2022 al 23.01.2022 alle ore 21:00

Teatro di Fontanellato, ore 21 (in replica domenica 23 gennaio alle 17)

di Matteo Bacchini
liberamente ispirato a Tre sorelle di Anton ?echov

diretto ed interpretato da Elisa Cuppini, Sandra Soncini e Franca Tragni
musiche Patrizia Mattioli
produzione L.O.F.T. / Progetti&Teatro
fotografie Anna Campanini

Le tre sorelle sono tre satelliti intorno a un pianeta spento. Sono tre attrici che attraversano un ponte sul vuoto. Sono tre personaggi con il loro punto di vista sulla vita, ma senza una vita. E allora bisogna mettersi in cammino. Cominciare il viaggio. Pronte? No. Non lo saremo mai. La Russia è troppo grande da attraversare, soprattutto adesso che la Russia non c?è più.

Per info e prenotazioni: cell 327 4089399

Luogo: Teatro di Fontanellato
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SIAMO PARTITI CANTANDO

Data dell'evento: dal 22.01.2022 al 23.01.2022 alle ore 11:00

Casa delle Storie, Reggio Emilia

(Comunicato stampa)

«Cosa facevate voi bambini ad Auschwitz, giocavate?» «Giocare? Avevamo sete. E paura di morire. Ecco tutto, tutto quel che è stato»: Monica Morini e Bernardino Bonzani del Teatro dell?Orsa citano un frammento di Vivere ancora. Voci dal filo spinato, spettacolo che in occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria sarà in scena sabato 22 e domenica 23 gennaio alla Casa delle Storie di Reggio Emilia nell?ambito di Siamo partiti cantando, una densa due giorni dedicata al rapporto tra memoria, presente e futuro che vedrà in programma, inoltre, concerti, installazioni, cortometraggi, incontri con autori ed esperti d?arte contemporanea e consigli di lettura.

Un progetto culturale di ampio respiro, composto da proposte diverse, rivolte a persone di ogni età, accomunate dalla tensione a rendere vivo e pulsante il ricordo delle vittime di ieri e di oggi. «Etty Hillesum scrive ?siamo partiti cantando? su una cartolina. La lancia dal treno che la porta ai campi di concentramento di Auschwitz» spiega Monica Morini «Il canto ci raggiunge, diventa il nostro. Fare memoria ci chiama ad agire sul presente, non a versare lacrime su un passato che non può essere cambiato. L?arte è quel canto che si srotola nell?aria, che resiste al buio dell?indifferenza, che chiama ad agire, nella bellezza e nella solidarietà, insieme. Etty diceva ?vorrei essere il cuore pensante di un intero campo di concentramento?. La Casa delle Storie è piccola ma si farà cuore pensante, per non dimenticare».

Sono in programma l'installazione visuale e sonora La notte, dall?omonimo romanzo diElie Wiesel (opere di Franco Tanzi, adattamento del testo, regia e interpretazione Bernardino Bonzani, musiche originali Gaetano Nenna), che sarà fruibile individualmente sabato alle ore 11 e alle ore 16 e domenica alle ore 10 e alle ore 15; un incontro sull?arte contemporanea tra memoria e diritti umani con Fosca Ugoletti della Collezione Maramotti in dialogo con Michele Pascarella (sabato alle ore 17); il concerto Klezmer (clarinetto Gaetano Nenna, fisarmonica Lorenzo Munari) sabato alle 17.30; un confronto tra Annamaria Gozzi e l?autrice, pittrice e illustratrice Sonia Marialuce Possentini a partire dal suo struggente La fioraia di Sarajevo (domenica alle ore 11); la presentazione di cortometraggi internazionali sul tema dei confini, in collaborazione con il Reggio Film Festival, e a seguire un dialogo con i giovani rifugiati del progetto Argonauti (domenica alle ore 16).

E in doppia replica (sabato alle ore 20.30 e domenica alle ore 18.30), l?intenso spettacolo Vivere ancora. Voci dal filo spinato:«Gli scritti di Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di concentramento, ci hanno ispirato nel lavoro di ricerca. Con la Segre condividiamo l?urgenza della memoria in un tempo che cancella tracce del passato e rimuove la pari dignità di ogni essere umano. Le sue parole ci spingono verso la memoria viva del nostro tempo. La Segre ha affermato: ?Porterò avanti finché avrò forza e voce il mio ruolo in un mondo in cui, purtroppo, si riaffacciano quegli orrori di cui io son stata testimone. Perché non diventino solo cenere nel vento di Auschwitz tutte le persone che non hanno avuto la tomba: in un tempo crudele come questo, quando il mare si chiude su decine di migliaia di esseri umani che rimangono senza nome". Il teatro è un rito antico che ci guarda negli occhi, ci interroga, ci chiama a vivere responsabilmente il presente, sapendo da dove veniamo: ricordare non basta, fra cinquant?anni faremo sulle sponde del Mediterraneo i nuovi Viaggi della Memoria».

Lo spettacolo, intessuto delle testimonianze di Etty Hillesum, Ruth Kluger, Primo Levi, Elisa Springer, Peter Weiss e Elie Wiesel è scritto, diretto e interpretato da Bernardino Bonzanie Monica Morini, accompagnati al pianoforte da Gaetano Nenna: «Vivere ancora. Voci dal filo spinato è un racconto a due voci che si rafforza con intensi momenti musicali dal vivo» spiegano gli autori «Le foto d?epoca amplificano visivamente la narrazione, traducono le parole in immagini, in un?eco che è anche fisica. Un percorso nella memoria, dai quaderni, dai diari, dalle tracce degli scritti, di donne e uomini sopravvissuti o meno all?inferno dei campi di concentramento. Sono parole e tormenti, sono domande».

Prenotazione obbligatoria con WhatsApp al numero 351 5482101 

La Casa delle Storie si trova in via Beretti 24 a Reggio Emilia.

Luogo: Casa delle Storie
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SONJA

Data dell'evento: 22.01.2022 alle ore 21:00

Teatro Europa, ore 21

di e con Federica Tardito

(Compagnia Tardito/Rendina)

"Nuovo appuntamento al Teatro Europa con lo spettacolo Sonja, di e con Federica Tardito, liberamente ispirato alla figura di Sonja dall?opera Zio Vanja di Anton Cechov. Una soggettiva sul personaggio di Sonja, un viaggio che si situa tra le pagine di Cechov e che porta in scena il mondo di una donna, dai delicati e azzurri moti dell?anima e di un amore non corrisposto. Un percorso in cui il personaggio, arrestandosi sulla soglia della narrazione, ne prende distanza per avvicinarsi alla dimensione interiore e dar voce alla parte invisibile. Per lasciar emergere l?inedito stupore dell?inespresso" (c.s.)

Per info e prenotazioni: tel. 0521.243377

Luogo: Teatro Europa
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BIANCA.SUONA NELLE NOTTI UN SUONO DI DIANA

Data dell'evento: 27.01.2022 alle ore 21:00

Teatro Corte di Giarola, ore 21

(Dal comunicato stampa)

parole e suoni dalla deportazione

voce Sandra Soncini

musica ed esecuzione Adriano Engelbrecht

"In occasione delle celebrazioni del Giorno della Memoria 2022, il Comune di Collecchio presenta lo spettacolo teatrale 'Bianca. Suona nelle notti un suono di Diana - parole e suoni dalla deportazione', in programma giovedì 27 Gennaio alle ore 21 al Teatro alla Corte di Giarola. Tratto dalla testimonianza di Bianca Paganini Mori, prigioniera politica deportata in Germania, nel campo di concentramento di Ravensbrück, lo spettacolo è prodotto da Ermo Colle Teatro, voce Sandra Soncini, musica ed esecuzione Adriano Engelbrecht.

Una voce femminile e il suono di un violino per restituire, attraverso un monologo intenso, duro, lucido ed asciutto, una serie di brani tratti dalla testimonianza di Bianca Paganini Mori. La partecipazione delle donne alla lotta di liberazione dal nazi-fascismo è difficilmente misurabile: emerge dalla narrazione che la scelta antifascista è nata in loro quando erano ancora ragazzine e quindi l'opzione apolitica al momento della 'resistenza' è stata cosa naturale. La presenza femminile è costante nella gestione delle operazioni di lotta clandestina dei partigiani: raramente in primo piano nelle azioni di combattimento, resta un ruolo chiave nella cornice organizzativa della Resistenza. E tuttavia, alla fine della lotta armata la stragrande maggioranza delle donne non si fece avanti per ritirare medaglie e riconoscimenti. Al loro rientro in patria spesso si videro opporre un muro di disinteresse, di incomprensione, di diffidenza e talora persino di ostilità. "Se fossero state a casa, - pensavano e dicevano o lasciavano intendere molti - non sarebbero state deportate! I guai sono andate a cercarseli!" Né si risparmiavano loro umiliazioni come le avvilenti visite che molte di esse subirono negli Ospedali militari italiani. Un'opportunità, dunque, con questa lettura, di rivalutare e riconsegnare ai nostri giorni, l'importanza di non dimenticare ciò che è accaduto e di restituire un ruolo fondamentale alle figure femminili e al loro operato" (c.s.)

Ingresso gratuito previa prenotazione tramite email: cultura@comune.collecchio.pr.it

 

Luogo: Teatro Corte di Giarola, Collecchio
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BOOK IS A BOOK IS A BOOK

Data dell'evento: dal 28.01.2022 al 30.01.2022 alle ore 21:00

Teatro al Parco, ore 21 (in replica sabato 29 alle 18 e alle 21 e domenica 30 alle 18)

(Dal comunicato stampa)

"Lo spettacolo che apre al Teatro al Parco il programma da gennaio ad aprile del Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti, venerdì 28 gennaio alle 21, in replica sabato 29 alle 18 e alle 21 e domenica 30 alle 18, si intitola «Book is a book is a book» ed è una performance in cui il protagonista è il libro, inteso come spazio da esplorare in modo immersivo. A firmarlo sono Cristina Galbiati e Ilija Luginbühl di Trickster-p, coprodotto dal Lac Lugano Arte e Cultura. 

Oggetto affascinante e misterioso, il libro ha in sé una natura quasi magica: un insieme di fogli cuciti in forma di volume ha la proprietà di aprire finestre su altri mondi trasformandosi in una capsula che consente di viaggiare nel tempo e nello spazio. Questa considerazione è stata il punto di partenza per l?elaborazione del dispositivo di «Book is a Book is  a Book»: dopo alcuni lavori in cui Trickster-p ha investigato l?utilizzo dello spazio scenico in diverse possibili declinazioni, si chiede ora se l?oggetto libro possa diventare esso stesso uno spazio da esplorare e lo mette al centro di questo nuovo progetto. Cristina Galbiati e Ilija Luginbühl concepiscono così una performance in cui lo spettatore, munito di auricolari, si muove tra le pagine in un percorso che lo conduce in un vero e proprio viaggio fatto di immagini, parole, suoni e lo invita a vivere un?esperienza profondamente immaginifica attraverso un approccio inedito e inaspettato. Il libro dunque, o meglio il libro inedito creato appositamente per «Book is a Book is a Book» è un luogo dove si viaggia nella mente e con la mente, un oggetto che crea connessioni tra tempo, spazio, sogno e memoria, un?esperienza che consente di proiettarsi altrove e di dilatare la sfera percettiva.  Esplorare il libro in sincrono con l?audio, immergersi nelle atmosfere sonore che crea, mentre intorno lo spazio reale muta e si fa più scuro o più chiaro, diventano quindi azioni uniche che ci connettono da vicino con quei momenti, sempre più rari, in cui spazio e tempo si dilatano e la nostra mente si concede al piacere dell?immaginazione.  In un momento storico che pare privilegiare i grandi eventi e i grandi numeri, Trickster-p reitera cosi? alcuni tratti distintivi della sua poetica, rivendicando la convinzione che l?incontro con la proposta artistica debba essere innanzitutto immersivo e personale" (c.s.)

Capienza limitata, ingresso su prenotazione al tel. 0521 992044

Luogo: Teatro al Parco
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CIRQUE INVISIBLE

Data dell'evento: 29.01.2022 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30 (in replica domenica alle ore 16)

(Comunicato stampa)

soggetto, regia, interpretazione

Jean Baptiste Thierrée, Victoria Chaplin

disegno luci

Nasser Hammadi

suono

Christian Leemans

"É difficile definire uno spettacolo come Le Cirque Invisible, ideato e messo in scena da Jean Baptiste Thierrée e Victoria Chaplin, che conosce un successo ininterrotto da tre decadi e che tornerà in scena a Parma a Teatro Due per due repliche uniche sul territorio italiano, sabato 29 gennaio alle ore 20.30 e domenica 30 gennaio alle ore 16.00. Per oltre un?ora e mezza si susseguono senza interruzione trucchi, battute, gag, acrobazie...ma se si dovesse riassumere in breve ciò che "Le cirque invisible" rappresenta, probabilmente la parola esatta per farlo sarebbe "magia". Magia non come abile prestidigitazione, ma la magia a cui si credeva da bambini, quella che questo mondo sempre più tecnologizzato e frenetico sta cancellando. Quando si spengono le luci della platea e si accendono i riflettori sul palco, tutto quello che lo spettatore deve fare è dimenticare la razionalità e lasciarsi trasportare dalla leggerezza e dalla bravura di questi due artisti straordinari. Jean Baptiste Thierrée, attore diretto nella sua carriera da Roger Planchon, Peter Brook e Fellini, affascina con i suoi modi di bambino vecchio, con la sua esperienza che è messa al servizio di una continua parodia dei tradizionali spettacoli di prestigio. I trucchi ci sono, ma non sono essenziali come la complicità che si crea tra attore e spettatori.

Victoria Chaplin, figlia del grande Charlie Chaplin, si presenta agli antipodi del suo compagno di giochi: come lui è istrionico e fracassone, così lei si presenta sulla scena silenziosa, con uno sguardo stupito e un po' spaventato, ammantata in vestiti che si trasformano in pochi attimi in un fantastico zoo immaginario. Sempre perfetta ed eterea, cavalca ippogrifi di sedie, si trasforma in una magnifica donna-orchestra, eseguendo uno stupendo concerto per bicchieri, tegami e cucchiai. Nei loro numeri, i due artisti sono aiutati da marchingegni astrusi che vengono montati sulla scena, da valigie coloratissime dal contenuto più vario e allo spettatore non resta altro che dimenticare, per poche ore, di essere cresciuto.

È il petit-cirque di Victoria Chaplin e Jean Baptiste Thierrée: unico e irripetibile. Un circo sognato, reinventato, dove tutto si svolge in un fluire, in apparenza, privo di ogni fatica, naturale e spontaneo come un trastullo, un circo venato di surreale, creato da due artisti che, nell'epoca del virtuale e degli effetti speciali, riescono a incantare con la loro arte fatta di stracci e precisione, in grado di creare divertenti corto-circuiti nell'immaginario degli spettatori. Victoria Chaplin e Jean Baptiste Thierrée sono gli acrobati, i fantasisti, gli illusionisti, i funamboli, i prestigiatori, i clown, i musicisti di questo circo immaginario, di questo volo della fantasia. E quando Jean Baptiste Thierrée fa acrobazie con le bolle di sapone e poi le colpisce con un martello e le bolle suonano a festa come campane, dimostra come l?incantesimo teatrale può davvero trasformare la realtà delle cose!

Per info e prenotazioni: tel. 0521.230242 

Luogo: Teatro Due
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FIRST LOVE

Data dell'evento: 29.01.2022 alle ore 21:15

Arena del Sole di Roccabianca, ore 21.15

(Dal comunicato stampa)

di e con Marco D?Agostin

consulenza scientifica Stefania Belmondo e Tommaso Custodero

consulenza drammaturgica Chiara Bersani

luci Alessio Guerra

produzione VAN 2018 coproduzione Teatro Stabile di Torino / Torinodanza festival

"Marco D?Agostin, tra i più apprezzati performer e danzatori contemporanei, porta in scena lo spettacolo ?First Love? sabato 29 gennaio alle ore 21.15 al Teatro Arena del Sole di Roccabianca. È la storia di un ragazzino degli anni ?90 al quale non piaceva il calcio ma lo sci di fondo - e la danza, anche, ma siccome non conosceva alcun movimento si divertiva a replicare quelli dello sci, nel salotto, in camera, inghiottito dal verde perenne di una provincia del Nord Italia. Quel ragazzo ora cresciuto, non più sciatore ma danzatore, non più sulla neve ma in scena, per via di un?attitudine competitiva alla coreografia che non si scolla mai, nostalgica e ricorsiva, ha incontrato il suo mito di bambino, la campionessa olimpica Stefania Belmondo, ed è tornato sui passi della montagna. È giunto il tempo di gridare al mondo che quel primo amore aveva ragione d?esistere, che strappava il petto come e più di qualsiasi altro. In una rilettura della più celebre gara della campionessa piemontese, la 15km a tecnica libera delle Olimpiadi di Salt Lake City 2002, ?First love? si fa grido di vendetta, disperata esultanza, smembramento della nostalgia. Coreografo, atleta, attore, D?Agostin ha montato una vera radiocronaca della leggendaria impresa olimpica nel 2002 di Stefania Belmondo e non solo racconta in presa diretta e nel dettaglio l?epopea sportiva ma mentre parla rivive i movimenti, lo sforzo, le tensioni dell?atleta che diventano davanti al pubblico una strana danza, astratta che, al contempo, segue le emozioni e le avventure della campionessa così come le ascoltiamo, in una altalena tra realismo e poesia, tra corpo e parola, davvero originale. Fa danzare le parole, i concetti, le idee, i brogliacci umani, le scalate verso vette di senso, e quasi da fermo (ma mai fermo) declina letterature minimali ispirate a valori di massimi sistemi. Riesce a rendere inaudita ogni fatica, comunica in ogni minimo dettaglio il dramma di un bastoncino della campionessa che in gara si spezza, con recupero problematico, inefficace, e infine accanitamente funzionale. La sua imperturbabilità accentua l?epicità, l?agonismo, le fulminee posture in ogni testa a testa di gruppo o di confronto a due e rende massima la suspense teatrale" (c.s.)

Per info e prenotazioni: 339.5612798

Luogo: Arena del Sole di Roccabianca
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