07.01.2016
ISTRUZIONI PER NON MORIRE IN PACE
Data dell'evento: 07.01.2016 alle ore 21:00
Teatro Storchi, Modena
(dalla conferenza stampa del 10 novembre 2015)
Un progetto teatrale durato un anno, questo di "Carissimi Padri?.Almanacchi della Grande Pace (1900-1915)", promosso da ERT Emilia Romagna Teatro. Un percorso di lavoro lungo, impegnativo, complesso, sia per quell' impianto "partecipato e condiviso" che ne costituisce la sua peculiarità, sia per quella compresenza attenta e puntuale di parti organizzative, associazioni, istituzioni e soggetti attivi (pubblico, in primis), che ne hanno decretato e continuano a decretarne il grandissimo successo. Una operazione culturale a tutto tondo che, partendo da approfondite riflessioni sulla Grande Guerra e, più nello specifico, sulle istanze e le condizioni politico-sociali e culturali che negli anni della "Belle Époque" condussero a quella che Benedetto XV definì una "inutile strage", ha saputo coinvolgere la comunità modenese e tante realtà limitrofe, e che nello spettacolo conclusivo dal titolo "Istruzioni per non morire in pace" troverà il suo pieno compimento: un trittico ambizioso ((" Patrimoni", "Rivoluzioni", "Teatro"), tre capitoli che rappresenteranno la summa del percorso di studio intrapreso e che debutteranno, in diverse serate, a partire dal 7 gennaio 2016 al Teatro Storchi di Modena (per info www.carissimipadri.it). Nell' ottica d'introdurre le linee guida del lavoro finale e di presentare una sintesi delle molteplici iniziative già svolte, si è tenuta in data 10 novembre, nel ridotto del teatro Storchi, la conferenza stampa cui sono intervenuti Gigi Pedroni di ERT, il regista Claudio Longhi, l'autore della drammaturgia Paolo Di Paolo e l'assessore alla cultura del Comune di Modena Gianpietro Cavazza. "Un progetto che testimonia la possibilità di fare rete culturale" ha esordito Pedroni. Un concetto su cui ha insistito l'assessore Cavazza, sottolineando anche il tema fondante del progetto: quello della pace, intesa come patrimonio da preservare con costante impegno. "Un mondo sul precipizio che parlava sempre di pace, ma la guerra arrivò come una bufera" parole, queste di Di Paolo, ancora più forti se lette alla luce di più recenti tragici fatti storici e che ci ricordano le inquietanti analogie tra la realtà di quel tempo e la nostra. Di Paolo ha, quindi, descritto l'impostazione dello spettacolo finale: "si articolerà in tre parti complementari ma autonome, in cui si tenterà di restituire la complessità di quel clima dal punto di vista storico e sociale. Lo spettacolo avrà un movimento vorticoso per stupire e, al tempo stesso, sconvolgere lo spettatore". A chiudere il momento istituzionale, le parole di Longhi sulla scelta stilistica adottata che sposa l'insegnamento brechtiano dello "straniamento", della messa in distanza, nell'intento di guardare al mondo di ieri per riflettere sull'oggi, in una chiave di lettura che sappia, però, mantenere la leggerezza, così da fare meglio comprendere la complessità del reale. La stessa leggerezza rivelatrice che, a fine conferenza, ha contraddistinto la cena-spettacolo in puro stile cabaret d'antan, splendidamente interpretata dagli attori della compagnia.
(articolo di Francesca Ferrari pubblicato su Gazzetta di Parma )
Luogo: Teatro Storchi, Largo Garibaldi, 15, Modena, info: 059 2136011Prosegui la lettura di: ISTRUZIONI PER NON MORIRE IN PACE