12.03.2022

BESTIE INCREDULE

Data dell'evento: dal 12.03.2022 al 17.03.2022 alle ore 16:00

Teatro Due, ore 16

(Dal comunicato stampa)

"La nuova drammaturgia d?autore, il racconto non retorico della nostra contemporaneità coi problemi etici che solleva, la creazione di un dialogo possibile fra il passato e il futuro, fra umano e animale: sono questi gli ingredienti di BESTIE INCREDULE, nuova produzione di Fondazione Teatro Due, in coproduzione con Nutrimenti Terresti, al debutto nazionale il 27 febbraio 2022 alle ore 16.00 con repliche fino al 17 marzo.

Il testo di Simone Corso (classe 1990) vincitore del bando Mezz?ore d?autore 2021 di Fondazione Teatro Due, è messo in scena da Nicoletta Robello e interpretato da Cristina Cattellani, Paola De Crescenzo, Davide Gagliardini, Massimiliano Sbarsi, Nanni Tormen e Pavel Zelinskiy. Lei si chiama Susanne e dal futuro, nel 2083, racconta una storia successa anni prima che nascesse, nel novembre del 2020 in Danimarca, nel quadro del grande mattatoio di visoni accaduto a causa del Covid. Protagonisti i suoi genitori, lo zio, un allevatore di visoni e un tassista. Racconta di un passato che non ha mai vissuto, di una pandemia che è già mito, come la peste del Seicento di Manzoni o la spagnola di inizio secolo scorso dalle memorie dei nostri nonni. Bestie incredule porta l?oggi oltre il confine della cronaca e lo narra affinché possiamo guardarlo da lontano, ecco perché la regista Nicoletta Robello colloca il pubblico, insieme a Susanne, in un futuro possibile, nello spazio scenico creato dalle luci di Luca Bronzo, dai costumi di Emanuela Dall?Aglio, dalla scena di Eleonora Scarponi e dalle musiche di Arturo Annecchino. Da qui Susanne, come se fosse un telecronista, racconta la sua storia ricreandola, fermando e riattivando l?azione degli attori come se si trattasse di un filmato in 3D, come se fossero ricordi reali in carne ed ossa che si possono vedere e rivedere, come un film. Questo divertente meccanismo di traduzione del cinema con i mezzi del teatro è attivato dalla narratrice con l?aiuto di un personaggio inventato: un orso, animale selvatico che ha il compito di portare avanti l?azione dando vita alla finzione. Allontanando il più possibile da noi la fabula drammatica raccontata dall?autore Simone Corso, che riproduce il mondo contradditorio, drammatico e, per certi aspetti tragico del 2020 nel quale siamo ancora immersi, lo spettacolo gioca col pubblico che, insieme a Susanne, guarda il nostro presente da lontano, lo osserva come se fosse un fenomeno, un animale che degli entomologi guardano per poterlo studiare. ?Bestie Incredule inventa dei personaggi come fossero persone, ridipinge un dipinto di Leonardo perché possa diventare una possibilità per il domani, per il mondo che Susanne si troverà ad abitare - racconta Simone Corso. Bestie incredule è uno dei tanti racconti da questi tempi, ma è anche una mano porta dal ?possibile? al presente, affinché quello che è sempre stato, che sembra immutabile come il soggetto del dipinto di un grande artista, possa cambiare, se immaginato.?

Per info e prenotazioni: tel: 0521.230242

Luogo: Teatro Due
Prosegui la lettura di: BESTIE INCREDULE

BESTIE INCREDULE

Data dell'evento: dal 12.03.2022 al 13.03.2022 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30

(Dal comunicato stampa)

"La nuova drammaturgia d?autore, il racconto non retorico della nostra contemporaneità coi problemi etici che solleva, la creazione di un dialogo possibile fra il passato e il futuro, fra umano e animale: sono questi gli ingredienti di BESTIE INCREDULE, nuova produzione di Fondazione Teatro Due, in coproduzione con Nutrimenti Terresti, al debutto nazionale il 27 febbraio 2022 alle ore 16.00 con repliche fino al 17 marzo.

Il testo di Simone Corso (classe 1990) vincitore del bando Mezz?ore d?autore 2021 di Fondazione Teatro Due, è messo in scena da Nicoletta Robello e interpretato da Cristina Cattellani, Paola De Crescenzo, Davide Gagliardini, Massimiliano Sbarsi, Nanni Tormen e Pavel Zelinskiy. Lei si chiama Susanne e dal futuro, nel 2083, racconta una storia successa anni prima che nascesse, nel novembre del 2020 in Danimarca, nel quadro del grande mattatoio di visoni accaduto a causa del Covid. Protagonisti i suoi genitori, lo zio, un allevatore di visoni e un tassista. Racconta di un passato che non ha mai vissuto, di una pandemia che è già mito, come la peste del Seicento di Manzoni o la spagnola di inizio secolo scorso dalle memorie dei nostri nonni. Bestie incredule porta l?oggi oltre il confine della cronaca e lo narra affinché possiamo guardarlo da lontano, ecco perché la regista Nicoletta Robello colloca il pubblico, insieme a Susanne, in un futuro possibile, nello spazio scenico creato dalle luci di Luca Bronzo, dai costumi di Emanuela Dall?Aglio, dalla scena di Eleonora Scarponi e dalle musiche di Arturo Annecchino. Da qui Susanne, come se fosse un telecronista, racconta la sua storia ricreandola, fermando e riattivando l?azione degli attori come se si trattasse di un filmato in 3D, come se fossero ricordi reali in carne ed ossa che si possono vedere e rivedere, come un film. Questo divertente meccanismo di traduzione del cinema con i mezzi del teatro è attivato dalla narratrice con l?aiuto di un personaggio inventato: un orso, animale selvatico che ha il compito di portare avanti l?azione dando vita alla finzione. Allontanando il più possibile da noi la fabula drammatica raccontata dall?autore Simone Corso, che riproduce il mondo contradditorio, drammatico e, per certi aspetti tragico del 2020 nel quale siamo ancora immersi, lo spettacolo gioca col pubblico che, insieme a Susanne, guarda il nostro presente da lontano, lo osserva come se fosse un fenomeno, un animale che degli entomologi guardano per poterlo studiare. ?Bestie Incredule inventa dei personaggi come fossero persone, ridipinge un dipinto di Leonardo perché possa diventare una possibilità per il domani, per il mondo che Susanne si troverà ad abitare - racconta Simone Corso. Bestie incredule è uno dei tanti racconti da questi tempi, ma è anche una mano porta dal ?possibile? al presente, affinché quello che è sempre stato, che sembra immutabile come il soggetto del dipinto di un grande artista, possa cambiare, se immaginato.?

Per info e prenotazioni: tel: 0521.230242

Luogo: Teatro Due
Prosegui la lettura di: BESTIE INCREDULE

L'ARCIPELAGO DEI SUONI

Data dell'evento: 12.03.2022 alle ore 18:00

La Toscanini, ore 18

(Dal comunicato stampa)

"Aprire il mondo della Musica ai più piccoli spalancando uno sguardo divertente, leggero e intelligente sulla grande Musica di ogni tempo è l?obiettivo del progetto de La Toscanini e Fondazione Teatro Due: L?Arcipelago dei suoni.

Le due Fondazioni, entrambe impegnate sul proprio fronte nella formazione degli spettatori, intesa come una vera e propria missione delle Istituzioni Culturali, propongono un affascinante percorso rivolto ai bambini tra i 7 e i 10 anni e alle famiglie, un viaggio alla scoperta degli strumenti musicali articolato in 8 concerti-spettacolo, che si svolgeranno da marzo al giugno 2022 - presso il Centro di Produzione Musicale ?Arturo Toscanini? e presso il Teatro Due. In questi appuntamenti, attori dell?Ensemble Teatro Due e professori dell?Orchestra dell?Emilia-Romagna Arturo Toscanini daranno vita a un?epopea, scritta da Francesco Bianchi, che prenderà ?in prestito? l?atmosfera fantasy per esplorare il mondo degli strumenti musicali e della grande musica, selezionata da Giulia Bassi.

Le vicende del protagonista Arturo, un giovane ragazzo che intraprende un curioso viaggio per salvare la sua città dal mostro Rugmor che mangia i suoni e produce rumori assordanti, andranno in scena sotto forma di piccoli testi teatrali in musica. L?obiettivo di Arturo è radunare una compagnia di eroi che lo aiutino a sconfiggere il mostro, e ridare felicità agli abitanti.

Gli eroi in questione sono, ovviamente, gli strumenti musicali! La principessa Violino, i Re Violoncello e Contrabbasso, la tribù delle Percussioni, le Fate Flauto e Clarinetto, il mago Fagotto, Tromba spadaccina, Cavalier Corno? Un?avventura a puntate per scoprire come nasce la musica e quali sono le caratteristiche e le ?meraviglie? di ogni strumento musicale, con esecuzioni dei grandi compositori di ogni epoca. Linguaggio universale, la musica è veicolo di narrazione e protagonista assoluta dell?avventura, con Arturo e i suoi compagni-strumenti che compiono un rocambolesco viaggio per formare un?Orchestra.

Il primo appuntamento, sabato 12 marzo alle ore 18.00 presso il Centro di Produzione Musicale Arturo Toscanini, sarà con Il Violino e la Viola. Il potere della musica.

Arturo cercherà la Principessa Violino, sovrana della Musica, e l?importante dama che vive con lei, la Contessa Viola; esse si aggirano per il sontuoso palazzo del potere facendosi dispetti e suonando la loro bellissima musica. Non sarà facile, per Arturo, convincere queste due altezzose nobildonne ad unirsi a lui nella battaglia contro il mostro dei rumori. Ci riuscirà? 

Prossimi appuntamenti il 3 aprile con II violoncello e il contrabbasso, il 23 aprile Il Flauto e il Clarinetto, il 14 maggio Il trombone, il corno inglese, il clarinetto basso, il 22 maggio Il Fagotto e l?Oboe, il 29 maggio Il Corno, il 20 giugno Le percussioni e in gran finale l?Orchestra il 26 giugno.

Arcipelago dei Suoni è realizzato con il sostegno di Parmalat, sponsor unico Educational per la Stagione 2021/2022 de La Toscanini.

 

Per info e prenotazioni: www.teatrodue.org

 

PROGRAMMA

 

Sabato 12 marzo ore 18.00

La Toscanini, Sala Gavazzeni

IL VIOLINO E LA VIOLA

Il potere della musica

  

Domenica 3 aprile ore 11.00

Teatro Due, Spazio Shakespeare

IL VIOLONCELLO E IL CONTRABBASSO

Alla corte dei Re

  

Sabato 23 aprile ore 18.00

Teatro Due, Spazio Shakespeare

IL FLAUTO E IL CLARINETTO

Polvere di fata

  

Sabato 14 maggio ore 18.00

La Toscanini, Sala Gavazzeni

IL TROMBONE, IL CORNO INGLESE E IL CLARINETTO BASSO

La grotta delle streghe

 

Domenica 22 maggio ore 11.00

La Toscanini, Sala Gavazzeni

IL FAGOTTO E L?OBOE

È magia

 

Domenica 29 maggio ore 11.00

La Toscanini, Sala Gavazzeni

IL CORNO

Uno strano cavaliere

 

Lunedì 20 giugno ore 18.00

La Toscanini, Sala Gavazzeni

LE PERCUSSIONI

I guerrieri della strada

 

Domenica 26 giugno ore 21.00

Teatro Due Arena Shakespeare

L?ORCHESTRA

La sfida finale

Luogo: La Toscanini
Prosegui la lettura di: L'ARCIPELAGO DEI SUONI

IL DOMATORE

Data dell'evento: dal 12.03.2022 al 24.03.2022 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30

(Dal comunicato stampa)

"Debutta il 12 marzo 2022 alle ore 20.30 in prima nazionale a Teatro Due di Parma IL DOMATORE di Vittorio Franceschi che lo interpreta insieme a Chiara Degani, con la regia di Matteo Soltanto, una nuova produzione Fondazione Teatro Due e CTB Centro Teatrale Bresciano (repliche fino al 24 marzo ore 20.30, la domenica ore 16.00, riposo il lunedì).

Vittorio Franceschi, una vita passata con i grandi registi del ?900 come Benno Besson, Andrzej Wajda e Luca Ronconi, solo per citarne alcuni, è interprete importante e pluripremiato della scena teatrale italiana e internazionale, nonché autore di molti testi tradotti e rappresentati in tutta Europa. Oggi, a 85 anni, Franceschi mette in scena il testo che ha scritto durante il tempo sospeso della pandemia, ma ? aggiunge - ?l?avrei scritto comunque, perché quando hai passato la vita in teatro non puoi smettere di pensarci e di progettare fino all?ultimo.?

Sotto il tendone di un piccolo circo una giovane giornalista, interpretata da Chiara Degani, attrice impegnata fra teatro, cinema e fiction, intervista l?ultimo grande domatore di leoni, alla vigilia della nuova legge che proibisce i numeri con gli animali: col procedere del dialogo di volta in volta l'intervistatrice è l'intervistata e l'intervistato è l'intervistatore, in un confronto scontro fra generazioni lontane.

?In questo testo si parla di leoni e di tigri, di clowns e di Santi, di case costruite partendo dal tetto e di grandi amori fuggiti via. E di anime che si incontrano e si scambiano il dolore come pegno. L'unica cosa che dura e non tradisce - racconta Vittorio Franceschi. A pensarci bene il teatro è proprio questo, dal momento che anche gli attori e gli spettatori si scambiano domande e anche risposte, in quel magico, fertile, intimo silenzio che si crea nell'oscurità della sala. E anche qualche bugia, che faccia loro da scorta e da scudo, dato che la verità resta impigliata, immancabilmente, fra le pieghe del sipario. Il quale, beffardo, ogni sera, senza svelare nulla, alla fine si chiude...? ?Nella gabbia dei leoni come sul filo del funambolo ogni passo può essere l'ultimo ? racconta il regista Matteo Soltanto che oltre alla regia ha curato anche le scene e i costumi, mentre le luci sono di Luca Bronzo e le musiche di Guido Sodo - per salvarsi occorre prima di tutto combattere paure e ipocrisie, affrontando la vita con la spavalderia dei felini. All'ombra dell'ultimo tendone echeggiano tuoni, memorie, intuizioni, balzi ora in avanti ora di lato, necessari a schivare insidie e a trovare la via maestra per farsi forza e assicurare la continuità della specie, tra i branchi delle pianure come tra i semafori delle città. E visto che nella partita che qui si gioca e che ci riguarda tutti, il protagonista e la sua intervistatrice muovono i pezzi su una scacchiera circolare i cui pedoni hanno messo la criniera, come regista ho dovuto trasformarmi in domatore, con un'unica certezza: dai domatori, quelli veri, abbiamo tutti molto da imparare. ?Ho debuttato in teatro il 12 agosto 1959, conclude Vittorio Franceschi. A scritturarmi fu il Conte Giancarlo Galassi Beria che seguendo un suo pazzo sogno aveva fondato a Milano un Teatro Viaggiante: ?Il Globo ? Primo Teatro Circo?. Recitavamo sotto un vero tendone di circo e viaggiavamo con le roulottes.

Sono passati 63 anni. Diciamo che il cerchio si sta chiudendo in modo logico e naturale.?

Per info e prenotazioni: tel: 0521.230242 

Luogo: Teatro Due
Prosegui la lettura di: IL DOMATORE