17.12.2016

WERTHER

Data dell'evento: dal 17.12.2016 al 17.12.2016 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30 (16 e 17 dicembre)

burattinai Patrizio Dall'Argine
Veronica Ambrosini

drammaturgia sonora Damiano Grasselli
progetto realizzato in residenza presso il Teatro del Lavoro di Pinerolo
produzione Teatro Medico-ipnotico e Teatro Caverna
 
(spettacolo per adulti)

Werther è? nostro contemporaneo perché la sua scelta estrema contiene una possibilità? di rivincita dell'umano nei confronti di una società? che ha imboccato il vicolo cieco della sostanza, delle apparenze e della bellezza virtuale. In questo lavoro rimane pochissimo del linguaggio epistolare di Goethe.

Per info e prenotazioni: 0521 230242

 

 

Luogo: Teatro Due
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PINOCCHIO

Data dell'evento: 17.12.2016 alle ore 21:00

Teatro di Fontanellato, ore 21.00

liberamente ispirato a "Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino" di Carlo Collodi.

Con Gianluca Gabriele, Giulia Viana e Enrica Zampetti. Regia e drammaturgia: Luana Gramegna.

Produzione: Zaches Teatro.

Un ottimo esempio di spettacolo per tutte le età (a partire dagli 8 anni). Teatro di figura e teatro visuale, conferiscono a questo Pinocchio uno spirito surreale, grottesco e gotico, fatto di splendide maschere e costumi barocchi.

Per info e prenotazioni: 327 408 93 99

 

 

 

Luogo: Teatro di Fontanellato
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IL SOLDATINO DI STAGNO

Data dell'evento: 17.12.2016 alle ore 21:15

Teatro Europa, ore 21.15

con Umberto Fabi, Davide Rocchi, Loredana Scianna.
 
Ideazione, allestimento scenico e regia Yannick De Sousa Mendes, Loredana Scianna.
Drammaturgia Umberto Fabi | coreografia Davide Rocchi

Disegni Gianluca Foglia "Fogliazza".
 
  
?Quando tutto finì del soldatino di stagno trovò solo il cuoricino di stagno, della ballerina di carta il lustrino tutto bruciacchiato e annerito?. Non un pezzetto qualsiasi, proprio il cuore tutto intero. Di lei, solo un ornamento. Perché? I bambini, prima o poi,... troveranno la risposta. La fine di una fiaba non sazia l'immaginario dei bambini; resta un seme che continua a germogliare nell'arco del tempo, le impressioni ricevute s'intrecciano con la materia della vita fino a ricongiungere tutti i fili. L'universo di Andersen, si sa, non è un luogo accomodante, le sue figure sono spesso ambigue o palesemente negative, raramente ci concede un lieto fine. Nel riscrivere la fiaba per la scena ci siamo chiesti se Il soldatino di stagno è veramente una storia d'amore e in che modo d'amore si parla. Perché il soldatino con una sola gamba s'innamora della ballerina? Perché lei ha una gamba tesa così in alto da sembrarne priva. Insomma, l'innamoramento si fonda su un equivoco, lui la crede simile a sé. Ma forse si sbaglia. Il viaggio del nostro soldatino è un vero ?atto di fede?: l'amore che prova lo nutre, lo fa vivere e agire, lo fa resistere. Come se l'amore, ricambiato o meno, bastasse a se stesso. Navighiamo su una barchetta di carta tra acque tempestose fino all'abbraccio finale di Eros e Thanatos, con tutta la dolcezza e la crudezza che possiedono gli occhi dei bambini. Nella certezza che una vita compiuta per intero sia tutto tranne che una triste storia.

Per info e prenotazioni: 0521 243377

 

Luogo: Teatro Europa
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