10.04.2019

IPHIGENIA IN TAURIDE. IO SONO MUTA

Data dell'evento: dal 10.04.2019 al 13.04.2019 alle ore 20:30

Lenz Teatro, ore 20.30

Da Johann Wolfgang Goethe e Christoph Willibald Gluck

Testo e imagoturgia | Francesco Pititto
Installazione, regia, costumi | Maria Federica Maestri
Interprete | Monica Barone
Notazioni coreografiche | Davide Rocchi

"Il secondo capitolo del dittico dedicato al mito di Ifigenia sarà in scena a Lenz Teatro, nelle stesse sere in cui verrà anche proposta la prima nazionale dello spettacolo di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto Orestea #1 Nidi.
Ad interpretare Iphigenia in Tauride. Io sono muta è Monica Barone, danzatrice dotata di una grande sensibilità performativa maturata in un rapporto profondo e consapevole con la propria specificità fisica; il lavoro, che si avvale delle notazioni coreografiche di Davide Rocchi, è l'esito di una triplice ispirazione: il dramma di Goethe Iphigenie auf Tauris (1787), l'opera di Gluck Iphigénie en Tauride (1779) e la storica azione di Joseph Beuys Titus-Iphigenie, che ebbe luogo a Francoforte nel 1969" (c.s.)

Per info e prenotazioni: 0521 270141

Luogo: Lenz Teatro
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ORESTEA #1 NIDI

Data dell'evento: dal 10.04.2019 al 13.04.2019 alle ore 21:30

Lenz Teatro, ore 21.30

Da Eschilo
Drammaturgia | Francesco Pititto
Installazione, costumi, regia | Maria Federica Maestri
Interpreti | Valentina Barbarini, Sandra Soncini, Carlotta Spaggiari

"Debutta a Parma il nuovo progetto triennale di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto dedicato a Eschilo. Negli stessi giorni andrà in scena, a Lenz Teatro, anche Iphigenia in Tauride. Io sono muta.
Innestando la propria poetica visionaria sulla tragedia classica Lenz restituisce la saga degli Atridi alla dismisura estetica della patologia psichica dei personaggi. La creazione assume come oggetto d?indagine scenica l?iconologia dell?eccesso e della violenza.
I protagonisti della tragedia abitano paesaggi neo-mitologici, luoghi di detenzione e di coercizione in cui si stratificano matericamente paure, orrori, passioni che affamano e divorano il corpus familiare. Lo stato estremo del sentimento, la passione che muove e spinge verso la morte, l?uccisione tragica dell?eroe, la condizione del sogno e del reale, il mistero della condizione umana prendono forma nell?oscillazione tra debolezza e forza, vulnerabilità e potenza del corpo psichico. In questa rilettura contemporanea del tragico, si confrontano in un'imprescindibile necessità di fusione linguistica, gli attori storici e gli attori sensibili dell?ensemble di Lenz" (c.s.)

Per info e prenotazioni: 0521 270141

Luogo: Lenz Teatro
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