Marzo 2024

TOP GIRLS

Data dell'evento: dal 01.03.2024 al 05.03.2024 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30 (in replica fino al 5 marzo)

(Dal comunicato stampa)

di Caryl Churchill

traduzione di Maggie Rose

con

Marlene Sara Putignano

Joyce/Griselda Valentina Banci

Papessa/signora Kidd Monica Nappo

Dull Gret/Louise Cristina Cattellani

Isabella Bird/Win Laura Cleri

Lady Nijo/Nell Paola De Crescenzo

Shona/Kit Martina De Santis

Angie/Cameriera Corinna Andreutti

Jeanine Simona De Sarno

regia Monica Nappo

produzione Fondazione Teatro Due, Parma

Ad indagare la relazione della donna con il potere torna a Teatro Due, dopo una lunga e fortunata tournée, Top Girls, lo spettacolo sarà in scena dal 27 febbraio al 5 marzo (ore 20.30, la domenica alle ore 16). Il testo di Caryl Churchill, una delle più grandi drammaturghe inglesi viventi, è diretto dall?attrice e regista napoletana Monica Nappo che lo interpreta insieme a un cast femminile di grande talento composto da Sara Putignano, Valentina Banci, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Martina De Santis, Paola De Crescenzo, Corinna Andreutti, Simona De Sarno. Produzione di Fondazione Teatro Due, Top Girls affronta in modo strutturale e teatrale molti temi diversi, fra cui l?ineludibilità del confronto con il modello maschile nell?esercizio del potere e le sue contraddizioni.

La pièce si concentra sul personaggio di Marlene, responsabile di un'agenzia di collocamento londinese, e racconta i compromessi che ha dovuto accettare per raggiungere una carriera costellata di successi; un racconto che l?autrice ottiene con l?utilizzo di tecniche insolite, tra cui una costruzione non lineare, dialoghi incalzanti e un visionario mix di fantasia e realtà.  

Celeberrima è la scena della cena di promozione di Marlene che apre il testo; invitate cinque donne, figure iconiche di epoche diverse nella storia, nella letteratura e nell'arte: la scrittrice e esploratrice scozzese del XIX secolo Isabella Bird; Lady Nijo, cortigiana giapponese del XIII secolo e in seguito monaca buddista errante; la papessa Giovanna che nel IX secolo travestita da uomo raggiunse il grado ecclesiastico più alto dell'Impero; Dull Gret, figura centrale di un quadro di Bruegel e la Paziente Griselda, un personaggio delle storie di Boccaccio e Chaucer, la cui obbedienza al marito di fronte a orribili maltrattamenti l'ha resa leggenda. Le scene successive, saltando avanti e indietro nel tempo, smascherano lacerazioni profonde, rivelando che il successo professionale ha danneggiato irreparabilmente la vita personale di Marlene. L?universo di Top Girls è disegnato dai costumi di Daniela Ciancio, dalle scene Barbara Bessi e dalle luci di Luca Bronzo.

Per info e prenotazioni: 0521 230242

Luogo: Teatro Due
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SUPPLICI

Data dell'evento: dal 01.03.2024 al 03.03.2024 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30 (in replica domenica alle ore 16)

(Dal comunicato stampa)

"A quasi due anni di distanza dal debutto in Arena Shakespeare, dopo ed essere stato presentato in tournée nelle maggiori piazze italiane, e dopo essere stato insignito dei premi ANCT 2022 per la Miglior Regia e Hystrio Twister 2023, torna a Teatro Due SUPPLICI di Euripide, diretto da Serena Sinigaglia, 1 e 2 marzo ore 20.30, 3 marzo ore 16.00.

Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Virginia Zini, Sandra Zoccolan e Debora Zuin sono le sette straordinarie attrici che interpreteranno il coro delle supplici e che saranno anche, di volta in volta, i diversi personaggi della tragedia.

Un gruppo di donne di Argo, madri dei guerrieri argivi morti nel fallito assalto a Tebe, si riunisce presso l'altare di Demetra ad Eleusi per supplicare gli ateniesi di aiutarle a dare degna sepoltura ai figli, poiché i tebani negano la restituzione dei cadaveri. Il re ateniese Teseo decide di aiutarle. Quando un araldo tebano giunge per intimare a Teseo di non intromettersi negli affari di Tebe, invano Teseo tenta di indurre l?araldo all?osservanza della propria legge che impone di onorare i morti, ingaggiando con lui un dialogo nel quale il re difende i valori di democrazia, libertà, uguaglianza di Atene, contrapposti alla tirannide di Tebe.

L?accordo non viene trovato e la guerra tra le due città è inevitabile, e viene vinta da Atene, con la conseguente restituzione dei cadaveri. Mentre i figli dei caduti sfilano con le ceneri dei propri cari, finalmente sepolti, ex machina compare Atena, che fa impegnare con un giuramento solenne Teseo e Adrasto a un?eterna alleanza fra Atene e Argo".

Per info e biglietti: tel: 0521.230242

Luogo: Teatro Due
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LA LETTERA

Data dell'evento: 02.03.2024 alle ore 21:00

Teatro al Parco, ore 21

con Paolo Nani

Regia di Nullo Facchini

Produzione Agidi

Applaudito da 30 anni in tutto il mondo, liberamente ispirato a Esercizi di stile, capolavoro di virtuosismo di Raymond Queneau, La lettera è un esilarante studio sulla sorpresa e sul ritmo, che inchioda lo spettatore con una raffica sfrenata di colpi di scena.

A febbraio 2022 La lettera ha compiuto 30 anni; dal 1992 questo spettacolo è in perenne rappresentazione ai quattro angoli del globo, l'hanno visto in Groenlandia e in Giappone, in Argentina e in Spagna, in Norvegia e in Italia, oltre 1800 repliche per questo piccolo, perfetto meccanismo che continua a stupire, anche dopo averlo visto decine di volte, per la sua capacità di tenere avvinto il pubblico alle sorprendenti trasformazioni di un formidabile artista.

Paolo Nani, solo sul palco con un tavolo e una valigia di oggetti, riesce a dar vita a 15 micro storie, tutte contenenti la medesima trama ma interpretate ogni volta da una persona diversa; nell'arco di 80 minuti non lascia un attimo di respiro, inchioda lo spettatore, lo seduce con una raffica di sorprese dal ritmo sfrenato e bislacco e lo fa in un modo unico, alla Paolo Nani.

Per info e prenotazioni: 0521 992044 

Luogo: Teatro al Parco
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VIA DEL POPOLO

Data dell'evento: 02.03.2024 alle ore 21:15

Teatro di Ragazzola, ore 21.15

(Dal comunicato stampa)

di e con Saverio La Ruina

collaborazione alla regia Cecilia Foti

produzione Scena Verticale

Vincitore Miglior nuovo testo italiano Premi Ubu 2023

Un?opera teatrale autobiografica tenace e al tempo stesso commovente e toccante che usa una strada come pretesto per raccontare una città e una società. Un uomo del presente e un uomo del passato percorrono via del Popolo, un tempo brulicante di attività commerciali. Il primo impiega due minuti per percorrere duecento metri, il secondo trenta minuti. È la piccola città italiana a essere cambiata, la società è globalizzata. Saverio La Ruina racconta con misura e delicatezza il suo percorso di crescita dalla nativa provincia di Castrovillari, la sua è una narrazione fitta di nomi e immagini che letteralmente riporta in vita personaggi, luoghi e situazioni di un tempo andato, a misurare l?incolmabile distanza con la contemporaneità, fatta di centri commerciali e siccità sociale. La sua strada diventa palcoscenico della memoria, dove il tempo, il vero protagonista di questo racconto, restituisce la propria natura di dimensione relativa e molle, come l?orologio di Dalì, che pende dall?alto della scena.

Per info e prenotazioni: cell. 339.5612798

Luogo: Teatro di Ragazzola
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AMANTI

Data dell'evento: 06.03.2024 alle ore 21:00

Teatro Verdi di Busseto, ore 21

(Dal comunicato stampa)

scrittura e regia Ivan Cotroneo

Massimiliano Gallo con Fabrizia Sacchi e con Orsetta de Rossi, Eleonora Russo, Diego D?Elia

Mercoledì 6 marzo al Teatro Verdi di Busseto, nell?ambito della stagione multidisciplinare a cura di ATER Fondazione, è di scena una commedia: Massimiliano Gallo con Fabrizia Sacchi sono i protagonisti di Amanti. Ivan Cotroneo - regista televisivo e cinematografico, conosciuto al grande pubblico per aver creato e sceneggiato serie televisive originali quali Tutti pazzi per amore o La compagnia del cigno - firma per la prima volta un?opera teatrale. Amanti è una storia in due atti sull?amore, sul sesso, sul tradimento e sul matrimonio, sulle relazioni di lunga durata e sulle avventure a termine, sul maschile e sul femminile, e in definitiva sulla ricerca della felicità che prende sempre strade diverse da quelle previste. Interpretato nei ruoli protagonisti da Massimiliano Gallo e Fabrizia Sacchi, volti noti e amati del teatro, del cinema e della televisione, lo spettacolo procede tra incontri clandestini, verità e menzogne, equivoci, imbrogli, passi falsi? Fino a quando qualcosa stravolge tutti i precari equilibri.

Claudia e Giulio ? i protagonisti - si incontrano per la prima volta davanti a un ascensore, in un palazzo borghese. Lei sta andando via, lui deve salire. Ma Claudia si accorge di aver dimenticato un fazzoletto, e risale con l?uomo. L?appartamento al quale sono diretti è lo stesso: scoprono di essere pazienti della stessa analista, la dottoressa Cioffi, specializzata in problemi di coppia? Il resto è tutto da scoprire.

«I temi di Amanti mi appartengono da sempre ? scrive Ivan Cotroneo ? nei miei romanzi, nei film, nelle serie tv che ho scritto e diretto, il confronto tra il maschile e il femminile, la rottura degli stereotipi di genere, la prepotente forza del sesso e quella ancora più devastante dell?amore raccontano l?evoluzione della società e del costume attraverso le relazioni amorose. Nella commedia questi temi prendono forma in un racconto moderno e divertente, ma anche pieno di tenerezza e verità, come sempre succede nella commedia della vita».

Per info e prenotazioni: tel. 0524-92487

Luogo: Teatro Verdi Busseto
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LUNGS

Data dell'evento: dal 09.03.2024 al 17.03.2024 alle ore 18:00

Teatro Due (9 marzo ore 18; 10 marzo ore 19; 12, 15 e 16 marzo ore 20.30; 17 marzo ore 16)

(Dal comunicato stampa)

di Duncan Macmillan
traduzione di Matteo Colombo

con
Sara Putignano
Davide Gagliardini

Regia Massimiliano Farau

Produzione Fondazione Teatro Due

"La coppia contemporanea, l?etica ecologica dei nostri anni 2000, due giovani interpreti talentuosi, una scena nuda e battute a perdifiato: ecco gli essenziali elementi di LUNGS, in scena dal 9 al 17 marzo 2024 a Teatro Due (9 marzo ore 18; 10 marzo ore 19; 12, 15 e 16 marzo ore 20.30; 17 marzo ore 16). Il testo di Duncan Macmillan è interpretato da Sara Putignano e Davide Gagliardini con la regia di Massimiliano Farau.

LUNGS (in italiano ?polmoni?) è una pièce semplice, come respirare. E come il respiro ha un ritmo serrato di fiati, violento e delicato, struggente e divertente, singhiozzante per il riso e il pianto. Duncan Macmillan disegna con questo testo un ritratto attuale e ironico di una storia d?amore qualunque, spiazzante e brutalmente onesta, divertente e tagliente: le voci di una generazione per la quale l?incertezza è un modo di vivere, un ambiente liquido in cui fluttuare in due. Lungs ha debuttato a Washington per poi essere presentato al National Theatre di Londra, richiamando una grandissima attenzione per l?originalità della scrittura e della struttura drammaturgica.

Rappresentato per la prima volta in Italia da Fondazione Teatro Due nel novembre del 2013, Lungs viene ripreso ora a 10 anni di distanza con gli stessi talentuosi interpreti. Attraverso una successione vertiginosa di dialoghi, che riproducono con virtuosistica esattezza il parlato, Macmillan ci conduce lungo le stazioni di una relazione amorosa che diventa una finestra sulla contemporaneità. Il palcoscenico spoglio permette alla macchina scenica, diretta con la consueta efficace essenzialità da Massimiliano Farau, continui salti nello spazio e nel tempo, e consegna al pubblico la nuda dinamica del discorso amoroso.

In un?epoca di ansia globale, terrorismo, incertezza climatica e instabilità politica, una giovane coppia inizia la fatidica discussione sull?avere o meno un bambino, in un tempo serrato che non lascia spazio, margine, neanche al respiro. A pensarci troppo su, si finisce per non farlo più; ad affrettare la decisione al contrario si potrebbe incorrere in un disastro. Avere un bambino è una scelta da farsi per le giuste ragioni, pensano i due protagonisti; ma quali sono esattamente queste giuste ragioni? Che cosa verrà distrutto per primo in questa estenuante decisione? Il loro rapporto di coppia o l?ambiente? Lentamente il fuoco del testo si sposta sull?argomento ecologico, sulla salvezza del pianeta e sull?assicurare alle future generazioni dell?aria respirabile. Finché non ci si rende conto che il punto diviene la capacità polmonare dei due personaggi in scena, con battute lunghe una pagina stampata. Così il dialogo franto, elusivo, fatto di pensieri confusi, recriminazioni, deliri, frecciate e scuse, segue i protagonisti lungo le contorte traiettorie di una difficile scelta e delle sue conseguenze; e oltre, fra delusioni, rotture, riconciliazioni e un inaspettato finale, in cui il tempo subisce un?accelerazione spiazzante e commovente." (c.s.)
 
Per info e prenotazioni: tel. 0521 230242 

Luogo: Teatro Due
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LA MARIA BRASCA

Data dell'evento: dal 09.03.2024 al 10.03.2024 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30 (in replica domenica 10 marzo alle 16.00)

(Dal comunicato stampa)

di Giovanni Testori

con Marina Rocco e Mariella Valentini, Luca Sandri, Filippo Lai

produzione Teatro Franco Parenti / Fondazione Teatro della Toscana

La Maria Brasca è una storia al femminile disegnata negli anni ?60 con efficace realismo sociale dal grande drammaturgo Giovanni Testori, un ritratto indelebile e senza tempo di una donna capace di lottare e di non cedere mai davanti a ?sta bestiata che è il mondo?. Il titolo testoriano sarà in scena il 9 marzo alle ore 20.30 e 10 marzo alle 16.00 a Teatro Due nell?allestimento diretto da Andrée Ruth Shammah, con Marina Rocco e Mariella Valentini, Luca Sandri, Filippo Lai.

Maria Brasca fa la calzettaia in una fabbrica di Niguarda e fa l?amore, con qualche scandalo per la gente, come gli uomini, senza problemi. Ma un giorno le capita di innamorarsi di un ragazzotto più giovane di lei, nullafacente, un po? mascalzone che la fa impazzire di passione. Alla Maria Brasca non importa se Romeo la tradisce. Lei sa che quello per Romeo è un amore definitivo e lo difende come una tigre perché vuole da lui cose definitive. ?Testori, un grande, grandissimo scrittore che quando ha scritto per il Teatro ha fatto nascere personaggi femminili indimenticabili come non ne esistono nel teatro di prosa, non solo in Italia ma credo nel mondo? ? racconta la regista Andrée Ruth Shammah. ?Una di queste eccezionali figure è sicuramente quella nata per prima, l?unico personaggio vincente di Testori, quello che grida al mondo la potenza della passione, l?amore per la vita vissuta fuori da ogni costrizione, convenzione, compromesso: è La Maria Brasca. Negli anni ?60 fu Franca Valeri a farla esistere sul palcoscenico ma poi, con la mia regia, per anni è stata il grande successo di Adriana Asti e ora, nei cento anni dalla nascita di Testori, è necessario un passaggio di testimone per continuare a far vivere sulla scena questa esplosione di energia che ci diverte e ci commuove. Dopo essere stata la mia protagonista ne Gli Innamorati di Goldoni, Ondine di Giraudoux e, più recentemente, una memorabile Nora in Casa di Bambola, Marina Rocco è sicuramente l?attrice perfetta per entrare in questo spettacolo e farlo rivivere così come ha vissuto per tanti anni nell?edizione amata dal suo autore. Sento, adesso, a trent?anni dalla prima edizione e ventitré dalla ripresa, la necessità di far rinascere ?quello? spettacolo, quello e non un altro perché, affascinata da quella volontà di Maria di non cedere, di difendere tutto ciò che rappresenta la sua vita e non aver paura di parlare di felicità (uno stato d?animo così prezioso ma assente nel teatro di Testori e così raro nella drammaturgia contemporanea) credo sia importante rilanciarlo nel tempo futuro per altre centinaia di recite.
Io ci credo, succederà, perché il testo è ancora così fresco, potente nel messaggio e lo spettacolo fa vibrare la comunicazione tra divertimento (le scene con le sorelle sono irresistibili) e commozione (lei che rimane in sottoveste in cucina, disperata) e il gran finale in dialogo con il pubblico, un finale positivo che lascia gli spettatori divertiti, con lo stimolo a vivere le proprie passioni e i singoli desideri con grande fiducia e allegria! La scena è una delle più belle del mio scenografo storico Gianmaurizio Fercioni e le musiche, quelle indimenticabili di Fiorenzo Carpi.

Per info e prenotazioni: tel: 0521.230242 

 

Luogo: Teatro Due
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L?ULTIMA ESTATE. Falcone e Borsellino trenta anni dopo

Data dell'evento: 09.03.2024 alle ore 21:00

Teatro del Cerchio, ore 21

(Dal comunicato stampa)

A quasi due anni dal debutto e dopo un?intensa tournée in Italia e all?estero, arriva a Parma al Teatro del Cerchio lo spettacolo L?ultima estate. Falcone e Borsellino 30 anni dopo, sabato 9 marzo alle ore 21.Scritto da Claudio Fava, ex Presidente commissione antimafia in Sicilia e già autore della sceneggiatura I 100 passi, lo spettacolo è una produzione Emilia Romagna Teatro ERT, realizzato con la collaborazione di Teatro Metastasio, Collegamenti Festival e KNK Teatro; è nato da un progetto del regista e attore Simone Luglio, diretto da Chiara Callegari e interpretato dallo stesso Simone Luglio, Falcone già nella serie Rai La Mafia uccide solo d?estate, e Giovanni Santangelo. 

L?Ultima estate ripercorre gli ultimi mesi di vita dei due magistrati siciliani e, attraverso fatti noti e meno noti, pubblici e intimi, racconta fuori dalla cronaca e lontano dalla commiserazione la forza di quegli uomini, la loro umanità e il loro senso profondo dello Stato, ma anche l?allegria, l?ironia, la rabbia e, soprattutto, la solitudine a cui furono condannati. Il diario civile di due uomini, non di due eroi. ?In questo Paese ricordare gli ammazzati è come andare a messa, una liturgia di verbi, di gesti recitati a memoria? E invece quei morti ci chiedono altro: essere ricordati per come vissero, non solo per come morirono?.
Il 1992 è l?anno delle stragi di Capaci e di via D?Amelio. Un anno drammatico e cruciale, che cambia per sempre la storia dell?Italia. Si parte dalla fine. Dalla loro morte.
In scena la macchina da scrivere, i faldoni, le sedie, le giacche? l?ufficio in cui tutto è iniziato. Due attori ed elementi scenici ridotti all?essenziale, perché padrona della scena deve essere la parola. L?ultima estate è un mosaico di eventi, un delicato intrecciarsi di momenti ironici e amari, pubblici e intimi. I due protagonisti, per una volta sottratti alle ritualità e alle mitologie, si interrogano e si raccontano, si confrontano tra loro e con lo spettatore, portandolo a rivivere momenti fondamentali della loro amicizia, oltre che della storia di questo Paese.
Parole recitate, confidate a un microfono, affidate ai tasti di una macchina da scrivere, riprodotte da un registratore, a volte ridotte al silenzio di fronte ai ricordi.
Un viaggio nel tempo con due guide d?eccezione e una domanda sospesa: quale parte tocca a noi, adesso?

Sottratti all?apparato celebrativo che ha fatto di loro delle icone cristallizzate, lo spettacolo racconta Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nella dimensione più autentica e quotidiana, che nulla toglie al senso della loro battaglia, ma li completa come esseri umani. Un progetto che, partendo dalla Sicilia, ha abbracciato tutta l?Italia e che non vuole fermarsi ai soli confini nazionali, perché se la mafia è un fenomeno criminale su scala internazionale, anche Falcone e Borsellino sono, loro malgrado, due eroi conosciuti in tutto il mondo. Realizzato in occasione del trentennale della strage di Capaci (23 maggio) e della strage di Via d?Amelio (19 luglio), L?ultima estate. Falcone e Borsellino trenta anni dopo ha affrontato una lunga tournée estera presso gli Istituti di Cultura, Consolati e Ambasciate, come progetto speciale in collaborazione con la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. L?ultima estate è anche il primo, e al momento l?unico spettacolo teatrale in assoluto, a essere stato rappresentato all?interno della Corte di Giustizia dell?Unione Europea in Lussemburgo, nel giugno 2022. Dopo aver già toccato Albania e Grecia, dopo Francia e Lussemburgo, lo spettacolo continua il suo cammino tra stagioni, rassegne e festival italiani e nuovi percorsi internazionali.

Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070 

Luogo: Teatro del Cerchio
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L`ACCIARINO MAGICO

Data dell'evento: 10.03.2024 alle ore 16:30

Europa Teatri, ore 16.30

(Dal comunicato stampa)

con Bernardino Bonzani

testo Ilaria Gerbella e Bernardino Bonzani

regia Ilaria Gerbella

"Tutto ha inizio quando un giovane soldato, di ritorno dalla guerra, incontra una vecchia strega seduta sotto un albero. La donna gli chiede di entrare nella cavità dell'albero per recuperare un vecchio acciarino a lei appartenuto un tempo, il giovane accetta. È da questo incontro che il giovane si troverà coinvolto in una serie di avventure che lo trasporteranno in un mondo fantastico.

In tutto questo, il giovane soldato non dà segno di acquisire alcuna consapevolezza rispetto a sé e al mondo: che si ritrovi poverissimo o con mille denari in tasca, condannato a morte in una prigione buia o alla vigilia delle nozze con una principessa, rimane spettatore della propria esistenza, che si staglia su ogni sfondo al di là del bene e del male. Il suo destino si compie poiché questo è ciò che semplicemente deve succedere, senza una vera perdita o un vero guadagno. Nemmeno il confronto con la paura si risolve con il suo superamento: i tre cani che inizialmente affronta e che poi gli verranno in aiuto ad ogni passo non gli incutono sufficiente terrore. Insomma cos?ha di morale da dire questo racconto in cui il premio tocca in sorte a chi non se lo merita, in cui ogni desiderio del protagonista si stempera in un semplice capriccio, in cui la magia viene in soccorso a chi la estorce con noncuranza? Non lo sappiamo, o meglio, non ve lo diciamo. Sappiamo però che, per crescere, imparare a porre domande è altrettanto importante che fornire risposte. E sappiamo anche che è essenziale imparare ad ascoltare: il vero incantesimo è ciò che accade tra la luce e il buio di un piccolo spazio raccolto, dove i bimbi guardano, ascoltano, tremano, ridono, fanno tesoro di visioni e parole. Per poi crescere, ricordare e andare oltre" (c.s.)

(età' dai 6 ai 10 anni)

Per info e prenotazioni: tel. 0521 243377

Luogo: Europa Teatri
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POSSO BATTERE KENNEDY A GOLF

Data dell'evento: 14.03.2024 alle ore 21:00

Teatro del Cerchio, ore 21

(Dal comunicato stampa)

Posso battere Kennedy a golf è il racconto di quattro storie di sport e politica che il giornalista sportivo Massimo De Luca porterà in scena a Parma giovedì 14 marzo alle ore 21, al Teatro del Cerchio. Gli ?incroci pericolosi? fra sport e politica in realtà sono e sono stati tanti, specie a partire dagli anni a cavallo fra i ?70 e gli ?80, quando tre consecutivi boicottaggi spinsero le Olimpiadi sull?orlo del baratro, minacciandone letteralmente la sopravvivenza.

Ma ci sono anche episodi apparentemente ?neutri?, che avevano invece un forte sottinteso politico e che hanno riguardato, per esempio, una sfida a golf mai consumata tra Fidel Castro e John Fitzgerald Kennedy, da cui la famosa frase ?Posso battere Kennedy a golf? attribuita a Fidel e pronunciata nel 1961 dopo il primo e unico giro di golf da lui mai giocato. Quel giorno, al Colinas de Villareal Golf Club, a L?Avana, il Lider Maximo, rientrando in clubhouse con Ernesto Che Guevara, disse di essere già pronto per sfidare l?allora emergente presidente americano. E altri ancora profondamente segnati dalla dialettica politica, con protagonisti, sullo sfondo, Hitler, Francisco Franco o Augusto Pinochet. Oppure sfide drammatiche passate alla storia, come il ?bagno di sangue di Melbourne?, la partita di pallanuoto disputata alle Olimpiadi in Australia tra Ungheria e Unione Sovietica: era il 6 dicembre del 1956 e poche settimane prima, a Budapest, la rivolta degli studenti e dei lavoratori ungheresi era stata schiacciata nel sangue dai carri armati sovietici...

Massimo De Luca, famoso giornalista sportivo radiotelevisivo, nel suo racconto teatrale, ripercorre alcuni tra i più significativi ? e a volte sorprendenti ? fatti che intrecciano sport e politica, dimostrando come possa essere illusorio tenere separati due mondi che sono in realtà espressioni diverse, ma comunicanti, della nostra società.

Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070 

Luogo: Teatro del Cerchio
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Il volo delle rondini. Chiara d`Assisi povera per privilegio

Data dell'evento: 16.03.2024 alle ore 21:00

Badia di Torrechiara, ore 21

(Dal comunicato stampa)

Verrà rappresentato sabato 16 marzo, alle ore 21, alla Badia di Santa Maria della Neve a Torrechiara (Langhirano ? PR) ?Il volo delle rondini. Chiara d?Assisi povera per privilegio?, nuovo progetto teatrale e musicale dell?ensemble cremonese PerIncantamento dedicato a santa Chiara d?Assisi. A questa prima restituzione scenica e musicale, secondo la cifra stilistica dell?ensemble, ovvero quella del tradizionale tropare medievale, seguirà in un secondo tempo la realizzazione di un videopoema che rielabora il girato al servizio dello spettacolo.

Nell?allestimento in programma alla Badia, contesto di indiscutibile bellezza e sacralità, saranno impegnati i musicisti Eddy De Rossi (arpa), Antonio Minelli (viola da gamba, percussioni) e Vittorio Zanibelli (flauti, bombarda, bell tree), i cantori de ?Il Discanto?, diretto da Daniele Scolari, e gli attori Adelaide Ricci (voce narrante), Walfrido Ricci (san Francesco), Miriam Ricci Galloni (Chiara ragazza). La componente dal vivo si fonderà con la presenza in video dell?attrice Anna Maria Frittoli che interpreterà Chiara in età avanzata, nel momento in cui ripercorre la sua vita e riceve dal papa il Privilegio della Povertà. La parte filmata, diretta da Paolo Galloni, con il contributo di Filippo Chiesa, direttore della fotografia apprezzato a livello internazionale, sarà funzionale all?espressione dei diversi piani temporali che si muoveranno simultaneamente nella storia (il passato con Chiara ragazza e il presente con Chiara anziana). La suggestiva drammaturgia dello spettacolo, costruita partendo dallo studio approfondito delle fonti bibliche e agiografiche, dialogherà in scena con un ricercato repertorio musicale, strumentale e vocale che comprenderà partiture antiche medievali, improvvisazione d?assieme, musica d?ambiente ma anche brani polifonici contemporanei composti dal maestro Carlo Piazza.

(ingresso gratuito)

Luogo: Badia di Torrechiara
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AL PRESENTE

Data dell'evento: 16.03.2024 alle ore 21:00

Teatro al Parco, ore 21

(Dal comunicato stampa)

di e con Danio Manfredini

Premio Ubu 1999 come miglior attore

In uno spazio bianco le presenze dei pazienti psichiatrici incontrati nel passato tornano a popolare la mente del protagonista. Un flusso di pensieri inarrestabile convive con un vortice di spazi e tempi della sua vita. È un irrequieto viaggio interiore, in cui rivivono le posture, i volti, le voci che affollano il suo Io.

Per maggiori info e prenotazioni: tel. 0521 992044

Luogo: Teatro al Parco
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IL GIUOCATORE

Data dell'evento: dal 20.03.2024 al 21.03.2024 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30

(Dal comunicato stampa)

di Carlo Goldoni

adattamento e regia  Roberto Valerio

con

Alessandro Averone, Mimosa Campironi, Alvia Reale, Nicola Rignanese

Massimo Grigò, Davide Lorino, Roberta Rosignoli, Mario Valiani

una produzione Teatri di Pistoia ? Centro di Produzione Teatrale

Il Giuocatore di Carlo Goldoni nella regia di Roberto Valerio va in scena a Teatro Due mercoledì 20 e giovedì 21 marzo alle ore 20.30. Il Giuocatore è una delle ?sedici commedie nuove? che Goldoni si impegna a scrivere, sul finire del carnevale del 1750, per sfida con il pubblico veneziano, in un solo anno (dando vita ad alcuni capolavori come La bottega del caffè e Il bugiardo). La commedia è un vivido studio di caratteri, tratteggiati con brio e precisione, che compongono il ritratto di un?intera società, con le sue virtù e, soprattutto, i suoi vizi. Goldoni si era proposto infatti il compito di rappresentare un ?teatro esemplare? che ?svegliasse? dalla fascinazione del gioco. E parlava, come sempre per il più umanista dei drammaturghi, per esperienza personale: egli stesso, confessa nella prefazione dell?edizione a stampa, aveva sperimentato sulla propria pelle ?le pessime conseguenze di questo affannoso piacere?, frequentatore assiduo dei Ridotti, locali annessi ai teatri specifici per i vari tipi di gioco, diffusissimi nella Venezia del Settecento. Al centro della commedia c?è Florindo, interpretato da Alessandro Averone, che divorato dalla passione per il gioco perde tutto: i soldi, le amicizie, l?amore della promessa sposa Rosaura (Mimosa Campironi), che pure ama sinceramente, e non esita a promettere di sposare la vecchia e ricca Gandolfa (Alvia Reale) pur di ottenere i soldi per giocare ancora e continuare a sognare, come tutti i giocatori di ieri e di oggi, la ?vincita favolosa? che gli permetterà di abbandonare il tavolo verde. Tematica di forte attualità che Roberto Valerio ha voluto rappresentare su una scena, ideata da Guido Fiorato, occupata da una grande barca, che traghetta i protagonisti verso avventure e disgrazie, vizi e tentativi di emancipazione, dramma e commedia, spinta da quel dolce e velenoso vento che è l?illusione, di cui sono vittime tutti i personaggi. Insieme a Florindo, Rosaura e Gandolfa Pancrazio, proprietario del casinò e amico della vecchia Gandolfa, interpretato da Nicola Rignanese, Lelio e Agapito (Massimo Grigò), Pantalone (Davide Lorino), Beatrice (Roberta Rosignoli), Tiburzio (Mario Valiani) vivono la fantasia di cambiare vita, di vincere, di diventare famosi, di vedere realizzati tutti i loro desideri, sono accomunati da una radicata incapacità di fare i conti con la realtà. È quindi un mare solo apparentemente calmo quello che attraversa chi è preda di dipendenze, che siano affettive, da gioco d?azzardo, droghe, alcol, sesso o, stando alla contemporaneità, da gaming, smartphone, internet o social network, farmaci: finché è possibile rispondere alla richiesta c?è un apparente equilibrio, non appena scatta l?astinenza si scatena il disagio profondo alla base della dipendenza.

Il Giuocatore è un testo magnifico, sempre in bilico tra commedia e dramma, di una modernità sconcertante, una commedia nera che racchiude in sé la possibilità di raccontare con leggerezza i vizi e le ipocrisie dell?uomo, dove la risata sgorga spontanea ma mai in maniera banale. La musica dal vivo, il ballo e le canzoni originali scritte da Mimosa Campironi, interpretate dai personaggi arricchiscono di significato le varie situazioni della commedia regalando allo spettatore uno spettacolo complesso e variegato in cui l?arte antica di Goldoni incontra il contemporaneo.

Uno spettacolo per tutti, divertente e graffiante al tempo stesso, ironico e giocoso, che non tralascia il dramma del protagonista e punta a riscoprire la vera anima di Goldoni, scrittore capace sì di scandagliare in profondità l?animo umano, ma sempre col sorriso sulle labbra strizzando l?occhio alla comicità involontaria di personaggi spesso tragicamente ridicoli.

Per info e prenotazioni: tel. 0521 230242

Luogo: Teatro Due
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LO STRONZO

Data dell'evento: 23.03.2024 alle ore 21:00

Teatro del Cerchio, ore 21

(Dal comunicato stampa)

di e con Andrea Lupo
elementi di scena Matteo Soltanto
suoni e musiche originali D.A.D.D
una produzione Teatro delle Temperie  con il patrocinio di Amnesty International Italia

Cosa può portare un uomo a commettere atti di atroce violenza su una donna? Da dove arriva questa aggressività? Quali comportamenti che vengono riconosciuti come ?normali?, costituiscono in realtà veri e propri soprusi? Sono solo alcune delle domande a cui si cerca di dare una risposta nello spettacolo Lo stronzo, in scena sabato 23 marzo al Teatro del Cerchio. Titolo forte ma sicuramente appropriato per la rappresentazione di Andrea Lupo, attore, regista e drammaturgo di produzioni teatrali, cortometraggi e libri. Con Lo stronzo affronta un tema molto difficile e tragicamente attuale, ovvero quello della violenza sulle donne, che racconta attraverso la storia di una coppia che, almeno inizialmente, tutti possono ritenere ?normale?.

È la sera del decimo anniversario di matrimonio di Lilli e Luca quando improvvisamente parte una discussione? una parola sbagliata? una reazione violenta? così la donna decide di barricarsi dietro a una porta per non uscirne più. A nulla serviranno le preghiere e le imprecazioni dell?uomo. In scena troneggia al centro l?enorme porta chiusa che simboleggia volutamente tutte le porte, mentali, sociali, culturali o reali che separano il maschile dal femminile, troppo spesso generando violenza. Ma anche la porta che separa molti uomini dalla comprensione del proprio ?maschile?.

Diversi flash-back ci permetteranno di entrare nella vita e nell?animo di Luca. Il tempo del racconto è quello di una sera ma è anche quello di tre generazioni a confronto: frasi, gesti, espressioni, modi di fare ormai all?ordine del giorno, che molto spesso non è facile, né per gli uomini, né per le donne, capire che costituiscono discriminazione e violenza. La storia di Luca ci mostra come siamo tutti vittime della cultura del patriarcato.

Andrea Lupo offre un?interpretazione intensa, lasciando ogni uomo in sala a domandarsi ?Quanto c?è di Luca in me?? e ogni donna a chiedersi ?Quanti Luca ho incontrato nella vita??.

Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070 

Luogo: Teatro del Cerchio
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ANYTHING GOES. Un viaggio tra le storie e le canzoni dell'età del jazz

Data dell'evento: 23.03.2024 alle ore 21:15

Teatro di Ragazzola, ore 21.15

(Dal comunicato stampa)
 
con Arianna Baldi, Nicola Govoni e Zaira Giangreco.
 
Spettacolo tratto dal romanzo "Anything Goes" di Luca Billi, Villaggio Maori Edizioni.
 
Progetto musicale di Nicola Govoni.

È finito lo spettacolo in un piccolo locale del Village. Tre amici - una cantante, un contrabbassista e una pettegola giornalista mondana - sembra proprio che non vogliano tornare a casa e, tra i successi del Great American Songbook, si perdono in un labirinto di vecchie storie di Broadway, perché dopo tutto, anything goes? Va in scena sabato 23 marzo alle ore 21.15 al Teatro di Ragazzola lo spettacolo "Anything Goes - Un viaggio tra le storie e le canzoni dell'età del jazz", con Arianna Baldi, Nicola Govoni e Zaira Giangreco, tratto dal romanzo ?Anything Goes? di Luca Billi, Villaggio Maori Edizioni. Un romanzo in forma di concerto, non suddiviso in capitoli, ma in tracce, e in cui le storie si susseguono come in una jam session. Partendo da uno spunto musicale del contrabbasso di Nicola Govoni, Zaira Giangreco inizia a raccontare delle storie. Ama divagare e quindi spesso si interrompe, ne comincia un'altra, senza un apparente ordine (anche se un senso c'è sempre). Arianna Baldi con le sue canzoni - alcuni classici di Cole Porter, Irving Berlin, George Gershwin, Duke Ellington - punteggia questo racconto. Il jazz, suggerisce l?autore Luca Billi, ?è la musica del Novecento perché è essenzialmente l?unione del ritmo della tradizione africana e della melodia di quella europea, è contaminazione, ossia il tratto distintivo di questo secolo, nei suoi momenti migliori?. Nel 2022 il romanzo è entrato nella cinquina dei finalisti del premio letterario CartaCanta dedicato all'editoria musicale. Il pregio maggiore del testo è quello di affiancare a ogni storia narrata la storia con la esse maiuscola e, insieme, un senso di giustizia, un desiderio di riscatto, che trascende i concitati andirivieni della fama. Cosa racconteranno Zaira, Nicola e Arianna? Cosa ha fatto quel topo al Broadway Theatre. Perché Jimmy non ha fatto il barbiere come suo padre. Quando George si è perso una mattina di aprile a Parigi. Dove è stata in viaggio la moglie del proprietario del Washington Post.

Per info e prenotazioni: cell. 339.5612798

Luogo: Teatro di Ragazzola
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HAIKU_DOVE PRIMA ERA ARIA

Data dell'evento: dal 27.03.2024 al 28.03.2024 alle ore 20:00

Lenz Teatro, ore 20

(Dal comunicato stampa)

Il 27 marzo, nella Giornata Mondiale del Teatro, i suggestivi spazi di Lenz, modelli di archeologia industriale anni ?30 siti al margine nord di Parma, riapriranno con un evento inaugurale della nuova stagione HABITAT PUBBLICO: la live performance HAIKU_DOVE PRIMA ERA ARIA, creazione e installazionedi Maria Federica Maestri interpretata da Sandra Soncini con musiche di Andrea Azzali, parte del Progetto Re-wilding poetico in collaborazione con LIPU, una live performance di estrazioni dall?opera APOCALISSE con le e gli interpreti dell'opera originale: Valentina Barbarini, Tiziana Cappella, Fabrizio Croci, L.C. Grugher, Sandra Soncini e, infine, la proiezione del documentario integrale di APOCALISSE a cura della videomaker Giulia Caterina Massignan. Durante l?articolato programma della serata intermezzi sound, con welcome drink & gourmet snack.

HAIKU nelle sue quattro declinazioni _DOVE PRIMA ERA BOSCO/ARIA/ACQUA/ROCCIA tende a re-immaginare la natura scomparsa nelle città e a restaurare la memoria dell?ambiente perduto, attraverso la potenza di versi brevi secondo la formula giapponese dell'haiku dedicati alla sacralità dell?esistenza nel ri-vivente animale e vegetale. Creazione di Maria Federica Maestri con l?ambiente sonoro di Andrea Azzali e l?interpretazione di Sandra Soncini,HAIKU interpreta artisticamente i presupposti politico-culturali delle associazioni ambientaliste per potenziare le azioni pratiche di ripristino della natura su larga scala.

In HAIKU_Dove prima era Aria scorrono in un flusso pulsante le liriche di Emily Dickinson, Rainer Maria Rilke, Ingeborg Bachmann, Friedrich Hölderlin e Pier Luigi Bacchini, poeta parmigiano scomparso nel 2014, autore amatissimo a cui Lenz ha dedicato dal 1996 al 2015 numerose e vibranti letture sceniche curate dal dramaturg e artista visuale Francesco Pititto.

Per maggiori info e prenotazioni: tel. 0521 270141

Luogo: Lenz Teatro
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