Aprile 2024

LETTURE TEATRALIZZATE A VILLA LANFRANCHI

Data dell'evento: dal 06.04.2024 al 07.04.2024 alle ore 15:00

Villa Lanfranchi, Lesignano Bagni (PR)

(Dal comunicato stampa)

Nel pomeriggio di sabato 6 aprile, ore 15, e nella mattina di domenica 7 aprile, ore 10, nell?ambito delle visite tra le luminose stanze di Villa Lanfranchi posta in Santa Maria del Piano (Lesignano de? Bagni), l?attore Davide Tortorelli leggerà aneddoti e pensieri da ?Un regista per tutte le stagioni?, il libro di Mario Lanfranchi appena ristampato, mentre  Eles Iotti farà da guida, soffermandosi con il gruppo in particolari passaggi per l?ascolto. Le visite guidate avranno luogo anche sabato mattina, ore 10, e domenica pomeriggio, ore 15.

Questi incontri speciali a Villa Lanfranchi  - riconosciuta presto Casa d?Illustre dalla Regione Emilia Romagna - sono organizzati in occasione delle Giornate Nazionali delle Case dei personaggi illustri promosse dall?Associazione Nazionale Case della Memoria, a cui Fondazione Mario Lanfranchi ha volentieri aderito.

Davide Tortorelli, diplomato in Chitarra Classica presso il nostro Conservatorio, si è specializzato in studi teatrali anche con il corso di alta formazione di Fondazione Teatro Due. Tra le numerose esperienze, importante la sua partecipazione all??Antigone? di Sofocle per la regia di Marco Baliani al Festival di Veleia. Con 9c Teatro si occupa di traduzione, drammaturgia e regia

Con questo nuovo incontro di Piaceri d?Arte sarà possibile quasi ascoltare la voce del Maestro, aneddoti legati alla Villa, alle sue esperienze creative nel mondo, avendo spesso a fianco la moglie, il soprano Anna Moffo.

Per info e prenotazioni: 339 1667852

Luogo: Santa Maria del Piano
Prosegui la lettura di: LETTURE TEATRALIZZATE A VILLA LANFRANCHI

EDIPUS

Data dell'evento: 06.04.2024 alle ore 21:00

Teatro del Cerchio, ore 21.00

(Dal comunicato stampa)

di e con Silvio Barbiero

una produzione MAT Mare Alto Teatro ASP 

Un testo sorprendente, un autore scomodo e un grande attore: Edipus di Giovanni Testori con Silvio Barbiero, della compagnia Mare Alto Teatro, andrà in scena sabato 6 aprile alle ore 21al Teatro del Cerchio. Un testo in una lingua inventata, rovente, un atto di fede e d?amore verso il teatro e verso il suo pubblico.
Un non più giovane capocomico, abbandonato dalla sua compagnia, torna in scena, animato da una scialba rabbia, per rappresentare una sua scabrosissima versione del testo di Sofocle. L?attore Silvio Barbiero arricchisce il trascinante, ilare e amarissimo monologo di Testori (della compagnia degli Scarrozzanti rimane in quest?ultimo atto il solo e ramingo capocomico) d?intelligenti ed esilaranti stilemi cabarettistici mutuati dalla stand-up comedy. Ne verrà fuori una divertente e rivoluzionaria interpretazione del mito e del suo insegnamento. Il testo è una profonda attestazione d?amore di Giovanni Testori verso il teatro, scritto in una lingua magmatica di sua invenzione, una commistione di poesia e materia. Edipus è la terza opera (dopo Ambleto e Macbetto) della ?Trilogia degli Scarrozzanti?, che Giovanni Testori scrisse fra il 1972 e il 1976: tre omaggi al teatro (gli scarrozzanti sono gli attori girovaghi della scalcagnata compagnia che al modo della Commedia dell?Arte portano in scena i capolavori shakespeariani e sofoclei), tre testi dissacranti concepiti nel decennio del più grande fermento eversivo e rivoluzionario della società italiana. Edipus è un capolavoro del teatro contemporaneo, in cui Testori si serve del tema noto della tragedia ellenica come una sonda. Lo scarrozzante racconta, nell?inevitabile e simbolica solitudine, le note vicende di Edipo, dando vita a tutti i personaggi della tragedia, alternandole al racconto delle personali fatiche e del disfacimento della propria compagnia.

Giovanni Testori rappresenta perfettamente quella figura di intellettuale scomodo e al tempo stesso in continua relazione con la società. Un autore la cui pressoché assoluta assenza in questi tempi oscuri, ce ne segnala l?imprescindibile necessità. Edipus è un testo incandescente ma soprattutto un esercizio di libertà per il pubblico e l?attore.

Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070

Luogo: Teatro del Cerchio
Prosegui la lettura di: EDIPUS

CIRANO DEVE MORIRE

Data dell'evento: dal 09.04.2024 al 10.04.2024 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30

(Dal comunicato stampa)

liberamente ispirato a Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand

di Leonardo ManzanRocco Placid

con Paola Giannini, Alessandro Bay Rossi, Giusto Cucchiarini

regia Leonardo Manzan

produzione La Fabbrica dell?Attore ? Teatro Vascello, Elledieffe, Fondazione Teatro della Toscana

Uno spettacolo ? concerto tra poesia romantica e rap feroce, in bilico tra musical e dj set, costumi d?epoca e luci strobo per raccontare la storia d?amore e inganno di Cyrano de Bergerac come non l?avete mai sentita.

Cirano deve morire è una riscrittura per tre voci del Cyrano di Bergerac di Edmond Rostand. Uno spettacolo-concerto con testi e musiche originali dal vivo che trasforma la poesia di fine?800 in potenti versi rap. Rime taglienti e ritmo indiavolato affrontano in modo implacabile il tema della finzione attraverso il racconto di inganni e di morte, di fedeltà agli altri e di tradimento di se stessi, di parole che seducono e di silenzi che uccidono. È una straordinaria storia di amore e di amicizia uno dei più famosi ?triangoli? del teatro moderno, è la storia di due amici e di una donna di cui entrambi si innamorano: sono tre ragazzi proprio come i giovani attori chiamati a interpretarli sulla scena. Cirano deve morire recupera la forza poetica del testo originale attraverso la poetica rap, scelta necessaria ? secondo il regista ? non solo per esprimere l?eroismo e la verve polemica del protagonista, ma anche per rendere contemporanea e autentica, quindi fedele a Rostand, la parola d?amore. Lo spettacolo trova dunque la sua espressione nella forma del concerto, con intrepreti sempre sul palco e sempre a favore di pubblico. Una scelta estetica precisa che trova il suo fondamento nella natura performativa del protagonista (il primo atto dell?opera di Rostand si apre in un teatro). Lo spettacolo isola il triangolo d?amore dalle vicende collaterali della trama e la affronta retrospettivamente, per far emergere da essa i significati universali. È una resa dei conti tra i tre protagonisti, i due morti e l?unica sopravvissuta, Rossana, che non riesce a liberarsi dei fantasmi che hanno distrutto la sua vita con l?inganno di un amore impossibile, ma che allo stesso tempo le hanno donato gli unici momenti di felicità, con la forza della fantasia.

Per info e prenotazioni: tel. 0521 230242

Luogo: Teatro Due
Prosegui la lettura di: CIRANO DEVE MORIRE

WIT

Data dell'evento: dal 16.04.2024 al 30.04.2024 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30

(Dal comunicato stampa)

"Debutta in prima nazionale Wit di Margaret Edson, nuova produzione di Fondazione Teatro Due interpretata da Dario Aita, Valentina Banci, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Salvo Pappalardo, Massimiliano Sbarsi, a cura di Paola Donati.

Vincitore di molti premi fra i quali il Pulitzer per il teatro nel 1999 e adattato per la televisione in un film diretto da Mike Nichols con Emma Thompson insignito di un Emmy Award, Wit sarà in scena dal 16 al 30 aprile 2024 al Teatro Due di ParmaWit significa ?arguzia? perché propone un approccio ironico alla realtà e un?originale connessione tra elementi antitetici. Questa è la disposizione d?animo di Vivian Bearing (Valentina Banci), protagonista del testo, che adotta una lente originale per osservare la realtà e affrontare la sua battaglia contro il cancro: ?Io so tutto sulla vita e la morte. Dopotutto sono una studiosa dei Sonetti Sacri di John Donne.?

Con il meccanismo del teatro si indaga la lotta contro la malattia, il sistema ospedaliero, l?umanità dei medici e il loro rapporto con il corpo dei pazienti, ma anche il ruolo della poesia, della religione e della ricerca, combinando con intensità elementi apparentemente incongrui fra loro come i componimenti poetici di John Donne e la storia di una malattia oncologica.

?E morte non sarà più, virgola, Morte tu morrai? Nient?altro che un respiro, una virgola, separa la vita terrena da quella immortale?. La drammaturgia di Margaret Edson genera un impianto dove il presente della malattia e la riflessione poetica s?integrano nella spietatezza del reale, senza soluzione di continuità, come i versi di John Donne sembrano suggerire. Fiduciosa nella sua capacità di mantenere il controllo degli eventi, la protagonista applica alla sua malattia lo stesso approccio intensamente razionale e scrupolosamente metodico che ha guidato la sua stellare carriera accademica. Ma mentre la sua malattia e il suo trattamento atrocemente doloroso progrediscono inesorabilmente, inizia a mettere in discussione i valori e gli standard risoluti che l?hanno sempre guidata. Il dramma esamina ciò che rende la vita degna di essere vissuta attraverso l?esplorazione di una delle esperienze universali dell'esistenza, la mortalità, mentre sonda anche l'importanza vitale delle relazioni umane.

Il testo restituisce l?acuta sensazione che, sebbene la morte sia reale e inevitabile, la nostra vita è solo nostra e possiamo decidere se amarla o buttarla via: una lezione che è allo stesso tempo ispirante e catartica. Come dice la stessa drammaturga, "Wit non parla di medici e nemmeno di cancro. Parla di gentilezza, ma mostra arroganza. Parla di compassione, ma mostra insensibilità".

In Wit, Edson approfondisce domande senza tempo senza risposte definitive: come dovremmo vivere le nostre vite sapendo che moriremo? Il modo in cui viviamo la nostra vita e interagiamo con gli altri è più importante di ciò che otteniamo materialmente, professionalmente o intellettualmente? Che ruolo ha il linguaggio nella nostra vita? Possono la scienza e l?arte aiutarci a sconfiggere la morte, o la nostra paura di essa? Cosa ci sembrerà più importante quando la vita giungerà al termine?"

Per info e prenotazioni: 0521 230242

Luogo: Teatro Due
Prosegui la lettura di: WIT

L` ARTE DELLA COMMEDIA

Data dell'evento: dal 18.04.2024 al 19.04.2024 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30

(Dal comunicato stampa)

Va in scena a Teatro Due il 18 e il 19 aprile alle ore 20.30 lo spettacolo L'arte della commedia di Eduardo De Filippo, con adattamento e regia di Fausto Russo Alesi. In scena Fausto Russo Alesi, David Meden, Sem Bonventre, Alex Cendron, Paolo Zuccari, Filippo Luna, Gennaro De Sia, Imma Villa, Demian Troiano Hackman e Davide Falbo.

L?arte della commedia, la straordinaria e geniale opera di Eduardo fa parte della raccolta dei ?giorni dispari?, le commedie scritte dal dopoguerra in poi che affrontano le difficili e problematiche questioni del vivere quotidiano, delle relazioni private e pubbliche tra gli esseri umani. Incredibile è la forza e l?attualità del testo che ci porta in maniera implacabilmente diretta a confrontarci con la mortificazione e la censura della cultura attraverso un?ambigua e allo stesso tempo tragica e farsesca commedia.

?Si tratta di un testo magistrale, di ampio respiro e straordinariamente imperfetto, come imperfetto è l?essere umano alla ricerca della sua identità, del suo bisogno di tutela, del suo diritto di esistere - racconta Fausto Russo Alesi. L'opera ci parla del rapporto contradditorio tra lo Stato e il Teatro, del ruolo dell?arte e degli artisti nella società, ma le domande, i dubbi, le responsabilità e le debolezze che Eduardo mette in campo ci riguardano tutti e quel ?Teatro? si fa risuonatore del nostro rapporto con il potere e con il bisogno di essere ascoltati e soprattutto riconosciuti. Eduardo tira fuori il suo rospo in gola, non fa sconti a nessuno e affronta tematiche incandescenti, rivendicando con forza la funzione del teatro di farsi veicolo e di insinuare il dubbio nello spettatore, attraverso interrogativi irrisolti e soprattutto attraverso un intenso primo piano sulla faccia e sul corpo dell?attore. Proprio nell?incontro scontro tra tutti i protagonisti della commedia penso stia il segreto del Teatro.

Ho iniziato a studiare L?arte della commedia prima della pandemia per la forza e la lucidità con cui Eduardo si occupa della condizione dell?attore. La commedia oggi mi parla ancora di più, perché è difficile rimarginare la ferita che in questi anni ci ha portato fin qui e non riesco ancora ad accettare che da quasi tre anni molti di noi non stanno più andando in scena e che molti teatri e compagnie siano costretti a chiudere definitivamente, a bruciare spettacoli appena nati, a non portare più gli spettacoli in giro per il mondo. Ognuno di noi a suo modo, ha subito e subisce ancora l?incendio di quel ?capannone? a cui ha dedicato tutta la sua passione, tutte le sue energie, tutta la sua fiducia.

Ed è da quelle ceneri che deve nascere la voglia e il diritto di ricostruire, rivendicando un dialogo e un ruolo determinante che, fuori da ogni censura, non sia schiavo silente delle leggi della produttività e del mercato. Ho scelto e voluto con me una meravigliosa compagnia di artisti, tutti potenziali capocomici, generazioni a confronto, ognuno con il suo differente percorso personale di amore e dedizione per il Teatro, l'unione di forze che cercano giornalmente di far sopravvivere un ?senso? e che cercano di portare in scena, tra mille fatiche, la numerosa compagnia teatrale che hanno nell'anima.?

Per info e prenotazioni: 0521 230242

Luogo: Teatro Due
Prosegui la lettura di: L` ARTE DELLA COMMEDIA

5 MINUTI

Data dell'evento: 20.04.2024 alle ore 21:00

Teatro del Cerchio, ore 21.00

(Dal comunicato stampa)

testo e regia di Mario Mascitelli

con Mario Aroldi e Gabriella Carrozza

una produzione Teatro del Cerchio

Tutti quelli che almeno una volta hanno dovuto sostenere un provino per una parte a teatro, per un film o semplicemente hanno sostenuto un colloquio di lavoro, quel ?tempo sospeso? lo conoscono bene. Il mondo sembra fermarsi e ci si rende conto di come tutto può cambiare da un momento all?altro. Da questa idea nasce lo spettacolo 5 minuti, in scena sabato 20 aprile al Teatro del Cerchio, spettacolo che chiude la prima stagione di prosa del Teatro del Cerchio nella nuova sede di via G. G. Belli. Questo lavoro di Mario Mascitelli, regista, drammaturgo e attore molto amato, parte dalla riflessione della vita come continua attesa, passando attraverso le tante storie tragicomiche di chi ha affrontato e deve affrontare continuamente provini, audizioni e colloqui di lavoro. Si arriverà così a una considerazione più ampia dell?argomento, all?idea di vita come condizione purgatoriale in attesa della ?destinazione finale?.

In scena entra un uomo, Aroldo, che è lì per un provino, seguito poi da una donna, Vera. Lei inizialmente è molto spaesata e se ne sta in silenzio in disparte. Non ha voglia di socializzare con l?altro che tenta di coinvolgerla. Il tempo passa, qualcosa cambia, lei si scioglie. Si capisce che Vera è lì per un colloquio da segretaria. I due protagonisti si parlano, si raccontano, si fanno coraggio. Scoprono pian piano cosa ne è stato della loro storia, cosa hanno vissuto per continuare a credere nei loro valori e nelle loro aspirazioni. Quella stanza rappresenta l?ennesimo passaggio della loro vita verso quella speranza di ricominciare, consapevoli che ogni volta è difficile riprendersi e che la voglia di mollare tutto diventa sempre più forte. L?attesa per una nuova occasione li porterà, finalmente, al successo sperato?

Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070

Luogo: Teatro del Cerchio
Prosegui la lettura di: 5 MINUTI

LA ROSA BIANCA

Data dell'evento: 24.04.2024 alle ore 21:00

Teatro al Parco, ore 21

(Dal comunicato stampa)

Per la Festa della Liberazione, in collaborazione con il Museo Cervi

di Aida Talliente, con Aida Talliente e Sandro Fulvio Pivotti produzione Aria Teatro e Treno della Memoria / dai 14 anni

A Monaco di Baviera, tra il giugno 1942 e il febbraio 1943, un gruppo di studenti si oppone con eccezionale coraggio al regime nazista, generando un messaggio memorabile di resistenza non violenta. Il gruppo di amici e conoscenti, ispirati da ?libri proibiti? di straordinari scrittori, organizzarono un?attività sovversiva, scrivendo e divulgando in diverse citta? della Germania dei volantini che portavano la voce di una piccola parte del popolo, quello che non poteva tacere davanti alla violazione dei diritti umani e alla negazione della liberta?. Tutti e sei i componenti furono arrestati, processati e ghigliottinati per alto tradimento. Ma il loro messaggio non si esaurì quell?inverno, fu accolto e portato avanti da altri, anche in seguito alla loro morte.

Per info e prenotazione: 0521 992044

Luogo: Teatro al Parco
Prosegui la lettura di: LA ROSA BIANCA