Novembre 2023

IMPERTINENTE - Festival di Teatro di Figura

Data dell'evento: 04.11.2023 alle ore 16:30

Teatro al Parco, ore 16.30

(Dal comunicato stampa)

Al via l'ottava edizione di IMPERTINENTE FESTIVAL, rassegna di teatro di figura per adulti e bambini dal 4 al 19 novembre 2023, ideata dalla Fondazione Solares delle Arti ? Teatro delle Briciole, con il contributo del Comune di Parma. Quest?anno il filo conduttore che accomuna le proposte è il vocabolo ?coltivare? ed i suoi annessi preziosi sinonimi.

Si parte il 4 e il 5 novembre con ?L?ora delle lucciole? di Claudio Milani un?installazione ad ingresso gratuito che ci invita a scoprire ed alimentare le nostre meraviglie.

Coltivare la bellezza della scoperta è questo che accade il 4 novembre alle ore 16.30 ed il 5 novembre alle ore 11, in U.MANI di Annarita Colucci una produzione Illoco teatro (spettacolo finalista In box verde 2022). Il 5 novembre in Cenerentola della compagnia Zaches il teatro affronta il tema del tenere in vita il desiderio di un?esistenza completamente diversa.

L?11 novembre alle ore 11 e il 12 novembre alle ore 16.30, la piccola protagonista di ?A spasso con Oliva? del CTA di Gorizia, ci ricorda quanto sia importante tenere vivo l?entusiasmo per il gioco anche quando si è appena affrontati una sconfitta.

L?11 novembre alle ore 16.30 e il 12 novembre alle ore 11, nutrire i sogni è uno dei temi che affronta la Compagnia Rodisio in ?La migrazione degli animali?: la storia di chi è costretto ad abbandonare la propria casa e del percorso che si deve affrontare per trovarne una nuova, un cammino difficile, a volte pericoloso, fatto di sacrifici ma anche di tanta speranza.

Il 18 novembre alle ore 11 e il 19 novembre alle ore 16.30 è tempo di dedicarsi al gioco, con oggetti inusuali, come una pietra, è ciò che andrà in scena con lo spettacolo ?Sasso? di Marina Allegri e Maurizio Bercini.

La rassegna si chiude Il 18 novembre alle ore 16.30 e il 19 novembre alle ore 11, con ?La pancia del mondo? della Compagnia Rodisio uno spettacolo sonoro e visivo, ispirato alle antiche cosmogonie, una tana sonora dove accogliere ed essere accolti. È un rito collettivo, una pratica per allenarsi alla contemplazione, un viaggio che si fa insieme per imparare ad esercitare sensibilità ed empatia.

Per info e prenotazioni: 0521 992044

Luogo: Teatro al Parco
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UNA RIGA NERA AL PIANO DI SOPRA - monologo per alluvioni al contrario

Data dell'evento: 04.11.2023 alle ore 21:15

Teatro di Ragazzola, ore 21.15

(Dal comunicato stampa)

di e con Matilde Vigna

aiuto regia Anna Zanetti

dramaturg Greta Cappelletti

produzione ERT / Teatro Nazionale

Matilde Vigna, una delle interpreti più apprezzate della scena italiana, sprigiona il suo talento con incantevole energia nell?assolo ?Una riga nera al piano di sopra?, in scena sabato 4 novembre alle ore 21.15 al Teatro di Ragazzola. Autunno 1951: piove. La piena del Po rompe gli argini e il Polesine diventa un enorme lago di settanta chilometri quadrati. Si fugge senza poter scegliere cosa portare, si fugge per poter tornare, si torna per ricominciare. Autunno 2021: piove. Una donna è alle prese con l?ennesimo trasloco, scandaglia le stanze, e decide di portare via tutto. Tutto quello che ha. Il monologo intreccia le due storie, la tragedia naturale e la tragedia personale: perdita, smarrimento, fuga delle proprie case da un lato ? separazioni, traslochi, mutui dall?altro. Un testo sullo sradicamento volontario e involontario, sui grandi e piccoli eventi che cambiano le nostre vite che si apre alla domanda: Sarebbe mai possibile per noi perdere veramente tutto? Fare i conti con il caos, con quello che non possiamo calcolare ? è questo il centro tematico di ?Una riga nera al piano di sopra?, affrontato attraverso un lavoro di studio approfondito dell?alluvione del Polesine del 1951, attraverso le parole di chi ha vissuto il disastro allora e l?ironia di una donna di oggi, che guarda al proprio disastro precario, personale e generazionale, cercando nuove possibili strade. Il progetto sonoro di Alessio Foglia crea l?ambiente in cui Matilde Vigna colloca le sue parole. Nella scena spogliata il suono ci accompagna, ci traghetta tra passato e presente, diventa presenza, luogo, evento. Il rumore della piena, l?eco dell?alluvione, il silenzio che resta. 

Per info e prenotazioni: cell. 339.5612798

Luogo: Teatro di Ragazzola
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STORIE NELL` ARMADIO

Data dell'evento: 05.11.2023 alle ore 17:00

Teatro del Cerchio, via G. G. Belli 6/a Parma, ore 17.00

(Dal comunicato stampa)

di Oberdan Cesanelli, Stefano Leva
con Oberdan Cesanelli, Stefano Leva e Lorenzo Palmieri
regia Oberdan Cesanelli
musiche Lucia de Angelis sartoria Giulia Paci

"Prosegue la stagione domenicale per famiglie presso la nuova sede di via G.G. Belli 6/a: domenica 5 novembre alle ore 17 è la volta di Storie nell?armadio della compagnia marchigiana Lagrù Ragazzi che dal 2016 ha la direzione artistica e organizzativa del prestigioso Festival Internazionale del Teatro per Ragazzi ?I Teatri del Mondo? di Porto Sant?Elpidio fondato nel 1990.

In scena due attori, spaventati ma curiosi, si avvicinano a uno strano armadio comparso all?improvviso? che cosa ci sarà dentro? Vecchi costumi teatrali? Polverose parrucche?  E cosa si nasconde nell?armadio di ogni bambino? Mostri, streghe, marmocchi dispettosi, draghi, principi, fate? A causa di un lupo alquanto dispettoso, i due attori sono costretti ad aiutare le misteriose creature che si nascondono nell?armadio e a spaventare tutti i bambini presenti in sala. I protagonisti escono magicamente e prendono vita, in un esilarante carosello di storie vecchie e nuove che tentano di spaventare, ma fanno solo divertire. Gran finale con un?esaltante battaglia di cuscini tra gli spettatori.  Attraverso il racconto di fiabe tradizionali e di storie moderne, lo spettacolo esorcizza la paura e fa tremare dalle risate.

Uno spettacolo ricco e vario che vede in scena due attori e nell?armadio un animatore, che dà vita ai pupazzi protagonisti delle storie raccontate, mettendo in campo varie tecniche di teatro per ragazzi: pupazzi, burattini e teatro d?attore oltre al sempre divertente coinvolgimento del pubblico"

Per info e prenotazioni: 3515337070 - prenotazioniteatrodelcerchio@gmail.com

Luogo: Teatro del Cerchio, via G. G. Belli 6, Parma
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AGOSTO A OSAGE COUNTY

Data dell'evento: dal 10.11.2023 al 11.11.2023 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30

(Dal comunicato stampa)

di Tracy Letts

traduzione Monica Capuani

con Anna Bonaiuto, Manuela Mandracchia, Filippo Dini, Fabrizio Contri, Orietta Notari, Andrea Di Casa, Fulvio Pepe, Stefania Medri, Valeria Angelozzi, Edoardo Sorgente, Caterina Tieghi, Valentina Spaletta Tavella

dramaturg e aiuto regia Carlo Orlando

regia Filippo Dini

produzione Teatro Stabile di Torino ? Teatro Nazionale

 

Tracy Letts è un attore e drammaturgo americano poliedrico e pluripremiato. Ha ricevuto il Premio Pulitzer per la drammaturgia nel 2008 per August: Osage County, diventato nel 2014 I Segreti di Osage County, film candidato a due Oscar con Meryl Streep e Julia Roberts.

Il regista e attore Filippo Dini dirige ora la prima versione italiana di questa commedia inquieta, straripante di personaggi indimenticabili e momenti di autentica crudeltà, in scena a Teatro Due il 10 e l?11 novembre alle ore 20.30.

Agosto a Osage County racconta un dramma familiare di rara intensità e imprevedibilità, in cui l'aridità del contesto ? l'estate afosa delle Grandi Pianure dell'Oklahoma ? si specchia con quella interiore dei protagonisti. Nella contea di Osage, in Oklahoma, vivono Violet e suo marito Beverly Weston, poeta alcolizzato. Un giorno l?uomo scompare misteriosamente e la famiglia si riunisce precipitosamente, riportando a galla vecchi ricordi spiacevoli. Il ritrovamento del cadavere e il suo funerale daranno il via a una emozionante e divertente resa dei conti.

Scrive Tracy Letts: «La speranza di ogni drammaturgo è quella di poter attingere, attraverso la narrazione, a temi universali. Con molti americani condivido la storia di famiglie ? per lo più discendenti di agricoltori irlandesi, tedeschi o olandesi ? che hanno forgiato la loro etica dagli anni della Depressione fino al Baby Boom. Condivido il conflitto multigenerazionale che inevitabilmente nasce quando coloro che non hanno nulla hanno lasciato il loro orgoglio e il loro senso di colpa a coloro che non hanno voluto nulla. August: Osage County è il mio tentativo di esplorare questo scisma generazionale e la sensibilità del Midwest, perché, come disse Sam Shepard quando gli chiesero perché scrivesse così tanto sulla famiglia: "Che altro c'è?". Agosto a Osage County ci può dare una possibilità per imparare come le dinamiche della "famiglia" continuino a plasmare noi e il nostro approccio al mondo».

«Questo testo è l?ultimo anello di un filone meraviglioso, quello di Ibsen, di ?echov, di Pirandello e poi di Eduardo: il dramma borghese, che si concentra sulla dinamica familiare- racconta Filippo Dini. Ma Tracy Letts ci parla della società contemporanea, e dunque può permettersi una crudezza che caratterizza amaramente la nostra epoca. Ma anche in questo contesto la poesia ha un ruolo. Ricorrono le citazioni poetiche, soprattutto in bocca al personaggio di Beverly, il padre, che è a sua volta un poeta. Sono citazioni alte: Eliot, in particolare Gli uomini vuoti, proprio a far sentire la presenza del passato ?nobile?, in senso spirituale, che ha conosciuto la famiglia, e a evidenziare dunque il degrado nel quale si ritrova. Letts apre il testo con una poesia di Howard Starks che funge da dedica: io la interpreto come un invito a leggere questa storia con uno sguardo benevolo. La poesia, da cui la pièce prende il titolo, racconta di una famiglia riunita intorno all?agonia di una vecchia signora. Tutti le parlano con grande dolcezza, per restituirle la dolcezza della sua vita. È un riferimento che siamo chiamati a cogliere. Ci offre la possibilità di guardare ai personaggi della storia con la stessa pietà che mostrano i personaggi della poesia. È proprio grazie a questa pietà che August: Osage County si apparenta alle opere di Ibsen, di ?echov, di Pirandello, di Eduardo. E così possiamo addirittura perdonare ai personaggi tutta la violenza e le frustrazioni che hanno proiettato su di noi».

Per info e prenotazioni: 0521/230242

Luogo: Teatro Due
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DONNA NON RIEDUCABILE

Data dell'evento: 10.11.2023 alle ore 21:00

Teatro del Cerchio, ore 21

(Dal comunicato stampa)

di Stefano Massini

con Ottavia Piccolo


Arriva attesissimo a Parma, al Teatro del Cerchio, il testo di Stefano Massini su Anna Politkovskaja, giornalista che per anni con i suoi articoli ha denunciato i crimini di guerra dell?esercito e del governo di Putin, testo tornato drammaticamente di attualità dopo l?aggressione russa all?Ucraina.

Prodotto nella stagione 2007/2008 da La Contemporanea, Donna non rieducabile viene ripreso in tournée come produzione prima dal Centro d?Arte Contemporanea Teatro Carcano e poi, dalla stagione 2019/2020 dalla Residenza Artistica Officine della Cultura.

Scritto da Stefano Massini e diretto da Silvano Piccardi, è l?adattamento in forma teatrale di brani autobiografici e articoli di Anna Politkovskaja, la giornalista trovata morta il 7 ottobre 2006 nell?androne della sua casa moscovita, uccisa da quattro colpi di arma da fuoco.

Un piccolo grande ?caso? della scena teatrale italiana, programmato capillarmente sul territorio stagione dopo stagione, in cui Ottavia Piccolo dà voce allo smarrimento, all?orrore, alla dignità e anche all?ironia di questa donna indifesa e tenace, con il rigore e l?intensa partecipazione di una attrice che in quei valori di libertà si identifica fino in fondo. Per il pubblico un?emozione violenta che non manca mai di rinnovarsi.

Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070

Luogo: Teatro del Cerchio, via G. G. Belli 6, Parma
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CENERENTOLA TUTTA DA RIDERE!

Data dell'evento: 19.11.2023 alle ore 17:00

Teatro del Cerchio, ore 17.00

(Dal comunicato stampa)

di Manuele Morgese
con Carmine Barbato, Carmelo Cannata, Roberto Scorza e Marco Paris

La proposta domenicale per famiglie al Teatro del Cerchio, in via G.G. Belli 6/a, prosegue domenica 19 novembre alle ore 17 con uno spettacolo della Compagnia aquilana TeatroZeta: Cenerentola tutta da ridere! Una versione spassosa della famosa fiaba.

Una compagnia di giovani attori maldestri deve rappresentare in un teatro di Roma la fiaba di Cenerentola, ma per colpa del traffico si trovano bloccati sul raccordo anulare. Il regista disperato si rivolge ai tecnici che si improvvisano attori, ma ne manca uno e non c?è più tempo perché il pubblico è già in sala? come fare? Un improbabile rider sui pattini si affaccia in teatro per fare una consegna. Iniziano così a recitare la fiaba delle fiabe tra assurdi colpi di scena, personaggi simpatici, vicende grottesche e gag esilaranti. Le ombre cinesi faranno da sfondo e tutti vivranno felici e contenti!

(Per ogni adulto pagante un bambino entra gratuitamente)

Per info e prenotazioni: info@teatrodelcerchio.it oppure al cell. 351 5337070

Luogo: Teatro del Cerchio, via G. G. Belli 6, Parma
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[ CRINE_ERMENGARDA ORATORIO ]

Data dell'evento: dal 22.11.2023 al 25.11.2023 alle ore 21:00

Galleria San Ludovico, ore 21:00

(Dal comunicato stampa)

Dopo Dante nel 2021 e Pierpaolo Pasolini nel 2022, l?indagine performativa di Lenz sulle letterature fondative della lingua e cultura italiane prosegue nel 2023 con LPAM_Lenz per Alessandro Manzoni, il Progetto Speciale di Lettura dedicato ad Alessandro Manzoni, nell?anno in cui si celebrano i 150 anni dalla morte. Alla Galleria San Ludovico, chiesa sconsacrata che il Comune di Parma ha dedicato all?arte contemporanea, dal prossimo 22 novembre fino al 25 novembre andrà in scena [ CRINE _ ERMENGARDA _ ORATORIO ], opera performativa, visuale e musicale di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto in coproduzione con ParmaFrontiere, che vede insieme all?interprete sensibile Carlotta Spaggiari, l?esecuzione live al contrabbasso di Roberto Bonati.

Con Crine_Ermengarda oratorio, riedizione performativa ispirata all?Adelchi di Alessandro Manzoni, Lenz rimette al centro della propria indagine performativa l?autore fondativo della letteratura italiana per provocare una riflessione profonda sulla potenza poetica e la retorica della lingua, motus per un attento affondo teorico sulla contemporaneità di un?opera complessa e quasi dimenticata della letteratura drammatica.

Dell?Adelchi è la figura di Ermengarda, mai sottoposta al vincolo del convenzionale, a essere trasdotta in immagini drammaturgiche che delineano un corpo femminile di irriducibile bellezza, ferito dall?abbandono e trasfigurato da un dolore che rende l?eroina epifanìa d?incontro di molteplici storie vissute, d?amori infranti, sospesi, rimandati, dimenticati, imposti e liberati, unica figura di un coro tragico del tempo presente.

L?Ermengarda manzoniana rappresenta il culmine esistenziale e teatrale della sottomissione al rifiuto cui la condanna Carlo Magno, rendendola vittima innocente di una sofferenza impotente e spersonalizzante: l?epilogo della tragedia è il suicidio, come gesto di estrema sottrazione dal sé e dal dolore dell?esistenza. Ma Ermengarda non si arrende alla realtà della Storia, quella che i potenti maschi decidono, concedendosi totalmente al proprio sentimento, all?intima vicenda di amante che tutta la passione contiene nel non detto, nell?autonomo posizionamento dentro al proprio Io.

Con Crine, Lenz sostanzia la ricerca pluriennale di un ?verbo? pedagogico che renda le persone neurodivergenti in grado di esprimere attraverso le stimolazioni drammaturgico-sensoriali le emozioni silenziate, ribaltando la prospettiva convenzionale. Ermengarda, infatti, è incarnata dalla giovane attrice sensibile Carlotta Spaggiari, protagonista e straordinaria interprete di numerose creazioni performative di Lenz: esordisce nel ruolo della Monaca di Monza bambina ne I Promessi Sposi (2013) e successivamente è protagonista dell?Adelchi (2014) trasfondendosi nel corpo-martire di Ermengarda; attraversa le fantasmagorie ariostesche come Angelica ne Il Furioso (2015-2016); è performer ne Il Paradiso di Dante e Aktion T4 (entrambi del 2017), poi magnifica interprete di Cassandra nell?Orestea di Eschilo (2018-2021); è tra le/gli interpreti del grande affresco calderoniano de La vita è sogno (2021) e coprotagonista nella recente messinscena di Catharina von Siena (2022) opera del visionario drammaturgo romantico Jakob Lenz. ?Come una Pentesilea delirante e lieve, Ermengarda lascia che Eros e Thánatos la conducano per mano oltre il margine della vita. (?) Soltanto una sensibilità d?attrice altrettanto potente e lieve può esperire, senza finzione, un tale culmine di pathos e forza espressiva?, commentanoMaria Federica Maestri e Francesco Pititto.

In scena con Carlotta Spaggiari il compositore, contrabbassista, direttore d'orchestra Roberto Bonati, docente presso il Conservatorio A. Boito di Parma, Direttore Artistico del ParmaJazz Frontiere festival, creatore nel 1998 della ParmaFrontiere Orchestra e musicista che ha maturato negli anni un linguaggio capace di costruire intensi pannelli emotivi, approdando ad una sintesi di molteplici generi musicali contemporanei.

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PROGRAMMA
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[ CRINE ] LPAM_Lenz per Alessandro Manzoni
Installazione visuale + performance
Drammaturgia, imagoturgia | Francesco Pititto
Installazione, composizione | Maria Federica Maestri
Musica live | Roberto Bonati
Interprete | Carlotta Spaggiari
Coproduzione | Lenz Fondazione + ParmaFrontiere Associazione Culturale


Galleria S. Ludovico_ Borgo del Parmigianino 2, Parma
? dal 22 novembre al 25 novembre ore 21.00 < Live performance
? 25 novembre | GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
ore 17.00 < Live performance
a seguire < [ ROOM ] Contemporaneità della lingua manzoniana_Incontro con il pubblico

Per info e prenotazioni: tel. 0521 270141

Luogo: Galleria San Ludovico
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RITRATTI IN DIALOGO

Data dell'evento: 24.11.2023 alle ore 21:00

Palazzo Bossi Bocchi, ore 21

ideazione e regia Carlo Ferrari
con Fabrizio Croci, Elisa Cuppini, Adriano Engelbrecht, Carlo Ferrari, Sandra Soncini, Franca Tragni
produzione Progetti&Teatro in collaborazione con L.O.F.T.
con il sostegno di Fondazione Cariparma
 
In teatro può succedere di tutto, anche che ritratti, dipinti secoli addietro, possano prendere vita e quasi per incanto, inizino a guardarsi, a dialogare, a raccontarsi a rispondersi l'uno con l'altro. Vite, amori, gelosie, invidie, potere e gossip di un tempo. Quel tempo, fuori dal tempo che come per magia, il teatro può fare rivivere.
 
Repliche:
25 e 26 novembre ore 16 e ore 18
1 dicembre ore 21
2 dicembre ore 16 e ore 18
3 dicembre ore 16 e ore 18
 
Ingresso gratuito
Prenotazione obbligatoria posti limitati: scrivere a guide@fondazionecrp.it

Luogo: Palazzo Bossi Bocchi
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WEEKEND AL TEATRO AL PARCO

Data dell'evento: dal 24.11.2023 al 25.11.2023 alle ore 21:00

Teatro al Parco, ore 21

Doppio appuntamento questo weekend al Teatro al Parco per la nuova stagione serale del Teatro delle Briciole/Solares Fondazione delle Arti:

venerdì 24 novembre, ore 21 

L'arte della cura

ideazione e regia di Elisa Taddei ? Krill Teatro
con Piergiorgio Gallicani
produzione Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti

Tratto da ?L?arte di legare le persone?, appassionato racconto autobiografico dello psichiatra Paolo Milone edito da Einaudi, lo spettacolo racconta le giornate di un medico che si trova ad affrontare le mille difficoltà di chi cura e vive a stretto contatto con il disagio mentale.

 

sabato 25 novembre, ore 21

La teoria del cracker

di e con
Daniele Aureli

produzione Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti

Una storia di nuvole tossiche e di amianto che coinvolge e sconvolge una nazione, un paese, una fami- glia. Ambientato in una provincia italiana, una delle quarantaquattro aree inquinate oltre ogni limite di legge, lo spettacolo scava all?interno di una società apparentemente silente, per far risuonare le urla nascoste di un?umanità ferita.

 

Per info e prenotazioni: tel. 0521 992044

Luogo: Teatro al Parco
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LA COMMEDIA DI CIRANO

Data dell'evento: 26.11.2023 alle ore 15:30

Teatro del Cerchio, ore 15.30 (in replica alle 17)

(Dal comunicato stampa)

testo e regia di Mario Mascitelli, liberamente ispirato a ?Cirano di Bergerac? di Edmond Rostand
con Mario Aroldi, Mario Mascitelli, Dalila Reas
costumi Antonella Mascitelli
realizzazione scene Paolo Romanini
realizzazione costumi Saoriana Boccucci

Il progetto nasce dalla inedita collaborazione tra due realtà parmigiane dedite, da molti anni, alla produzione teatrale per ragazzi: una, storica e prestigiosa, Solares Fondazione delle Arti e l?altra, il Teatro del Cerchio, sempre più solida e apprezzata. Lo spettacolo La Commedia di Cirano andrà in scena domenica 26 novembre alle ore 15.30 e alle ore 17 al Teatro del Cerchio in via G. G. Belli 6/a e sarà replicato al Teatro al Parco domenica 17 dicembre alle ore 16.30 e lunedì 18 dicembre alle ore 10. Una compagnia formata da una regista/attrice e due attori ha preparato uno spettacolo per bambini sul famoso Cirano di Bergerac, nella forma della Commedia dell?Arte, e si appresta a fare l?ultima prova proprio poco prima dell?arrivo del pubblico, ma l?attore che deve interpretare Cirano va in crisi: non se la sente di dare voce a un personaggio che tutti prendono in giro, per il grosso naso, perché anche lui da bambino ha sofferto molto per gli sfottò dei suoi coetanei. Ma non è la prima volta. Lui, paladino delle ingiustizie, aveva già mandato a monte lo spettacolo precedente su Peter Pan perché riteneva che Capitan Uncino fosse ?bullizzato? dal bambino volante. La regista e l?altro attore cercano di spronarlo e incoraggiarlo così la prova inizia e tra crisi e interruzioni si riesce ad arrivare alla fine.

Lo spettacolo presenta ai più piccoli la romantica storia del coraggioso spadaccino che per amore di Rossana, che ama segretamente, dona la sua abilità poetica al suo più fortunato rivale in amore: il bel Cristiano. Cirano metterà le parole, Cristiano la bellezza. Basterà questo stratagemma a convincere Rossana che il suo amato è anche un abile paroliere?

E poi c?è la guerra che, anche se finta, è sempre difficile da rappresentare, oggi più che mai vista la sua tragica attualità. Allora meglio recitare una guerra buffa, fuori dagli schemi strizzando l?occhio alla clownerie. Ma la guerra anche se finta non porta mai con sé il lieto fine, quali parole troverà allora Cirano?

Grazie al meccanismo metateatrale e all?uso delle maschere, lo spettacolo accompagna i più piccoli a seguire una storia classica sul rapporto tra sostanza e apparenza, coerenza morale e fedeltà amorosa.

Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070

Luogo: Teatro del Cerchio
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SEVEN JEWISH CHILDREN - A Play for Gaza

Data dell'evento: 26.11.2023 alle ore 16:00

9C Teatro (Via Berenini 95 - Fidenza, PR)

di Caryl Churchill

Traduzione Davide Tortorelli
Assistente Naomi Messineo
Con l'aiuto di Rita DiLeo
Con Gaia Amico

e con i partecipanti al Laboratorio A Play for Gaza Andrea-Giada Arrigoni, Bruno Cacciapuoti, Valeria Ferretti, Chiara Maini, Emanuela Saitta, Paola Zanetti
Voci di Chiara Aquaro, Sara Baldassarre, Camilla Berardi, Elena Cupidio, Anna Dall'Olio, Andrea Ferrara, Francesco Garuti, Nicola Lorusso, Giuseppe Losacco, Giulio Macrì, Andrea Maffetti, Francesca Marchionni, Andrea Mattei, Giulia Meniconi, Sara Pagani, Antonino Cicero Santalena, Ariele Celeste Soresina, Giacomo Tamburini, Alberto Viscardi
In collaborazione con Medici Senza Frontiere | MSF Italia

Nel 2008 Caryl Churchill decise di scrivere questo breve testo, strutturato in 7 componimenti per sensibilizzare sulla situazione del conflitto israelo-palestinese. Come nei fatti della storia, e specialmente nei conflitti, i bambini rimangono in balia delle decisioni degli adulti, così in questo testo le bambine del titolo non appaiono mai. La loro assenza però diventa ingombrante presenza quando la coscienza degli adulti di fronte ai tremendi fatti della storia e della guerra si trova nella necessità di raccontare, di spiegare i motivi dell'orrore. E il tentativo di rispondere alla domanda "Che cosa le diciamo?" (riferito alla bambina), si attorciglia e si schianta contro il muro dell'inspiegabile, si rivela, nella coscienza più intima, come pura ingiustizia, senza spiegazione, senza alcuna giustificazione, se non una (forse) connaturata e inscalfibile essenza violenta dell'essere umano.

9c Teatro propone una mise en espace del testo con i partecipanti al laboratorio gratuito A Play for Gaza e il sostegno di attrici e attori volontari il cui ricavato sarà devoluto interamente a Medici Senza Frontiere per l'emergenza a Gaza nel conflitto tra Israele e Palestina.

Per info e prenotazioni: scrivere a 9cteatro@gmail.com

Luogo: Fidenza
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SONO IO

Data dell'evento: dal 28.11.2023 al 29.11.2023 alle ore 18:00

Istituti Penitenziari di Parma, strada Burla 57

In occasione della giornata internazionale per l?eliminazione della violenza contro le donne, l'associazione culturale "Progetti&Teatro" presenterà l'azione teatrale realizzata dai detenuti/attori dell'Area A.S. 3, partecipanti al laboratorio teatrale condotto da Carlo Ferrari e Franca Tragni. In scena Daniele, Franco, Giovanni, Giuseppe, Luigi, Nicola, Saverio, Tonino. Adattamento drammaturgico e regia Carlo Ferrari e Franca Tragni.

Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso/sei un granello di colpa/anche agli occhi di Dio

malgrado le tue sante guerre/per l?emancipazione.

Spaccarono la tua bellezza/e rimane uno scheletro d?amore/che però grida ancora vendetta

e soltanto tu riesci/ancora a piangere,/poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,

poi ti volti e non sai ancora dire/e taci meravigliata

e allora diventi grande come la terra/e innalzi il tuo canto d?amore. (Alda Merini)

Luogo: Istituti Penitenziari di Parma, strada Burla 57
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LA LIBERTÀ. PRIMO EPISODIO

Data dell'evento: dal 30.11.2023 al 07.12.2023 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30

(Dal comunicato stampa)

di e con Paolo Nori

musiche Alessandro Nidi

eseguite dal vivo da Alessandro Nidi/Alessandro Zezza, Andrea Coruzzi, Filippo Nidi

a cura di Paola Donati

produzione Fondazione Teatro Due 

Torna in scena a Teatro Due Paolo Nori con La libertà. Primo episodio. Sette repliche dal 30 novembre al 7 dicembre (sempre alle 20.30, tranne domenica 3 dicembre alle ore 16.00) per intraprendere, insieme all?autore parmigiano un discorso sulla libertà, un racconto intimo che si fa collettivo, prodotto da Fondazione Teatro Due.

Nel suo stile unico, Paolo Nori parla, racconta e si racconta, attraverso due figure straordinarie della letteratura russa, Daniil Charms e Iosif Brodskij, che con le loro opere e la loro vita hanno cantato e incarnato, forse, quell?idea di libertà che l?avvocato anarchico Pietro Gori aveva espresso così: ?Nostra patria è il mondo intero, nostra legge la libertà.? L?assunto da cui parte è che la teoria anarchica sia sostanzialmente basata sull?idea che l?essere umano sia buono, ed essendo un?idea difficilmente dimostrabile, l?unico modo per rivelare la sua forza è parlarne per esempi.

Questo spettacolo è un racconto universale e personale, che si fa ancora più intimo perché accade nella città natale dell?autore, Parma, quella che nel 1922 resistette ai fascisti guidati da Italo Balbo, quella che anni dopo, in un?Italia ormai fascista, aveva accolto la visita di Balbo, reso famoso per la trasvolata sull?Atlantico, con una scritta in vernice bianca che diceva: «Balbo, t?è pasé l?Atlantic mo miga la Pärma».

Il discorso che lo scrittore parmigiano imposta riguardo alla libertà scorre sul filo della relazione tra noi e chi ci governa. ?Io, invece che dai vari governi Pentapartito o monocolore che si dice si siano alternati alla guida del paese negli anni della mia adolescenza e della mia giovinezza, io, piuttosto che da loro, sono stato governato da Bulgakov, da Chlebnikov, da Charms, da Mandel??tam, da Blok, da Pu?kin, da Anna Achmatova, da Lev Tolstòj, da Gogol?, da Dostoevskij, da Victor Erofeev, da Iosif Brodskij, da Ivan Gon?arov, e sono stato, a volte, per degli attimi, per dei giorni, per dei mesi, un suddito felice e riconoscente. È possibile, oggi, una cosa del genere??

In un continuo passare dalla Russia a Parma, dalla storia della letteratura alla storia personale La libertà. Primo episodio. regala una serata fatta di emozioni e di parole, di leggerezza e profondità.

In scena le parole dell?autore/narratore fluiscono accompagnate dalle musiche originali composte da Alessandro Nidi che le esegue in scena insieme a Alessandro Zezza, Andrea Coruzzi, Filippo Nidi, con le luci di Luca Bronzo, lo spettacolo è a cura di Paola Donati.

Per info e prenotazioni: tel. 0521 230242

Luogo: Teatro Due
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