Ottobre 2023
HA RUOTE E PIEDI L`ARIA
Data dell'evento: dal 07.10.2023 al 08.10.2023 alle ore 15:30
Galleria San Ludovico, dalle 15.30 alle 19.00 (ogni 30 minuti)
(Dal comunicato stampa)
Ideazione Mario Fontanini e Andreina Garella
Regia Andreina Garella
Ambientazione Mario Fontanini
Musiche di scena a cura di Ailem Carvajal
DJ set Francesca Volante
Con Arinola Adebayo, Barbara Baistrocchi, Marina Bilha, Pia Bizzi, Valeria Cammarata, Arzu Cayir, Favour David,
Sokhna Mariama Diakhate, Polina Grusca, Alida Guatri, Manpreet Kaur,
Eugenia Michel, Mariateresa Portesani, Elena Ricci, Nina Susan, Martina Zarlenga
A cura di Festina Lente Teatro e Vagamonde
Commissione di Verdi Off in prima assoluta
Dedicato a chi è costretto a lasciare il proprio paese.
A chi ha il coraggio di rischiare e di mettere a repentaglio la propria vita.
Alle donne protagoniste delle opere verdiane.
È un inno alla libertà di movimento, all?ostinato bisogno che le persone hanno di voler sempre scoprire se si sta meglio dall?altra parte e alla possibilità di agire in base ai propri desideri e alla propria volontà, ?Ha ruote e piedi l?aria? la nuova creazione di Festina Lente Teatro e Vagamonde, in un percorso che giunge ora ai suoi vent?anni, diretta da Andreina Garella, commissionata da Verdi Off in prima assoluta, realizzata con il contributo di Fondazione Cariparma, che debutterà il 7 e 8 ottobre 2023 alla Galleria San Ludovico (prenotazione dei biglietti sul sito www.festivalverdi.it). In scena un gruppo di donne di tutto il mondo, vecchie e nuove cittadine, ci ricorderà che il diritto alla libertà di movimento è un diritto per pochi, che c?è una grande disparità fra l?essere nati in Europa e nel nord del mondo e potersi spostare ovunque per qualsiasi ragione, e l?essere nati nel Sud del mondo e potersi spostare solo nel proprio paese. La migrazione da sempre è uno dei principali fattori di crescita culturale, le popolazioni umane si spostano da milioni di anni, per necessità e per scelta. È così che ci si è evoluti. Come la libertà di movimento è il presupposto fondamentale per il libero sviluppo delle persone, anche il teatro è un esercizio di libertà. La libertà è un diritto e il teatro è capace di ricordarcelo. In questa nuova creazione - con l?ambientazione curata da Mario Fontanini e le musiche di scena di Ailem Carvajal - si migrerà liberamente tra le arie di Verdi. A fare da guida saranno le eroine verdiane, «capaci di mettere a repentaglio la propria vita per affermare il proprio destino - scrive la regista Andreina Garella - capaci di scegliere con coraggio e non cedere per ribadire i propri valori così come oggi moltissime donne di tutto il mondo, sono costrette ad abbandonare il proprio paese. A volte fuggono, a volte decidono di andare via e come le donne verdiane, scelgono di affermare il proprio destino». Festina Lente Teatro e Vagamonde, presenze ormai fisse nella programmazione di Verdi OFF, hanno realizzato creazioni ispirate ad opere verdiane rielaborate drammaturgicamente a partire dai temi del viaggio, della migrazione, dell?accoglienza e dei diritti civili (Aide. Canti migranti, 2018, Il rifugio della sabbia. Intime nostalgie dal Nabucco, 2019, Io non ho posto, 2020, StraOrdinarie, 2021, Mute d?accento, 2022).
Quest?anno arrivano a festeggiare i loro vent?anni di attività, un sodalizio fra competenze diverse, artistiche e organizzative, che ha permesso la costruzione di opere teatrali rivolte alla città, in spazi insoliti ma frequentati e raggiungibili da più persone per far arrivare riflessioni, pensieri e valori lontani dagli stereotipi, cercando strategie teatrali che agiscano in un?ottica inclusiva, consentendo di coinvolgere nuovi pubblici e più cittadini possibili. Un percorso teatrale che si caratterizza per la sua attenzione alle donne migranti, richiedenti asilo e native che le ha rese promotrici di progetti portatori di nuove visioni e azioni tese a sensibilizzare e a favorire il consolidamento e la consapevolezza di una comunità più aperta e viva. Progetti che ruotano attorno all?idea di un Teatro Responsabile, che consente di approfondire e comunicare contenuti legati alle tematiche di genere e migratorie e grazie al quale, in questi anni, centinaia di donne si sono incontrate, parlate e ascoltate, facendo convogliando diverse culture ed esperienze in progetti comuni.
Informazioni e prenotazioni: www.festivalverdi.it
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria
Luogo: Galleria San Ludovico, ParmaProsegui la lettura di: HA RUOTE E PIEDI L`ARIA
L` ORSO FELICE
Data dell'evento: 15.10.2023 alle ore 17:00
Nuovo Teatro del Cerchio, via G. Belli, 6/a, Parma, ore 17.00
Liberamente ispirato all'Orso che non c'era di Oren Lavie, lo spettacolo continua la ricerca della compagnia sull'identità e il viaggio iniziato con lo spettacolo di Alice. Lavie si cimenta in un'opera filosofica, una moderna Alice attraverso lo specchio regalandoci un viaggio in un sognato ed eccentrico mondo alla ricerca del sé, tutto condito da un umorismo e un sorriso leggero, come solo un Orso Felice può avere.
Luogo: Nuovo Teatro del CerchioProsegui la lettura di: L` ORSO FELICE
IO ESCO
Data dell'evento: dal 21.10.2023 al 22.10.2023 alle ore 19:00
Teatro al Parco, ore 19 (in replica alle ore 21)
a cura di Babilonia Teatri
performer Olga Bercini
produzione Babilonia Teatri e La Corte Ospitale
IO ESCO è una performance da attraversare.
Un allestimento da abitare.
Un filo drammaturgico che mette in dialogo le opere di una fotografa, un?illustratrice, un videomaker, un sound designer, un illustratore e una compagnia teatrale.
Un formato ibrido, anfibio, in grado di abitare spazi non convenzionali.
Cos'è casa per un ragazzo e una ragazza oggi?
Non esiste una risposta univoca.
Ognuno ha la sua. Intima e privata.
Dove un ragazzo e una ragazza si sentono a casa all'interno della loro città?
In quali luoghi?
Quali sono i luoghi che frequenta?
Cosa cerca?
IO ESCO traccia all'interno della città una mappa che non tiene conto di logiche di viabilità, di coefficienti di edificabilità, né delle percentuali di polveri sottili presenti nell?aria.
Una mappa emotiva che racconta quando la città accoglie. Quando respinge.
IO ESCO pone i nostri passi a fianco a quelli di un gruppo di ragazze e ragazzi per registrare il ritmo delle loro suole, dove si fermano, dove accelerano, dove si fermano, dove saltano e dove è possibile togliere le scarpe per indossare un paio di ciabatte.
Per info e prenotazioni: 0521 992044
Luogo: Teatro al ParcoProsegui la lettura di: IO ESCO
THE BEST EUROPEAN SHOW
Data dell'evento: 21.10.2023 alle ore 20:30
Teatro Due, ore 20.30 (in replica domenica 22 ottobre ore 16)
(Dal comunicato stampa)
di Marko Bratu? e Haris Pa?ovi?
con Paola De Crescenzo, Ana Facchini, Davide Gagliardini, Ibrahim Koma, May-Linda Kosumovic, Weronika Kozakowska, Philip Leone Ganado, Felix Römer, Gianni Selvaggi, Armend Smajli, B?azej Stencel
dramaturg Sean Buhagiar
regia Haris Pa?ovi?
produzione Fondazione Teatro Due, Teatru Malta (MT), JK Teatro Opole (PL), Slovensko narodno gledali??e Nova Gorica (SI) e Teatri Kombëtar i Kosovës (KS)
realizzato con il supporto di E.T.C. Development Grant - E.T.C. è sostenuto da EU.
Debutta in prima nazionale il 21 ottobre alle ore 20.30 (replica il 22 alle ore 16.00) al Teatro Due di Parma THE BEST EUROPEAN SHOW, che la Fondazione Teatro Due ha prodotto insieme ad altri quattro teatri europei aderenti alla rete E.T.C.-European Theatre Convention (Polonia, Kossovo, Malta, Slovenia).
Scritto da Marko Bratu? e dal regista serbo Haris Pa?ovi?, che lo dirige, lo spettacolo parte dall?assunto surreale e satirico che il teatro abbia una ?vera? ricaduta politica?
Cosa succederebbe in Europa se una competizione teatrale avesse la stessa importanza della Champions League? La stessa risonanza del Premio Oscar? La stessa rilevanza politica del World Economic Forum?
The Best European Show è una tragicommedia sull?Europa contemporanea e il suo teatro, giocata intorno a una giuria chiamata a determinare i vincitori di un festival teatrale in stile Eurovision Song Contest. La giuria, composta da funzionari governativi e artisti, che sono anche vere e proprie figure archetipiche, analizzerà i 10 spettacoli finalisti della competizione alla quale hanno partecipato 52 Paesi. Ognuno dei 10 finalisti sarà presentato sotto forma di trailer - creati con l?intelligenza artificiale -, offrendo ottimi spunti per ragionare su una serie di questioni collegate ai temi urgenti nella UE (immigrazione, guerra, razzismo, diritti, surriscaldamento globale, Brexit?), al dibattito culturale contemporaneo, e al teatro in generale.
A Bruxelles durante l'ultima serata della manifestazione il processo di valutazione si trasformerà in un viaggio lungo tutta la notte, il compito di determinare quale sia il migliore spettacolo europeo si rivelerà più difficile del previsto rivelando un intreccio di politica, ambizioni personali, relazioni amorose e audaci visioni artistiche. La posta in gioco è alta, la pressione cresce. E quasi tutto ciò che può andare storto, va storto...
Con un cast internazionale composto da attrici e attori provenienti da ciascuno dei paesi coproduttori, Paola De Crescenzo, Ana Facchini, Davide Gagliardini, Ibrahim Koma, May-Linda Kosumovic, Weronika Kozakowska, Philip Leone Ganado, Felix Römer, Gianni Selvaggi, Armend Smajli, B?azej Stencel, The Best European Show è un vero esempio di co-creazione artistica. Presentato in anteprima il 13 Ottobre 2023 a Opole, in Polonia, dove è stato salutato da una standing ovation di 10 minuti, dopo il debutto italiano al Teatro Due di Parma, The Best European Show sarà in tournée nei teatri produttori a Nova Gorica, Malta e in Kosovo.
Lo spettacolo è in lingua inglese con sopratitoli.
---
Lo spettacolo The Best European Show da il via al programma di Teatro Festival Parma 2023 che prevede altri ospiti internazionali.
Il 20, 21 e 22 ottobre il coreografo e artista visivo Josef Nadj in Mnémosyne combinerà in scena fotografia e performance invitando il visitatore in una camera oscura dove sarà spettatore di un breve momento di rara densità, in omaggio all?Atlante incompiuto dello storico dell?arte tedesco Aby Warburg.
Ideato a partire dalla celebre opera barocca di Henry Purcell e attingendo ad ambiti diversi quali la letteratura ? dall?Eneide di Virgilio ai Sonetti di Shakespeare ? il cinema, il documentario e la pittura, Le Crocodile Trompeur / Didon et Énée di Samuel Achache e Jeanne Candel intreccia magistralmente mito e tragedia, musica e azione teatrale, in una «farsa contemporanea» che resiste alle classificazioni di genere, andando molto oltre la sperimentazione teatrale, 4 e 5 novembre.
Opera paradigmatica dell?espressionismo musicale, Erwartung di Schönberg sarà presentata in prima nazionale nella versione del regista basco Calixto Bieito. Nella voce potente del soprano lituano Ausrine Stundyte si ritrova uno Schönberg già rivolto al dodecafonismo, atonale e dissonante, ma dotato di una forza straordinaria.
Per info e prenotazioni: 0521 230242
Luogo: Teatro DueProsegui la lettura di: THE BEST EUROPEAN SHOW
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
Data dell'evento: 21.10.2023 alle ore 21:15
Teatro di Ragazzola, ore 21.15
(Dal comunicato stampa)
di William Shakespeare
regia di Jurij Ferrini
con Paolo Arlenghi, Jurij Ferrini, Maria Rita Lo Destro, Agnese Mercati, Michele Gioiella, Federico Palumeri, Stefano Paradisi, Michele Puleio, Rebecca Rossetti
produzione Progetto U.R.T.
"Sogno di una notte di mezza estate" con la regia di Jurij Ferrini apre la stagione di spettacoli 2023/24 del Teatro di Ragazzola: una delle più famose commedie shakespeariane, probabilmente la più rappresentata sui palcoscenici nel corso dei secoli. Una stessa storia può prendere, in ogni epoca, sfumature, echi o letture diverse. E oggi? Cosa può raccontare oggi al pubblico la splendida favola di Oberon, Puck e Titania? La messa in scena di Ferrini e della compagnia Progetto URT, al Teatro di Ragazzola sabato 21 ottobre alle ore 21.15, risponde a questa domanda con uno spettacolo pieno di speranza per il futuro e che parla soprattutto ai giovani: "il perno centrale di una lettura moderna di quest?opera è il mistero della tempesta biologica dell?innamoramento, una sequenza biochimica di emozioni che per durata ed effetti vince su qualsiasi altra droga, più o meno naturale? racconta Ferrini. ?La velocità del progresso tecnologico mi impedisce di immaginare come saranno quei giovani verso la fine del XXI secolo. Mi guardo intorno, e li vedo pieni di passione per la vita, che quando si innamorano lo fanno perdutamente, che hanno un futuro ancora tutto da costruire e penso saranno migliori di noi. Questo è sicuro. Io ci credo davvero. E questo infiamma di passione anche me e i miei compagni. Questa passione si trasformerà, nello spettacolo, in puro divertimento, con la nostra consueta semplicità. Era un testo che presto o tardi avremmo dovuto incontrare?.
In ?Sogno di una notte di mezza estate?, sentimenti e inganni si avviluppano in modo assurdo e repentino per poi dipanarsi come d?incanto. Realtà e irrealtà giocano a fondersi e a confondersi insieme in una folle notte d?estate governata dal capriccio di Amore, la forza più potente e misteriosa del mondo. Commedia fantastica e tenebrosa che, con estrema delicatezza e grande immaginazione, William Shakespeare intreccia e combina in un disegno unitario. Le diverse vicende di due coppie di innamorati che per amore ? opponendosi alla legge ? fuggono dalla propria città, si inseguono e si perdono in un bosco, regno di maghi, fate e dispettosi spiriti. In quello stesso bosco, con amore e dedizione, una sgangherata compagnia di artigiani allestisce un improbabile dramma da rappresentare davanti alle autorità della città. Lo spettacolo di Ferrini spicca per agilità e intelligenza, buon gusto ed equilibrio, compattezza e coerenza, mancanza di pedanterie. I giovani attori in scena (Paolo Arlenghi, Maria Rita Lo Destro, Agnese Mercati, Michele Gioiella, Federico Palumeri, Stefano Paradisi, Michele Puleio, Rebecca Rossetti) offrono al pubblico una rappresentazione fiabesca, che parla all?intelletto e al cuore dell?uditorio, con una scenografia intenzionalmente povera. Sfida non semplice per una commedia unitaria che si sviluppa su quattro trame amorose.
Per info e prenotazioni: cell. 339.5612798
Luogo: Teatro di Ragazzola, ore 21.15Prosegui la lettura di: SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
GIORNATA SHAKESPEARIANA
Data dell'evento: 28.10.2023 alle ore 18:00
Teatro Due, dalle ore 18.00
(Dal comunicato stampa)
Ore 18.00
IL CENACOLO SHAKESPEARE
Presentazione libro conl?autore Luigi Ferrari
in conversazione con Mara Pedrabissi
Letture a cura di Roberto Abbati, Laura Cleri, Luca Nucera
Ore 20.30
PENE D?AMOR PERDUTE
di William Shakespeare
traduzione Luca Fontana
con
Massimiliano Aceti, Maria Chiara Arrighini, Luca Cicolella, Marco Corsucci, Marco Fanizzi, Davide Gagliardini, Stefano Guerrieri, Irene Mantova, Luca Nucera, Laura Palmeri, Salvatore Palombi, Sara Putignano, Massimiliano Sbarsi, Francesca Somma, Francesca Tripaldi, Pavel Zelinskiy
regia Massimiliano Farau
produzione Fondazione Teatro Due
Giornata Shakespeariana il 28 ottobre a Teatro Due con due appuntamenti dedicati al Bardo. Alle 18.00 sarà presentato il libro di Luigi Ferrari Il cenacolo Shakespeare, romanzo a sfondo storico, che è anche un giallo, intorno all?appassionante vicenda editoriale che consegnò al mondo, nel 1623, la prima raccolta a stampa dell?intero canone teatrale shakespeariano: il First Folio, un volume, oggi raro e preziosissimo, che raggruppa trentasei Commedie, Storie e Tragedie del Bardo. L?avvincente vicenda, impostata su due piani temporali, ripropone la questione lungamente dibattuta della reale paternità delle opere attribuite al Bardo di Stratford. L?autore sarà in conversazione con la giornalista Mara Pedrabissi e la presentazione sarà arricchita dalla lettura di alcuni brani del romanzo a cura degli attori Roberto Abbati, Laura Cleri e Luca Nucera.
Alle 20.30 torna in scena Pene d?amor perdute, commedia shakespeariana diretta da Massimiliano Farau, una caleidoscopica e mirabolante giostra di parole, nella traduzione divertente e arguta di Luca Fontana (repliche 29 ottobre ore 16, 2 novembre ore 20.30 e 5 novembre ore 16). Lo spettacolo, quasi un musical a suon di brani dei Beatles nell?elaborazione musicale di Alberto Padovani, è concentrato sull?educazione sentimentale di una compagnia di giovani. Nel giardino della corte di Navarra, un luogo fuori dal tempo, labirintico e pieno di simboli dal sapore un po? surreale tra Dalì, Magritte e Warhol si svolge la vicenda: il giovane Re convince i suoi tre amici del cuore a dedicarsi per tre anni agli studi, evitando qualsiasi piacere della carne e soprattutto le tentazioni del gentil sesso. L?inaspettato arrivo di una delegazione, formata dalla Principessa di Francia e da tre bellissime e brillanti dame, li metterà a dura prova rendendoli ben presto spergiuri. Dopo aver tradito il loro intento, un po? vergognandosene un po? mentendo l?un l?altro, inizieranno il corteggiamento scrivendo ampollose poesie amorose, nelle quali Shakespeare realizza una irresistibile parodia di tutta la tradizione cortese, post stilnovista e post petrarchesca.
Grazie a queste quattro ?maestre d?amore?, e ad un?inattesa epifania del lato più doloroso della vita, comprenderanno anche la natura adolescenziale della propria visione dell?amore e dell?esistenza, e la vacuità del loro culto fanatico del linguaggio concettoso e lambiccato come mezzo di ?conquista? erotica. In scena un energico cast composto daMassimiliano Aceti, Maria Chiara Arrighini, Luca Cicolella, Marco Corsucci, Marco Fanizzi, Davide Gagliardini, Stefano Guerrieri, Irene Mantova, Luca Nucera, Laura Palmeri, Salvatore Palombi, Sara Putignano, Massimiliano Sbarsi, Francesca Somma, Francesca Tripaldi, Pavel Zelinskiy.
Per maggiori info e biglietti: biglietteria@teatrodue.org - tel: 0521.230242
Luogo: Teatro DueProsegui la lettura di: GIORNATA SHAKESPEARIANA
QUASI UNA SERATA
Data dell'evento: 28.10.2023 alle ore 21:00
Teatro del Cerchio, ore 21.00
(Dal comunicato stampa)
di Ethan Coen
regia di Davide Marranchelli,
con Stefano Annoni, Paui Galli, Davide Marranchelli, Simone Severgnini
scene e costumi Anna Bonomelli
realizzazione scene Andrea Verga - Foto e concept Federico Galimberti
Finalmente debutta la stagione di prosa del Teatro del Cerchio nel nuovo spazio di via G. G. Belli, con appuntamenti all?insegna della drammaturgia contemporanea e di grandi classici reinterpretati. Si inizia con Quasi una serata, spettacolo finalista al prestigioso bando nazionale In-box 2023.
Il testo è di Ethan Coen, icona, assieme al fratello Joel, del cinema d?autore indipendente americano: uno spettacolo geniale e irriverente, la prima esperienza di scrittura teatrale di questo grande cineasta; uno spunto di riflessione sul rapporto tra l?umano e il grande mistero dell?esistenza. Dall?inventiva di Coen nascono situazioni esilaranti e surreali, dove è il divino a essere a nostra immagine e somiglianza e non viceversa. Tra teatro dell?assurdo e ironia tipica della sua opera, alle situazioni evocate dai tre atti unici in cui si suddivide il testo, la scelta registica è stata quella di aggiungere un?ulteriore scatola teatrale, in cui si muovono gli attori quasi costretti in modo surreale, oltre che ai propri ruoli, al loro ruolo di artisti; che devono ?muovere? il pubblico, per provare a trasformare quella che sarebbe quasi una serata in una serata memorabile.
Dalle note di regia: ?Nei tre atti unici si affrontano smaccatamente temi ?altissimi?, quasi intoccabili: domande esistenziali, l?eternità, il rapporto con Dio e con la propria coscienza, le relazioni e i sentimenti; la nostra sensazione è che questo cabaret di temi passi però in secondo piano di fronte al medium che li tiene insieme: il teatro, inteso come cerimonia, condivisione di domande e conflitti a volte insolubili?.
Per info e prenotazioni: cell. 351 5337070
Luogo: Teatro del Cerchio, via G. G. Belli 6, ParmaProsegui la lettura di: QUASI UNA SERATA