02.12.2023

LA LIBERTÀ. PRIMO EPISODIO

Data dell'evento: dal 02.12.2023 al 07.12.2023 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30

(Dal comunicato stampa)

di e con Paolo Nori

musiche Alessandro Nidi

eseguite dal vivo da Alessandro Nidi/Alessandro Zezza, Andrea Coruzzi, Filippo Nidi

a cura di Paola Donati

produzione Fondazione Teatro Due 

Torna in scena a Teatro Due Paolo Nori con La libertà. Primo episodio. Sette repliche dal 30 novembre al 7 dicembre (sempre alle 20.30, tranne domenica 3 dicembre alle ore 16.00) per intraprendere, insieme all?autore parmigiano un discorso sulla libertà, un racconto intimo che si fa collettivo, prodotto da Fondazione Teatro Due.

Nel suo stile unico, Paolo Nori parla, racconta e si racconta, attraverso due figure straordinarie della letteratura russa, Daniil Charms e Iosif Brodskij, che con le loro opere e la loro vita hanno cantato e incarnato, forse, quell?idea di libertà che l?avvocato anarchico Pietro Gori aveva espresso così: ?Nostra patria è il mondo intero, nostra legge la libertà.? L?assunto da cui parte è che la teoria anarchica sia sostanzialmente basata sull?idea che l?essere umano sia buono, ed essendo un?idea difficilmente dimostrabile, l?unico modo per rivelare la sua forza è parlarne per esempi.

Questo spettacolo è un racconto universale e personale, che si fa ancora più intimo perché accade nella città natale dell?autore, Parma, quella che nel 1922 resistette ai fascisti guidati da Italo Balbo, quella che anni dopo, in un?Italia ormai fascista, aveva accolto la visita di Balbo, reso famoso per la trasvolata sull?Atlantico, con una scritta in vernice bianca che diceva: «Balbo, t?è pasé l?Atlantic mo miga la Pärma».

Il discorso che lo scrittore parmigiano imposta riguardo alla libertà scorre sul filo della relazione tra noi e chi ci governa. ?Io, invece che dai vari governi Pentapartito o monocolore che si dice si siano alternati alla guida del paese negli anni della mia adolescenza e della mia giovinezza, io, piuttosto che da loro, sono stato governato da Bulgakov, da Chlebnikov, da Charms, da Mandel??tam, da Blok, da Pu?kin, da Anna Achmatova, da Lev Tolstòj, da Gogol?, da Dostoevskij, da Victor Erofeev, da Iosif Brodskij, da Ivan Gon?arov, e sono stato, a volte, per degli attimi, per dei giorni, per dei mesi, un suddito felice e riconoscente. È possibile, oggi, una cosa del genere??

In un continuo passare dalla Russia a Parma, dalla storia della letteratura alla storia personale La libertà. Primo episodio. regala una serata fatta di emozioni e di parole, di leggerezza e profondità.

In scena le parole dell?autore/narratore fluiscono accompagnate dalle musiche originali composte da Alessandro Nidi che le esegue in scena insieme a Alessandro Zezza, Andrea Coruzzi, Filippo Nidi, con le luci di Luca Bronzo, lo spettacolo è a cura di Paola Donati.

Per info e prenotazioni: tel. 0521 230242

Luogo: Teatro Due
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L`ESTINZIONE DELLA RAZZA UMANA

Data dell'evento: 02.12.2023 alle ore 21:15

Teatro di Ragazzola, ore 21.15

(Dal comunicato stampa)

testo e regia di Emanuele Aldrovandi

con Giusto Cucchiarini, Eleonora Giovanardi, Luca Mammoli, Silvia Valsesia, Riccardo Vicardi

con la partecipazione vocale di Elio De Capitani

Dopo ?Farfalle? e ?Homicide House?, spettacoli proposti negli scorsi anni, il Teatro di Ragazzola ospita un nuovo spettacolo scritto e diretto da Emanuele Aldrovandi, tra gli autori più apprezzati della scena contemporanea: ?L?estinzione della razza umana?, con Giusto Cucchiarini, Eleonora Giovanardi, Luca Mammoli, Silvia Valsesia, Riccardo Vicardi e la partecipazione vocale di Elio De Capitani. Sabato 2 dicembre alle ore 21.15 andrà in scena una arguta tragicommedia nell?androne di un palazzo. In un mondo incastrato dentro ritmi frenetici e disumani, che sottraggono tempo al pensiero e all?introspezione, l?arrivo di un virus che trasforma le persone in tacchini blocca e distorce ogni cosa. Così, le due coppie protagoniste della storia, persone comuni, portatrici ognuna di una diversa posizione filosofica della vita, si ritrovano nell?androne di un palazzo assalite da domande, frustrazioni e paure. ?L?estinzione della razza umana? è una sorta di esorcismo ? catartico e liberatorio ? che ci aiuta a metabolizzare il nostro presente con ironia, lucidità e un pizzico di grottesco surrealismo, utilizzando un linguaggio tragicomico, con dialoghi affilati e serrati. Emanuele Aldrovandi, abile e riconosciuto drammaturgo, ha raccolto negli ultimi dieci anni numerosi consensi sia in teatro sia al cinema (il suo corto ?Bataclan? ha vinto il Nastro d?Argento nel 2021 come miglior cortometraggio italiano). ?L?estinzione della razza umana?, scritto nel 2021, è stato selezionato da Eurodram 2022 (il comitato che segnala le migliori novità drammaturgiche adatte alla circuitazione internazionale) ed è stato presentato in anteprima radiofonica su Rai Radio 3 all?interno di ?FUTUROpresente. Nuove scritture per la scena italiana? e pubblicato sulla rivista Hystrio nel luglio 2022.

«Quando ho iniziato a lavorarci, a gennaio 2020, ? spiega Aldrovandi nelle note di regia e drammaturgia ? ero appena diventato padre e mi stavo interrogando sul desiderio assurdo di generare altri esseri umani in un mondo che probabilmente non arriverà al 2050. Volevo scriverne attraverso personaggi che viaggiavano per il mondo, ma poi è arrivato il lockdown, io sono rimasto bloccato in casa e anche i personaggi, in un certo senso, sono finiti lì, nell?androne di un palazzo, durante una pandemia. Non volevo scrivere una cronaca del Covid ? e infatti nel testo il virus è un altro ? ma ho deciso di nutrirmi di ciò che stavo vivendo, prendendola come una sfida: partire dai litigi ?da bar? o ?da social network? ? che tutti abbiamo dovuto affrontare, subire o alimentare ? per raccontare cinque esseri umani nel periodo di passaggio all?età adulta, scavando dentro di loro senza pietà per trovare l?ultima cosa a cui si aggrappano, quando tutto sembra franargli sotto ai piedi».

Per info e prenotazioni: 339.5612798

Luogo: Teatro di Ragazzola
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