26.01.2019

ROSA WINKEL.TRIANGOLO ROSA

Data dell'evento: dal 26.01.2019 al 27.01.2019 alle ore 21:00

Teatro Lenz, ore 21.00 (domenica 27 ore 18)

Testo originale e imagoturgia | Francesco Pititto
Installazione e regia | Maria Federica Maestri
Interpreti | Valentina Barbarini, Giancarlo D?Antonio, Adriano Engelbrecht, Roberto Riseri
Musica | Andrea Azzali
 
Produzione Lenz Fondazione

"Nucleo drammaturgico: la vicenda sportiva e umana di Otto Peltzer, atleta omosessuale tedesco, uno dei più grandi mezzofondisti della storia dello sport.Un lavoro intenso sulla deportazione e sterminio degli omosessuali nei campi di concentramento nazisti: «Il triangolo rosa (in tedesco, rosa winkel, "angolo rosa") era il simbolo di stoffa cucito sulla casacca degli internati nei campi di concentramento per omosessualità maschile» suggerisce Francesco Pititto, autore del testo originale e dell?imagoturgia dello spettacolo «Il colore rosa era stato scelto per spregio nei confronti di chi era ritenuto intrinsecamente effeminato: alle lesbiche internate fu imposto, invece, il triangolo nero delle persone "asociali"»." (c.s.)

(nello spettacolo sono presenti scene di nudo integrale. Se ne consiglia, pertanto, la visione ad un pubblico adulto) 

Per info e prenotazioni: 0521 270141

Luogo: Teatro Lenz
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IL MALATO IMMAGINARIO

Data dell'evento: dal 26.01.2019 al 26.01.2019 alle ore 21:00

Teatro del Cerchio, ore 21

di Molière

con Mario Mascitelli, Gabriella Carrozza, Mario Aroldi, Maria Pia Pagliarecci, Damiano Camarda, Chiara Casoli, Giulio Landini, Mattia Scolari, Giovanni Pazzoni, Alfredo Biondolillo e Pier Marra.

Regia di Antonio Zanoletti

"Un grande classico del teatro per raccontare una storia più attuale che mai. Con la regia di Antonio Zanoletti, il Teatro del Cerchio porta in scena "Il Malato Immaginario" in una veste più moderna, se pur fedele nel testo all'opera originale del celebre commediografo francese. Una scelta dettata dalla necessità di riflettere sulla tremenda attualità della commedia di Molière. Spogliando gli attori degli sfarzosi abiti d'epoca, infatti, appare evidente la modernità di Argante: la sua ossessione per la medicina sembra all'improvviso coincidere con la paura del dolore che caratterizza la nostra società e che ci consacra al culto effimero dell'eterno benessere."

Per info e prenotazioni: 331 8978682

Luogo: Teatro del Cerchio
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7-14-21-28

Data dell'evento: dal 26.01.2019 al 27.01.2019 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30

di Flavia MastrellaAntonio Rezza 

con Antonio Rezza

e con Ivan Bellavista

habitat Flavia Mastrella
(mai) scritto da Antonio Rezza 

produzione REZZAMASTRELLA, Fondazione TPE, TSI La Fabbrica dell?Attore Teatro Vascello

"Di recente insigniti del Leone d?oro alla carriera per il Teatro 2018 alla Biennale di Venezia, Antonio Rezza e Flavia Mastrella, binomio artistico inimitabile nel panorama teatrale contemporaneo, presentano uno dei loro storici spettacoli. Un lavoro debordante, ma difficilmente descrivibile, come tutti i folli spettacoli di RezzaMastrella, senza trama lineare, con azioni e quadri in debordante sequenza, in cui, irruento e adrenalinico si muove il pazzesco Rezza. Pantagruelico nel suo delirio cabalistico ben organizzato, affronta un tema a lui caro: l?uomo e la fatica di vivere. In questo caso sconfitto, tormentato, strepitante, senza dignità: ?Lo spazio diventa numero, per chi si vuole perdere, per chi rinuncia al filo del discorso che è lo stesso che ti impicca?. Proibito capire, negli spettacoli della premiata ditta RezzaMastrella, inutile cercare significati razionali e codificabili, ognuno legge ciò che vuole." (c.s.)

Per info e prenotazioni: 0521 230242 

Luogo: Teatro Due
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MACBETTU

Data dell'evento: 26.01.2019 alle ore 21:00

Teatro al Parco, ore 21

Regia di Alessandro Serra
Produzione Sardegna Teatro in collaborazione con Teatro Persona
 
Di: Alessandro Serra 
tratto da: Macbeth di William Shakespeare 
con: Fulvio Accogli, Andrea Bartolomeo, Leonardo Capuano, Andrea Carroni, Giovanni Carroni, Maurizio Giordo, Stefano Mereu, Felice Montervino. 
Traduzione in sardo e consulenza linguistica: Giovanni Carroni? 
 
"Macbettu ha vinto il Premio Ubu 2017 come Spettacolo dell`anno, Alessandro Serra ha ricevuto la candidatura come Miglior regia e Leonardo Capuano come Migliore attore. Macbettu ha vinto il Premio della Critica Teatrale conferito dall`Associazione Nazionale dei Critici di Teatro.
Macbettu di Alessandro Serra s?incunea in un crocevia: da un lato le intuizioni geniali del Macbeth di Shakespeare, dall?altra l?ispirazione del regista di fronte al Carnevale barbaricino. Della vicenda scespiriana si recupera l?universalità e la pienezza di sentimenti, millimetricamente in bilico sul punto di deflagrare. Di fronte ai carnevali sardi una visione: uomini a viso aperto si radunano con uomini in maschere tetre e i loro passi cadenzano all?unisono il suono dei sonagli che portano addosso. «Quell?incedere di ritmo antico, un?incombente forza della natura che sta per abbattersi inesorabile, placida e al contempo inarrestabile: la foresta che avanza» - così Serra descrive la suggestiva ascendenza da cui è scaturito il suo lavoro di contaminazione. Macbettu traduce - e volontariamente tradisce - il suo riferimento testuale, valica i confini della Scozia medievale per riprodurre un orizzonte ancestrale: la Sardegna come terreno di archetipi, orizzonte di pulsioni dionisiache. La riscrittura del testo operata dal regista, trasferita poi in limba sarda da Giovanni Carroni, guarda a una interpretazione sonora: gli attori sulla scena - uomini, come da tradizione elisabettiana - decantano una lingua che è pura sonorità, si allontanano dal giogo dei significati per magnificare il senso. Sardegna Teatro sperimenta una modalità produttiva: abbandonando le logiche di produzione seriale, il Teatro di Rilevante Interesse Culturale sardo ha accompagnato il lavoro nella ricerca specifica di ciascun interprete e nella promozione di un contesto di costruzione dello spettacolo con una tempistica lunga, proteggendo così la coltura dei frutti dell?arte. Il risultato è uno spettacolo colmo di una meraviglia cupa, in grado di utilizzare elementi della tradizione, senza tuttavia fermarsi a una contemplazione statica, ma utilizzando i segni in modo schiettamente contemporaneo, quindi ambiguo, tragico, affascinante. La scena è curata in una stilizzazione puntuale: ogni oggetto - i costumi, le pietre, il sughero, i campanacci - è elemento coerente e contribuisce alla costruzione di uno spazio visionario e evocativo, in cui gli attori si muovono, seguendo precise traiettorie coreografiche. Macbettu at mortu su sonnu: Macbettu inquieta con l?atroce bellezza di un racconto senza parole, in grado - come da tradizione barbaricina - di dire senza rivelare." (c.s.)
 
Per info e prenotazioni: 0521 992044    
 

Luogo: Teatro al Parco
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LUCILLE

Data dell'evento: 26.01.2019 alle ore 21:00

Teatro del Tempo, ore 21

(il pudore violato delle donne dell'Olocausto)

con Armanda Borghetti, Beatrice Carra, Martina Gabrieli, Licia Gambarelli, Michela Ollari, Alessandra Pizzoni, Franca Tragni
Regia Franca Tragni
 
produzione ZonaFranca Parma e In Palco Produzione Spettacoli
con il patrocinio e il contributo del Comune di Parma

"Un tempo fermo, triste, crudele, derubato dei sogni, libertà e futuro raccontato in musica e parole da una memoria tutta femminile. Quella di donne che l'olocausto lo hanno conosciuto, respirato, nei campi di sterminio.
Cosa sia successo ce lo spiegano a tratti, Lucille, Mira, Rebecca, Madlene, Gerty, Helen, Gisa e con loro tante altre. Donne che attraverso lettere, quaderni, diari e opere letterarie sono state capaci di dare valore alla memoria, raccontando di un pudore violato dal grigio surreale della costrizione e della sottomissione alla follia umana.
Dai quaderni, dai diari e dalle lettere provengono parole dense e concise, fotografie riproposte agli occhi dell'oggi, come pagine strappate dal libro della loro vita e rifatte vivere grazie al teatro per ricordare uno dei periodi più bui che la Storia non deve dimenticare." (c.s.)

Per info e prenotazioni: 340.3802940

Luogo: Teatro del Tempo
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