25.01.2019

ROSA WINKEL.TRIANGOLO ROSA

Data dell'evento: dal 25.01.2019 al 27.01.2019 alle ore 21:00

Teatro Lenz, ore 21.00 (domenica 27 ore 18)

Testo originale e imagoturgia | Francesco Pititto
Installazione e regia | Maria Federica Maestri
Interpreti | Valentina Barbarini, Giancarlo D?Antonio, Adriano Engelbrecht, Roberto Riseri
Musica | Andrea Azzali
 
Produzione Lenz Fondazione

"Nucleo drammaturgico: la vicenda sportiva e umana di Otto Peltzer, atleta omosessuale tedesco, uno dei più grandi mezzofondisti della storia dello sport.Un lavoro intenso sulla deportazione e sterminio degli omosessuali nei campi di concentramento nazisti: «Il triangolo rosa (in tedesco, rosa winkel, "angolo rosa") era il simbolo di stoffa cucito sulla casacca degli internati nei campi di concentramento per omosessualità maschile» suggerisce Francesco Pititto, autore del testo originale e dell?imagoturgia dello spettacolo «Il colore rosa era stato scelto per spregio nei confronti di chi era ritenuto intrinsecamente effeminato: alle lesbiche internate fu imposto, invece, il triangolo nero delle persone "asociali"»." (c.s.)

(nello spettacolo sono presenti scene di nudo integrale. Se ne consiglia, pertanto, la visione ad un pubblico adulto) 

Per info e prenotazioni: 0521 270141

Luogo: Teatro Lenz
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IL MALATO IMMAGINARIO

Data dell'evento: dal 25.01.2019 al 26.01.2019 alle ore 21:00

Teatro del Cerchio, ore 21

di Molière

con Mario Mascitelli, Gabriella Carrozza, Mario Aroldi, Maria Pia Pagliarecci, Damiano Camarda, Chiara Casoli, Giulio Landini, Mattia Scolari, Giovanni Pazzoni, Alfredo Biondolillo e Pier Marra.

Regia di Antonio Zanoletti

"Un grande classico del teatro per raccontare una storia più attuale che mai. Con la regia di Antonio Zanoletti, il Teatro del Cerchio porta in scena "Il Malato Immaginario" in una veste più moderna, se pur fedele nel testo all'opera originale del celebre commediografo francese. Una scelta dettata dalla necessità di riflettere sulla tremenda attualità della commedia di Molière. Spogliando gli attori degli sfarzosi abiti d'epoca, infatti, appare evidente la modernità di Argante: la sua ossessione per la medicina sembra all'improvviso coincidere con la paura del dolore che caratterizza la nostra società e che ci consacra al culto effimero dell'eterno benessere."

Per info e prenotazioni: 331 8978682

Luogo: Teatro del Cerchio
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