30.11.2024

DICIASSETTE CAVALLINI E FOCUS RAFAEL SPREGELBURD

Data dell'evento: dal 30.11.2024 al 10.12.2024 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30

(Dal comunicato stampa)

scritto e diretto da Rafael Spregelburd

traduzione di Manuela Cherubini

con Alberto Astorri, Valentina Banci, Laura Cleri, Davide Gagliardini, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Pavel Zelinskiy

musiche Alessandro Nidi

produzione Fondazione Teatro Due

Fondazione Teatro Due dedica un focus al drammaturgo, attore e regista argentino Rafael Spregelburd: fra novembre e dicembre 2024 al Teatro Due di Parma verranno presentati uno spettacolo in prima assoluta e due prime nazionali.

Tra i più rappresentati a livello internazionale Spregelburd è autore di un teatro innovativo e folgorante, di una scrittura biologicamente complessa che si oppone all?idea riduzionista della linearità. Pieni di sfide intellettuali, i suoi testi sono estremamente vicini alle nostre vite, hanno un approccio filosofico e profondo, ma ironico e divertente; pungente e critico, ma tenero e compassionevole.

In prima assoluta debutterà il testo inedito Diciassette cavallini scritto dal drammaturgo argentino per le attrici e gli attori dell?Ensemble Teatro Due. Creato in un anno di lavoro in sinergia con Alberto Astorri, Valentina Banci, Laura Cleri, Davide Gagliardini, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Pavel Zelinskiy, lo spettacolo sarà diretto dallo stesso Rafael Spregelburd e sarà in scena al Teatro Due di Parma dal 22 novembre al 10 dicembre 2024.

Diciassette cavallini si impernia sul mito di Cassandra che viene affrontato in due tempi diametralmente opposti. Una Cassandra contemporanea afferma di poter prevedere le disgrazie future, mentre il suo psicanalista cerca di smontare ogni sua certezza ? Chi avrà ragione? Questo a grandi linee ciò che accade nella prima parte dello spettacolo che si intitola L?Oracolo invertito, un primo tempo che si può definire apollineo, sia per il ruolo fondamentale che ha il dio Apollo nella costruzione del mito di Cassandra, sia perché convenzionale in termini drammaturgici.

La seconda parte invece, dal titolo I diciassette cavallini, è ?dionisiaca?, dominata dal delirio dettato dal dio Dioniso. Qui gli attori, con gli stessi elementi del primo tempo, costruiscono un gioco che si sviluppa al rovescio e con cui vanno all?indietro, dal futuro al passato; lo spettatore vedrà prima gli effetti, per poi ricostruire, a ritroso, le cause. Un'ipotesi puramente poetica, che porta a cercare e trovare risposte alle domande che ancora non sono state espresse. Una sfida realizzata in una coreografia in 17 movimenti, come i 17 soldati che escono dal ventre del cavallo di troia.

Per la prima volta in Italia saranno presentati anche due lavori creati dall?artista in Argentina.

Ultimo lavoro scritto, diretto e interpretato da Rafael Spregelburd insieme alla sua compagnia El Patrón Vázquez, fondata insieme ad Andrea Garrote quasi 30 anni fa, Inferno, commissionato all?autore per celebrare il 500° anniversario di Hieronymus Bosch, ha debuttato a Buenos Aires nel 2022. Ispirandosi all'eterno stupore di quella pittura variegata, giocosa, morale e profetica, l'autore disegna un complesso labirinto sul peccato, sulla colpa, sulla virtù e sul supplizio dell'anima. Così come partendo dalla celebre Eptalogia di Hieronymus Bosch, Spregelburd aveva lavorato sui peccati capitali, realizzando testi quali La Stupidità, Il Panico o La Testardaggine, in questo caso Inferno si concentra sulle sette virtù. Sette scene per riordinare l'intricato cruciverba tra Fede, Speranza, Carità, Temperanza, Prudenza, Giustizia e Fortezza o - meglio - la mancanza di tutte queste virtù offuscate da una morale diluita nel tempo e nel linguaggio. Lo spettacolo presenta una moltitudine di personaggi utilizzando solo quattro attori, Andrea Garrote, Violeta Urtizberea, Guido Losantos insieme allo stesso Spregelburd (24 e 25 novembre).

Andrea Garrote e Rafael Spregelburd dirigono insieme Pundonor (20, 21 e 23 novembre), un pluripremiato monologo scritto da Garrote che lo interpreta nel ruolo della protagonista: una professoressa universitaria, dottoressa in sociologia, la cui lezione sull'opera di Michel Foucault è costantemente interrotta... Per la sua interpretazione, Garrote è stata definita ?genia?, al femminile, fenomeno del Teatro argentino. Il testo mette in discussione il grande paradosso della nostra coscienza attuale: come combattere l'avanzata della centralizzazione del potere che ci soffoca e che ci rende schiavi dei suoi meccanismi? Come ricordare all'uomo la sua libertà, il suo libero arbitrio?

CALENDARIO SPETTACOLI:

PUNDONOR

PRIMA NAZIONALE

20, 21 novembre ore 20.30 e 23 novembre ore 18.30

 

DICIASSETTE CAVALLINI

PRIMA ASSOLUTA

venerdì 22 novembre ore 20.30

sabato 23 novembre ore 20.30

domenica 24 novembre ore 19.30

martedì 26 novembre ore 20.30

giovedì 28 novembre ore 20.30

venerdì 29 novembre ore 20.30

sabato 30 novembre ore 20.30

domenica 1 dicembre ore 16.00

martedì 3 dicembre ore 20.30

giovedì 5 dicembre ore 20.30

sabato 7 dicembre ore 20,30

lunedì 9 dicembre ore 20.30

martedì 10 dicembre ore 20.30

 

INFERNO

24 novembre ore 16.00 e 25 novembre ore 20.30

 

Per informazioni e biglietteria: tel. 0521/230242

Luogo: Teatro Due
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LU SANTO JULLARE FRANCESCO

Data dell'evento: 30.11.2024 alle ore 21:00

Teatro del Tempo, ore 21

(Dal comunicato stampa)

di Dario Fo e Franca Rame

diretto e interpretato da Christian Poggioni

All?indomani del conferimento del Premio Nobel per la letteratura, Dario Fo scrive un nuovo testo in stile ?giullaresco? dedicato a San Francesco, la cui figura è universalmente riconosciuta, non solo dai cristiani, come portatrice di pace, dialogo tra culture e religioni, armonia tra uomo e ambiente.

Lo spettacolo unisce le fonti storiche sulla vita del santo a tradizioni popolari, leggende e fioretti apocrifi, regalandoci un ritratto giocondo, lieve e profondamente spirituale del Poverello d?Assisi, colui che si autodefiniva ?giullare di Dio?. Christian Poggioni, già interprete di uno spettacolo di successo tratto da Mistero Buffo, ha avuto l?onore di ricevere l?autorizzazione a inscenare questa rappresentazione direttamente dagli eredi di Dario Fo, attraverso la Fondazione "Dario Fo e Franca Rame?.

Per info e prenotazioni: cell. 340 3802940 

Luogo: Teatro del Tempo
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VORREI UNA VOCE

Data dell'evento: 30.11.2024 alle ore 21:15

Teatro di Ragazzola, ore 21.15

(Dal comunicato stampa)

di e con Tindaro Granata

con le canzoni di Mina

ispirato dall?incontro con le detenute-attrici del teatro Piccolo Shakespeare all?interno della Casa Circondariale di Messina nell?ambito del progetto Il Teatro per Sognare di D?aRteventi diretto da Daniela Ursino

Perdere la capacità di sognare significa far morire una parte di sé. Con lo spettacolo ?Vorrei una voce?, in scena sabato 30 novembre alle ore 21,15 al Teatro di Ragazzola, Tindaro Granata ci restituisce il suo ?incontro di anime avvenuto in un luogo molto particolare?? ispirato dal lungo percorso teatrale che l?autore e attore siciliano ha realizzato all?interno della Casa Circondariale di Messina con le detenute di alta sicurezza, nell?ambito del progetto Il Teatro per Sognare. Attraverso le canzoni di Mina, cantate in playback, le donne raccontano l?amore per la vita, quella spinta che permette di sopportare tutto, pur di realizzare il proprio sogno. Dopo averle incontrate - racconta l?autore - capii che erano come me, o forse io ero come loro: non sognavamo più. Guardandole mi sono sentito recluso da me stesso, imbruttito da me stesso, impoverito da me stesso. Avevo dissipato, inconsapevolmente, quel bene prezioso che dovrebbe possedere ogni essere umano: la libertà. Mi sono trovato, con loro, a cercare il senso di tutto quello che avevo fatto fino ad allora. Da qui l?idea di mettere in scena l?ultimo concerto live di Mina, tenutosi alla Bussola di Lido di Camaiore il 23 agosto 1978. Un modo per entrare nei propri ricordi, in un proprio spazio, dove tutto è possibile, recuperando una femminilità annullata, la libertà di espressione della propria anima e del proprio corpo in un luogo che, per forza di cose, tende quotidianamente a cancellare tutto questo. Ogni donna ha avuto a disposizione due canzoni di Mina e, attraverso il canto in playback, ha trasmesso la forza e la potenza della propria storia per liberarsi da pensieri, angosce, fallimenti. Non voglio e non posso ? prosegue Tindaro Granata - portare in scena le mie ragazze del Piccolo Shakespeare di Messina, perché quello che abbiamo fatto dentro quel luogo di libertà che sta dentro un carcere è giusto che rimanga con loro e per loro. In ?Vorrei una voce? in scena ci sono solo io, delle ragazze mi porto i loro occhi, i gesti, le loro lacrime e i sorrisi. Grazie a loro racconto storie di persone che dalla vita vogliono un riscatto importante: vogliono l?amore per la vita, quella spinta forte ed irruente che ti permette di riuscire a sopportare tutto, a fare tutto affinché si possa realizzare un sogno.

 Per info e prenotazioni: cell. 339.5612798

Luogo: Teatro di Ragazzola
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