08.04.2017

UN TEATRO IN MEZZO AI CAMPI - INAUGURAZIONE TEATRO DELLE ARIETTE

Data dell'evento: 08.04.2017 alle ore 11:00

Valsamoggia- BOLOGNA, dalle ore 11

Sabato 8 aprile il Deposito Attrezzi delle Ariette diventerà ufficialmente un teatro. Prenderà il nome del luogo che lo accoglie e della compagnia che lo abita: si chiamerà Teatro delle Ariette. Un teatro in mezzo ai campi, per sancire un patto tra l?uomo e la natura.

Programma della giornata:

ore 11 Marco Martinelli legge ?Farsi luogo. Varco al teatro in 101 movimenti?

ore 14 ?Walkabout - Camminata Sul Tetto del Mondo?,esplorazione partecipata con sistemi whisper-radio, a cura di Carlo Infante

ore 15.30 proiezione del film ?Parliamo d?amore? (in Valsamoggia)? di Stefano Massari e Stefano Pasquini (60? Italia, 2016, produzione Teatro delle Ariette)

ore 17 Enrico Falaschi, Massimo Marino, Stefano Vaja, Stefano... Pasquini presentano il libro ?TEATRO DELLE ARIETTE. La vita attorno a un tavolo? a cura di Massimo Marino (ed. Titivillus 2017)

ore 18.30 Francis Peduzzi presenta ?Il fiume va. L?idea di un teatro?

ore 20 ospite Daniele Ruscigno, sindaco di Valsamoggia

ore 20.30 Armando Punzo presenta ?Come se il mondo dovesse cominciare solo ora. L?utopia comune? musiche originali eseguite dal vivo Andrea Salvadori, prologo e intrecci Rossella Menna

Accompagneranno la giornata Giuliano Scabia, poeta, drammaturgo, regista e ?Les grandes Carrioles? cucina di strada con i cuochi di Les Grandes Tables, Cuisine du quotidien et de l?extraordinaire de La Friche La Belle de Mai di Marsiglia.
Ma anche le specialità del Forno Garagnani di Bazzano, il vino di Corte d?Aibo di Monteveglio, la birra di Fermenti Sociali di Savigno e naturalmente la mortadella del babbo Ennio Pasquini.

Ingresso gratuito.

Informazioni Teatro delle Ariette
Via Rio Marzatore 2781 - località Castello di Serravalle
40053 Valsamoggia (BO)
Tel e fax +39 051 6704373

 

Luogo: Valsamoggia- BOLOGNA
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LA CITTA' INVISIBILE

Data dell'evento: 08.04.2017 alle ore 17:30

Teatro delle Briciole, a partire dalle 17.30

LA CITTÀ INVISIBILE
Tre spettacoli conclusivi del laboratorio teatrale biennale del Teatro delle Briciole
La città. La nostra città.
E la storia. La nostra storia.
È il tema sul quale ha lavorato il laboratorio biennale di pratica teatrale avviato l?anno scorso per i ragazzi e i giovani, al quale quest?anno si è aggiunto quello per gli adulti. Tante persone di tutte le età, ciascuna con la sua storia e la sua idea di Parma. Perché la città non esiste di per sé: sono le storie e le idee delle persone che fanno la città. E poi la rifanno - diversa! - con la pratica teatrale: un gruppo da scoprire, un tema da indagare, uno spazio da riempire. Il primo anno, attraverso l?allenamento fisico alla memoria, abbiamo tirato fuori ricordi, suggestioni e sentimenti che nel secondo anno si sono trasformati in un racconto. Anzi, tre.
 
PARMA È racconta cos?è oggi la città per noi.
LE STAGIONI IN CITTÀ racconta come ci sembrerebbe se la scoprissimo per la prima volta.
STORIA DI UN LUNEDÌ racconta come sarebbe diversa se anche noi fossimo diversi. 
 
Tre spettacoli su una città invisibile ma reale in cui si parla di amicizia, amore, piccole paure, grandi speranze, cose tristi, cose buffe, cose strane, ideali perduti, persone ritrovate, sogni nel cassetto, voci nel deserto, monumenti nella nebbia e civette sul comò. Tre spettacoli sulla città in cui, alla fine, si parla tanto di noi.
Perché la città siamo noi.
 
(Ingresso libero fino a esaurimento posti)

Luogo: Teatro delle Briciole
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NON TI PAGO

Data dell'evento: 08.04.2017 alle ore 20:30

Teatro Due, ore 20.30

di Eduardo De Filippo

con Carolina Rosi, Viola Forestiero, Nicola Di Pinto, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Gianfelice Imparato, Massimo De Matteo, Carmen Annibale, Paola Fulciniti, Gianni Cannavacciuolo, Giovanni Allocca

regia Luca De Filippo

 

"Non ti pago è uno dei testi più noti della prima drammaturgia eduardiana ed anche uno dei più divertenti: la commedia, andata in scena per la prima volta nel 1940, è stata negli anni riproposta dai De Filippo con grande divertimento del pubblico e apprezzamento della critica. È una storia che parla di sogni, vincite al lotto, superstizioni e credenze popolari di un?umanità dolente e sfaccendata, che nella cruda realtà quotidiana fatta di paure, angosce e miseria non rinuncia però alla speranza, all?illusione, all?ingenua attesa di un colpo di fortuna che determini un futuro migliore. Il protagonista Ferdinando Quagliuolo, è personaggio ambiguo e surreale, che vive tra sogno e realtà. Gestore di un botteghino del lotto a Napoli è un accanito giocatore eccezionalmente sfortunato. Al contrario un suo impiegato Mario Bertolini, suo futuro genero, interpretando i sogni, colleziona vincite su vincite e addirittura un giorno gli capita di vincere una ricca quaterna di quattro milioni delle vecchie lire datagli in sogno proprio dal defunto padre del suo datore di lavoro. Accecato da una feroce invidia Don Ferdinando si rifiuta di pagargli la vincita e rivendica il diritto di incassare la somma per se. Egli sostiene che lo spirito di suo padre avrebbe commesso un involontario scambio di persona recandosi per errore nella vecchia abitazione della famiglia Quagliuolo dove ora risiede il giovane Bertolini. La commedia si sviluppa intorno ai vari tentativi di Ferdinando di appropriarsi del biglietto vincente con esasperate contese, dispute surreali e grottesche maledizioni?" (c.s.)

Per info e prenotazioni: 0521 230242

 

Luogo: Teatro Due
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ALFREDINO- L'ITALIA IN FONDO A UN POZZO

Data dell'evento: 08.04.2017 alle ore 21:00

Teatro Piccolo Orologio, Reggio Emilia, ore 21

con Fabio Banfo

Regia Serena Piazza

Drammaturgia Fabio Banfo
 
Produzione Effetto Morgana

"Lo spettacolo è il racconto della tragica vicenda del piccolo Alfredo Rampi, precipitato il 10 giugno 1981 in un pozzo artesiano di 80 metri nelle campagne di Vermicino, e dei disperati tentativi di salvarlo nei tre giorni successivi. Una storia che ha sconvolto l?intero Paese con la prima diretta televisiva non stop a reti unificate a coprire un caso di cronaca, un evento mediatico che doveva documentare una storia a lieto fine e che alla fine si è trasformato in uno shock collettivo nazionale." (c.s.)

Per info e prenotazioni: 0522 383178 

Luogo: Teatro Piccolo Orologio
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