19.11.2019

PROF, COSA VUOL DIRE ESSERE VIVI?

Data dell'evento: 19.11.2019 alle ore 19:19

Teatro Due, ore 19

"Fondazione Teatro Due propone un duplice appuntamento dedicato a Wajdi Mouawad, uno degli autori più interessanti della nuova drammaturgia europea. Artista poliedrico, Mouawad è al contempo scrittore, drammaturgo, regista e attore; in Canada e in Francia, dove è stato nominato Chevalier de l'Ordre National des Arts et des Lettres, è considerato uno degli autori di teatro contemporaneo più importanti degli ultimi anni. Vicino nella sua produzione a temi urgenti per le nuove generazioni, Mouawad ha ispirato anche la classroom play curata da Vincenzo Picone e prodotta da Fondazione Teatro Due Prof., cosa vuol dire essere vivi?, con Giulia Pizzimenti e Davide Gagliardini, uno spettacolo che è diventato un piccolo ?caso? per la forza con la quale ha toccato l?emotività del considerevole numero di studenti che lo hanno visto rappresentato in tutti gli istituti superiori di Parma e Provincia.

Dopo aver superato le 100 repliche ed essere stato visto in classe da oltre 3000 studenti, Prof., cosa vuol dire essere vivi? sarà messo in scena per la prima volta al Teatro Due, martedì 19 novembre alle ore 19.00, dopo la presentazione del libro RENCONTRE - Le nouvel humanisme de Wajdi Mouawad di Simonetta Valenti (Ed. Peter Lang, Bruxelles 2019) che sarà presentato dall?autrice e dal regista Vincenzo Picone alle ore 17.30" (c.s.)

Per info e prenotazioni: 0521 230242

Luogo: Teatro Due
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CORTI DI CARTA

Data dell'evento: 19.11.2019 alle ore 21:00

Teatro al Parco, ore 21

di Riccardo Reina
con Yele Canali, Jessica Graiani, Riccardo Reina

Produzione Teatro delle Briciole 

"Scoperta e custodita gelosamente in Cina, ma conosciuta indipendentemente dai Maya, diffusasi in Europa attraverso gli Arabi, insieme all`invenzione della stampa la carta ha contrassegnato lo sviluppo storico dal Rinascimento alla rivoluzione industriale, fino ai giorni nostri.
Dalla carta geografica alla carta moneta, dalla carta costituzionale alle carte da gioco, dalla carta igienica alla carta patinata, questo materiale ha dato forma all`umana civiltà in tutti i suoi aspetti. Oggi forse assistiamo all`inizio della sua scomparsa, mentre viene progressivamente sostituita da tecnologie immateriali, sempre più trasparenti. Che si stia dissolvendo anche l`immagine dell`uomo così come la conosciamo?
Da questa suggestione scaturisce un viaggio unitario che si snoda in tre brevi episodi in sequenza: La lettera sbagliata, Il quotidiano, Breve storia di un impiegato. Impiegando diverse tecniche del teatro di figura questi episodi si sviluppano come fugaci esplorazioni di un materiale così versatile da essere suscettibile di infiniti usi, allo stesso tempo effimero quanto sorprendentemente resistente, tanto da essere divenuto il sostegno fondamentale della nostra cultura, il supporto insostituibile, almeno fino ad oggi, cui affidare la nostra labile memoria.
Ma cosa potrebbe accadere se la carta, da semplice supporto delle parole e delle immagini con cui costantemente la occultiamo, si ribellasse al loro significato già tracciato per diventare la protagonista della nostra sognante immaginazione? " (c.s.)

Per info e prenotazioni: 0521 992044

Luogo: Teatro al Parco
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