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UN TEATRO PER LA LEGALITÁ

(Dal comunicato stampa)

"Berceto, crocevia di strade e culture nella zona ovest dell’Appennino parmense, al confine con Toscana e Liguria, da anni propone un calendario culturale vivace e attento alle più varie forme d’arte. Non manca di certo il teatro e questa estate, grazie ad un finanziamento a fondo perduto della Regione Emilia Romagna, finalizzato alla realizzazione di progetti volti a diffondere la cultura della legalità, propone una piccola rassegna di grandi nomi del panorama teatrale nazionale.

Si comincia sabato 3 Luglio alle ore 21 con Marco Baliani e il suo KOHLHAAS, tratto dal racconto “Michele Kohlhaas” di H. von Kleist, una produzione Trickster Teatro. La storia di Kohlhaas è un fatto di cronaca realmente accaduto nella Germania del 1500, scritto da Heinrich von Kleist in pagine memorabili. Kohlhaas è la storia di un sopruso che, non risolto attraverso le vie del diritto, genera una spirale di violenze sempre più incontrollabili, ma sempre in nome di un ideale di giustizia naturale e terrena, fino a che il conflitto generatore dell’intera vicenda, cos’è la giustizia e fino a che punto in nome della giustizia si può diventare giustizieri, non si risolve tragicamente lasciando intorno alla figura del protagonista una ambigua aura di possibile eroe del suo tempo.

Si prosegue sabato 17 luglio alle ore 21 con MAFIE, MASCHERE E CORNUTI - Giullarata Antimafiosa -di e con Giulio Cavalli, attore, drammaturgo, scrittore e giornalista di Left ci insegna con questo spettacolo la lezione dei giullari del ‘500: la risata è l’arma più potente contro i prepotenti! Quando il potere è incapace di governare rispettando le regole teme la parola dei giullari perché ha bisogno di nascondere le proprie impudicizie. Le mafie, da sempre, sono un’incrostazione di potere che sopravvive anche grazie alla proiezione che riescono a dare di se stesse; ma quanto c’è di vero nella narrazione mafiosa che quotidianamente ci viene proposta? Ripercorrendo le operazioni antimafia degli ultimi anni “Mafie, maschere e cornuti” racconta la tragica comicità di una mafia che svelata non può fare così paura. Perché ridere di mafia è antiracket culturale. E le mafie, come tutte le cose terribilmente serie, meritano di essere derise.

Si conclude sabato 31 luglio ore 21 con LA SPREMUTA di e con Beppe Casales, prodotto in collaborazione con Narramondo Teatro e patrocinato da Libera e rete RADICI/Rosarno. Lo spettacolo narra i fatti accaduti il 7 gennaio 2010, quando i migranti che lavorano a Rosarno si ribellano. Gli africani dopo anni di violenze e sfruttamento reagiscono, fanno ciò che gli italiani non fanno da anni: alzano la testa. In due giorni si consuma tutto: scontri con la polizia, la caccia al nero, e infine lo sgombero. I media nazionali sottolineano che la mafia non c'entra. Ma dire che la mafia non c'entra in Calabria è una bugia. La mafia c'entra eccome, non solo in Calabria. Nei fatti di Rosarno si concentrano tre nodi fondamentali che stringono al collo l'Italia, e che prima o poi bisognerà avere il coraggio di sciogliere: il rapporto coi migranti, la mafia e il concetto di lavoro. L'Italia è spremuta da mani violente, da molte mani. Il coraggio di chi non vuole più girare la testa, di chi pensa che vivere esiga più dignità deve essere imitato, non temuto.

Tutti gli spettacoli rientrano nel programma di eventi “Squinterno in Pillole” dell’Associazione Superfamiglia e si terranno presso i Giardini del Municipio di Berceto. L’ingresso è gratuito e la prenotazione è obbligatoria, chiamando il numero 3463848712"

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