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LENZ - AENEIS IN STREAMING

(Dal comunicato stampa)

"Sabato 20 e domenica 21 febbraio dalle ore 10 alle ore 24 saranno disponibili - in streaming integrale e gratuito dalla home page del sito www.lenzfondazione.it – altri due quadri dell’imponente progetto biennale che tra il 2011 e il 2012 Lenz Fondazione ha dedicato all’Eneide: Aeneis #5 Di quali pene e torture e Aeneis #6 Carni arrostite.

«In questo quadro si celebravano i giochi funebri in onore del padre. Un episodio corale intonato dall’ensemble black|punk OvO, scuola gladiatoria contemporanea, che elevava e faceva vibrare questa performance funebre a imperitura memoria del vecchio histrione»: Maria Federica Maestri introduce Aeneis #5 Di quali pene e torture, in calendario sabato 20 febbraio «Giochi in onore dei Vecchi, giochi di giovani e di vecchi, esperienza e tracotanza, pazienza e fretta sciocca per arrivare dove c’è una meta, uno scopo che appare divino ma che si svela un’ombra. L’ombra di un gesto sempre uguale, un movimento dall’alto verso il basso a calare il sipario sulla testa del morto». Bruno Dorella e Stefania Pedretti | OvO rievocano, a distanza di un decennio, la fondante esperienza performativa nel progetto Aeneis, che li ha visti in scena insieme a Valentina Barbarini, Giuseppe Barigazzi, Giancarlo Ilari, Vincenzo Piccirillo, Pierluigi Tedeschi ed Elena Sorbi: «L’Eneide di Lenz fu estrema almeno quanto la nostra musica, la sintonia fu perfetta. Per noi fu la prima volta: indimenticabile, epica e anomala quanto basta per renderla fondativa. Ci siamo poi ritrovati, negli anni, a collaborare nuovamente con il Teatro. Ciò non sarebbe successo senza Aeneis».

«Carni arrostite rappresentava il passaggio definitivo del Pater nell’Ade, ghost senza vendette da reclamare in sogno, capace di profetizzare e tracciare linee future, oracolo ambasciatore del divino» spiega Francesco Pititto in merito all’episodio che sarà disponibile domenica 21 febbraio, interpretato da Valentina Barbarini, Giuseppe Barigazzi, Giancarlo Ilari e Barbara Voghera in dialogo con la music performance live di Andrea Azzali – Monophon «Gli dèi si infuriano con altri dèi e dettano le mappe. Come per la Sibilla il futuro è adesso, ancora donna straniera ancora nozze straniere, l’origine è sempre la stessa. Da patria a patria, già tutto partito già tutto è nel cuore, ogni male è provato. La patria che brucia alle spalle, davanti la nuova terra, in mezzo il mare che, come le foglie al vento della maga, fa scivolare a suo piacere profezie e rivelazioni, sogni e destini. Pur vivendo sulla terra gli uomini sono barche. Il peggio è stato previsto».

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