CADUTE

Dai 72 versi di Friedrich Hölderlin su Aiace di Sofocle
Traduzione e riscrittura Francesco Pititto
Composizione, drammaturgia, sonoro Alessandro Conti
Interprete Fabrizio Croci
Preparazione marziale Francesca Grisenti Sensei

Produzione Lenz Fondazione

La tragedia di Aiace trascritta da Hölderlin è lamento οίμοι (oímoi) e ipocondriaca depressione di un eroe dalla virilità violata.
Aiace Telamonio da Salamina lamentandosi deve morire, ma il lamento del poeta lo costringe all’interno di una sintesi senza concetto, dolcemente sospesa, che ci fa sentire alienati a casa nostra.

Questa forma di eroismo melancolico – nel senso medico del termine utilizzato da Ippocrate a Galeno – risiede nel perdurare di un lamento impossibile, esasperato da un linguaggio che si rivolta contro se stesso, e che non trova ascolto nell’epoca in cui anche l’abilità mnemonica dell’io lirico è caduta in rovina.

Per maggiori info e prenotazioni: tel. 0521 270141

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