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IL MERAVIGLIOSO ORDINARIO

Reggio Parma Festival 2017
 
Festina Lente Teatro 
 
Progetto e regia: Andreina Garella
Ambientazione: Mario Fontanini
Con: Stefano Barbieri, Elena Beltrami, Luciano Bertazzoni, Lorena Bianchini, Marco Cavalli, Giovanni Coli, Carmine Cirillo, Valeria Ferrari, Elia Ferri, Bruna Fogola, Enrico Franchi, Giampaolo Gualtieri, Caterina Iembo, Elena Manenti, Patrizia Marcuccio, Stefano Marzi, Antonia Prandi, Consuelo Tamburrino, Massimo Torri, Aurelio Vergai
Musiche: Banda di Quartiere, diretta da Emanuele Reverberi
 
Progetto realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale di Reggio Emilia, Scandiano e S. Polo, l’Associazione Sostegno e Zucchero, Regione Emilia-Romagna, Fondazione I TEATRI di Reggio Emilia, Provincia e Comune di Reggio Emilia

"Prossimi ai quarant’anni della legge Basaglia, una delle più grandi rivoluzioni sociali del nostro tempo, Festina Lente Teatro, impegnata dal 2002 a condurre un progetto di Laboratorio Teatrale rivolto a persone con fragilità e disagio psichico, in questo nuovo lavoro, sottolineando ancora una volta che la fragilità è una delle tante forme di stare al mondo, intende dare spazio ad altri modi di essere, aprire nuove strade di riflessione per liberare da stereotipi e luoghi comuni che tuttora accompagnano chi soffre di un qualsiasi disagio. 
In scena un gruppo 'fuori dall’ordinario' - Stefano Barbieri, Elena Beltrami, Luciano Bertazzoni, Lorena Bianchini, Marco Cavalli, Giovanni Coli, Carmine Cirillo, Valeria Ferrari, Elia Ferri, Bruna Fogola, Enrico Franchi, Giampaolo Gualtieri, Caterina Iembo, Elena Manenti, Patrizia Marcuccio, Stefano Marzi, Antonia Prandi, Consuelo Tamburrino, Massimo Torri, Aurelio Vergai – che, con sensibilità e creatività, tra verità e finzione, contendono lo spazio scenico alle convenzioni sociali, alla prepotenza, all’egoismo, per liberarsi da imposizioni che imprigionano, per rendere straordinario l’ordinario. Un gruppo di straordinaria umanità, che amalgama dolore e piacere, caos e ordine, follia e normalità, in una continua alternanza di emozioni, e che trasforma la fatica del vivere in poesia.
Un gruppo di musicisti, la Banda di Quartiere diretta da Emanuele Reverberi, segue gli attori sulla scena diventando loro stessi protagonisti dello spazio.
Sono storie ordinarie, fatte di desideri, di passioni e di oggetti del fare quotidiano, simboli universali della nostra cultura.
Non è una 'piccola ordinaria rivoluzione' oggi riappropriarsi di tutto ciò che è considerato banale, dalla cura di noi stessi a quella degli altri? Non è una 'piccola ordinaria rivoluzione' recuperare lentezza, ascolto, empatia, portare dentro quello che prima era fuori e fuori quello che era dentro?
Ne “Il meraviglioso ordinario” la vita autentica si impone alla forma e la vita irrompe sul palcoscenico mettendo in crisi la finzione. " (c.s.)

Per info e prenotazioni: http://www.iteatri.re.it
 

 

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