di e con Moni Ovadia
Paolo Rocca clarinetto
Albert Florian Mihai fisarmonica
Marian Serban cymbalon
Petre Nicolae contrabbasso
suono Mauro Pagiaro
Il popolo degli “uomini” invece molto spesso continua a subire il calvario del pregiudizio, dell’emarginazione. Il Porrajmos non è stato riconosciuto, grazie ad ignobili cavilli burocratici, il popolo degli “uomini” aspetta ancora giustizia e rispetto. Noi ebrei, primi fra tutti, abbiamo il dovere di alzare la voce contro la persecuzione di rom e di sinti, dobbiamo denunciare come malvagia e perversa l’esibizione dell’amicizia verso gli ebrei quando viene usata per legittimare la mano libera contro i nostri fratelli “uomini” e contro ogni minoranza o alterità. Ebrei e Zingari è il nostro piccolo ma appassionato contributo alla battaglia contro ogni razzismo. Ebrei e Zingari è un recital di canti, musiche, storie rom, sinti ed ebraiche che mettono in risonanza la comune vocazione delle genti in esilio, una vocazione che proviene da tempi remoti e che in tempi più vicino a noi si fa solitaria, si carica di un’assenza che sollecita un ritorno, un’adesione, una passione, una responsabilità urgenti, improcrastinabili. Senza confini è la nostra assunzione di responsabilità, la sua forma si iscrive nella musica e nel teatro civile, arti rappresentative e comunicative che possono e devono scardinare conformismi, meschine ragionevolezze e convenienze nate dalla logica del privilegio per proclamare la non negoziabilità della libertà e della dignità di ogni singolo essere umano e di ogni gente"- Moni Ovadia (Note di regia)
Per info e prenotazioni: 0521 230242