con Giulia Canali e Alessandro Maione
Collaborazione alla drammaturgia Riccardo Reina
Produzione Teatro delle Briciole
(dai 3 anni e per chi legge, facilmente, tra le righe)
"Wow, si chiamava.
Questa storia è un gioco di parola. Una danza a tre lettere che non devono essere lette. Una scomposizione grafica per emozioni. Un componimento di segni dello stupore. È uno scherzo che abbiamo fatto alla lingua scritta.
Siamo partiti da una parola fatta da sole due lettere. La O e la W. La prima rotonda, l’altra una spigolosa. Una del nostro alfabeto, l’altra no. Viene da terre lontane. Forse è piovuta dal cielo, forse dal mare. Due lettere, due segni, due suoni, due immagini, due caratteri, due pezzi di mondo, indispensabili uno all’altro per conoscersi, per leggersi e per raccontarsi." (c.s.)
Per info e prenotazioni: 0521 992044