"Sta piovendo. Gabriel York aspetta l’arrivo del figlio che non vede da quando questo aveva sette anni: “So cosa vuole. Vuole quello che tutti i giovani vogliono dai loro padri. Vuole sapere chi è. Da dove viene. Dove sia il suo posto. E per quanto ci provi non so cosa dirgli.”. E’ questo l’inizio di una saga familiare, un viaggio ‘genealogico’ nella memoria, le eredità e l’abbandono, che ci porta – avanti e indietro nel tempo, dal 1959 fino al 2039 – alle soglie di un incredibile diluvio torrenziale in cui il passato si materializza in forma di valigia e un pesce caduto dal cielo ha il sapore eccentrico e favoloso della pioggia di rane in Magnolia di Anderson. When the Rain Stops Falling racconta del tempo come sapere e dimenticanza, sapore e leit motiv involontario. Di come il tempo meteorologico influenzi magicamente le nostre vite e cambi la Storia, e di come la Storia stia già cambiando il presente sull’ombra del futuro. Una scenografia minimale – un tavolo e poche sedie – è la condizione per restituire l’asciuttezza incalzante e claustrofobica del testo. Pochi oggetti, qualche ombrello, una valigia, una zuppa di pesce e il grande pesce caduto dal cielo. La proiezione evanescente dello scheletrico albero genealogico ci ricorda che il punto centrale del discorso non è tanto scoprire la ‘vera storia’ di una famiglia, ma è la famiglia stessa. Una sola moltitudine, fatta di reperti incomprensibili, raccolti a un tavolo da pranzo, un lungo tavolo dove si succedono le generazioni." (c.s.)
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