FOCUS SULLA RASSEGNA "DIETRO L'ANGOLO", presso il Teatro del Cerchio dal 23 al 30 settembre
Sabato 29 settembre, alle ore 21, sarà in scena Compagnia Il Gioco delle Parti con "Come la tigre". Ecco la nostra intervista flash!
Come e quando nasce la vostra compagnia teatrale? "La Compagnia nasce nel 1990 per volontà del fondatore e direttore artistico Pietro Antonio Marra, con l’intenzione di cercare di far avvicinare giovani e meno giovani al mondo del Teatro. In 28 anni di attività si può dire che tantissima gente ha camminato con noi attraverso la recitazione, la didattica teatrale, e il canto con musical e recital. La speranza è che la curiosità di scoprire questo magico mondo del teatro tenga viva l’attenzione e la voglia di sperimentare".
Di cosa tratta lo spettacolo che proporrete alla rassegna “Dietro l’Angolo”? "E' una storia ambientata a New York che ci porta a considerare alcuni dei tanti aspetti sociali dell'America negli anni '50 e '60. I due protagonisti , un uomo e una donna, appartengono a due ceti sociali completamente diversi e conducono vite differenti, con aspettative molto lontane fra loro, ma qualcosa li lega".
Sul piano rappresentativo come si comporrà lo spettacolo? "Sarà un modo per interrogarci su un certo approccio all'esistenza: il personaggio maschile, infatti, malgrado un lavoro umile, ha una cultura invidiabile, ma è costretto ad una vita ingiusta rispetto a ciò che realmente sarebbe in grado di fare; così continua a sfogare la sua rabbia minacciando la donna anche di morte. Man mano che il tempo passa, però, i due scoprono di avere lo stesso punto di vista sull'appiattimento sociale che li schiaccia, sul potere centrale che disumanizza e rende le persone delle pecore tutte uguali e incapaci di vedere la realtà per quello che è veramente"
“Caro pubblico, vi aspettiamo al Cerchio perchè…” a voi concludere questo ideale invito. "...per riflettere sull'ottusità che molto spesso ci caratterizza quando dobbiamo sforzarci di comprendere le leggi più fondamentali ed essenziali che governano l'esistenza. Il resto lo vedrete in teatro!"
