VOCI PRIMA DELLA SCENA

 

di Roberto Mussapi

letture a cura di e con Walter Le Moli e Roberto Mussapi

 

"Poesia per il teatro, o teatro in versi. Un genere rarissimo nella poesia italiana, e non diffuso comunque nel moderno Occidente. Ma è il genere da cui nasce una costola fondante della nostra cultura, e prodigiosi capolavori: Eschilo, Sofocle, Euripide, i grandi tragici greci, sono poeti, è anzi proibito comporre tragedie in prosa. Shakespeare e i leggendari elisabettiani, Marlowe, Kidd, Spencer, sono poeti. Poi i due generi tendono a separarsi, con la nascita del teatro borghese, il cui spazio si separa da quello della poesia. Nel Novecento Thomas Eliot riporta con forza i due generi a una fusione, pur essendo insuperabile come poeta in senso tradizionale, e sulla sua scia Mario Luzi. Verso la fine del secolo prima con Voci dal buio, poi con La grotta azzurra, e una serie crescente di opere drammatiche, radiofoniche, oratori, ho ripreso e riformulato con convinzione la poesia per teatro che non è certo un rifiuto, ma un’estensione della poesia lirica.
Nel volume Voci prima della scena, raccolgo monologhi in versi a volte commissionati da attori o registi, a volte per nulla, scritti senza richiesta. Non è affatto una pura raccolta, ma un libro: molti testi richiesti funzionarono nell’occasione, ma, a mio parere, non reggevano la memoria della pagina. Da tempo, nella mia opera poetica e teorica, ho riportato la poesia nel teatro e il teatro nella poesia, attingendo alle loro origini, tragedia greca e dramma elisabettiano, dove, a partire dai massimi Eschilo e Shakespeare, poesia e teatro sono inscindibili." (c.s.)

Per info e prenotazioni: 0521 230242 

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